"Piangi cara piangi, tanto ti ho detto che non ti sente nessuno e a me i tuoi pianti non fanno altro che rallegrarmi!"
Ho raccolto i suoi capelli e li ho buttati in un contenitore in metallo dal altro lato della stanza.
"Ora fammi un bel sorriso. Me lo hai fatto vedere tante volte quando mi sfottevi!" Ho preso l'apri bocca che avevo rubato nello studio di mio zio e gliel'ho messo a forza, poi ho presso uno strumento dalla casetta degli attrezzi di mio zio e ho iniziato a toglierle i denti uno a uno e buttarli nel solito contenitore.
"Che fai? Urli? Ma il gioco è appena iniziato!"
E così dicendo ho preso un chiodo arrugginito e l'ho possato sul lato di un suo molare poi ho preso un martello e ho scagliato il primo colpo.
Lei ha urlato, ed io "eh si, questo deve aver fatto male" ho continuato con altri due molari..si frantumavano come se niente fosse e le usciva un fiume di sangue dalla bocca.
"Però adesso non hai più quel bel sorriso, qui dobbiamo rimediare." E Così dicendo ho presso il coltello e le ho tagliato gli angoli della bocca da orecchio a orecchio, lei piangeva disperata.
"Fa male? Aspetta che ho la soluzione." Ho preso il sale e l'ho buttato nelle ferite.
STAI LEGGENDO
Metamorfosi
ParanormalCome un cambio drastico può cambiare una ragazza rendendola mentalmente instabile