Un appuntamento dici tu, eh?
Ma alla fine, che cos'è un appuntamento, un'occasione per un cambiamento? Un punto finale di non ritorno? Un punto di passaggio per evolversi e cambiare? Oppure, non è che una strana congiunzione di eventi che ti portano a stabilire momento per decidere il momento adatto per una determinata azione, per un determinato modo di essere?
Religiosi di ogni età e paese sono stati pronti ad uccidere pur di dimostrare che avevano la sola e unica idea realistica su questo argomento. Cosa penso io? Che non lo so, non ho mai avuto la presunzione di illudermi di sapere cosa volessero veramente significare la morte e la vita per me, se non che la morte è un punto inevitabile. Non ho mai programmato niente nella vita, cercando di dimenticare che alla fine c'è un appuntamento che accompagna tutti noi, un singolo istante che noi ci ostiniamo a negare e voler dimenticare.
Posso però dire che molte delle storie sono vere, è uno di quei momenti in cui vedi tutto quanto passarti davanti, ogni singolo momento, come se stessi vedendo la tua vita dagli occhi di un altro. Vedere il film della tua vita senza tutti i problemi per i quali hai combattuto una vita, tutte le sofferenze che hai accumulato negli anni, il male di vivere che, invece di finire con l'adolescenza, ha continuato a strizzarti l'anima come un straccio.
E' proprio in questo momento infatti, in cui tutto sembra finire, che devi fare i conti con quello che sei stato, con le anime delle le persone che hai ferito e che hai ucciso, con l'unico appoggio solamente dei sorrisi delle anime che hai consolato e che hai salvato. Quelle che hai ucciso contro quelle che sei riuscito a salvare.
Tutto quanto, sui piatti di una bilancia. Io? Vuoi sapere cosa sono stato io? Non sono stato un santo, non ho mai creduto nell'esistenza di uomini simili. Ma sono stato un uomo buono, come mio padre, come tuo nonno sono stato un guerriero e come tale ho combattuto per difendere i miei ideali e le persone che amavo, fossero state queste la mia famiglia di sangue o la famiglia che avevo scelto per me nel corso degli anni. Però, lo sai bene quanto me, non c'è salvezza per gli uomini buoni, che hanno sempre troppe regole per fare quello che deve essere fatto e, come mio padre prima di me, ho commesso troppe scelte sbagliate per una vita sola. Ogni decisione non ha fatto altro che portarmi qui, ed è per questo infatti che su questa moto faccio l'unica cosa che ho sempre amato fare, portando con me le persone che ho amato nella mia vita. Avrei voluto fare di più, proteggerle meglio, ma io...sono solo io. Una serie di errori e sbagli ma, forse per la prima volta, ho la sensazione che questo mio "appuntamento" sia proprio l'unica decisione giusta, necessaria per salvare me, la mia memoria, le persone che hanno combattuto per me e poi....la persona che per me è stata in assoluto la più importante. Per proteggere te. Quando leggerai questa cosa ne sarà passato di tempo e spero tu capisca, e comprenda, la mia decisione. L'ho fatto per te amore mio. Vivi la tua vita, ama fino a perdere il fiato e lasciati amare altrettanto, perché se non c'è amore la vita non vale la pena di essere vissuta. Non ascoltare nessuno se non il tuo cuore, io a suo tempo ho sbagliato e ancora me ne pento. L'unica cosa bella che ho avuto sei stata tu. Ti voglio bene, ti ho sempre voluto bene dal primo momento che ti ho visto piccolo piccolo e ti ho tenuto in braccio
Papà.
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Appuntamento con la Morte
FanfictionUn destino che accomuna entrambi i più famosi Teller dei Sons. Alla fine dei conti, le cose che direbbe Jax ad Abel, sono le stesse che suo padre potrebbe aver detto a lui nel suo diario?