Apro gli occhi e la luce mi ferisce gli occhi. Aspettate. Luce? All'Inferno non c'è luce oltre quella artificiale ovviamente. Mi alzo in piedi. Non c'è nulla. Sono completamente circondata da pareti bianche. Non posso trovarmi in Paradiso senza un apparente motivo. Gli angeli devono scegliere di loro spontanea volontà la caduta per trovarsi all'Inferno tramite Gabriele mentre i demoni devono chiedere perdono tramite Belial. Gabriele e Belial sono i due messaggeri dei due Regni. Gabriele decide la sorte degli angeli caduti mentre Belial dei demoni perdonati. Senza l'aiuto di uno dei due messaggeri nessuno può traversi nel Regni opposto. Aiuto che io non ho chiesto. Gabriele e Belial sono gli unici ad avere accesso ad entrambi i Regni senza secondi fini. Sono obbligati a mantenere il segreto dell'esatta posizione di Inferno e Paradiso. So che Lucifero ha torturato a lungo Belial per fargli rivelare la posizione del Paradiso ma il demone non ha mai aperto bocca a riguardo. Ritorno a guardare la stanza e inizio a camminare in cerca di un'uscita. Cerco qualche parete ma non trovo nulla, è come se la stanza non avesse una fine.
«Lilith.» Sento dire da una voce profonda. Mi guardo intorno ma nella stanza ci sono solo io. «Lilith.» Ripete la voce.
«Chi sei tu e dove mi trovo?» Chiedo continuando a guardarmi intorno spaventata.
«Cara Lilith, ti trovi nella mia dimora.» Risponde tranquilla la voce. Se questa può chiamarsi dimore. Non c'è nulla.
«Chi sei?» Chiedo cercando il proprietario della voce.
«Io sono l'Onnipotente, Padre di tutti gli esseri. Sono il padre di Lucifero e nonno del tuo Lucio. Sono colui che ha creato l'umanità e persino te e i tuoi genitori.»
Non può essere. Questo deve essere uno scherzo.
«Mi stai prendendo il giro. Perchè mai Lui dovrebbe mostrarsi a me?» Chiedo.
«Perchè ho qualcosa da dirti cara Lilith.»
Mi sento piuttosto confusa.
«Questa informazione non poteva essere trasmessa tramite Gabriele. È una questione piuttosto importante e non posso aspettare altro tempo prima di rivelarti la verità.» Continua la voce.
Adesso inizio seriamente a preoccuparmi.
«Nessuno dovrà mai venirne a conoscenza, nemmeno Lucio. Non finchè tu non sarai sicura della tua decisione.»
«Va bene ma non capisco di cosa tu stia parlando.» affermo.
«Piccola Lilith, tu sei l'Equilibrio tra il Bene e il Male, colei che avrà il compito di evitare guerre e disastri tra Inferno e Paradiso. In origine questo compito spettò a Lucifero che, assetato di potere, scelse l'oscurità e l'eterna dannazione. Successivamente fu il turno di Lilith, la compagna del Diavolo, la prima donna ad essere creata. Le venne chiesto di prendere la stessa una scelta: scegliere il bene e quindi fare tutto il possibile per evitare guerre tra Inferno e Paradiso oppure scegliere il male e far sprofondare il mondo in una continua guerra. Lilith fu furba. Sapeva che Lucifero non avrebbe mai permesso che le venisse fatto del male e quindi lo minacciò dicendogli che se avesse scatenato la guerra contro il Paradiso si sarebbe tolta la vita. Da quel giorno capii che sul Trono dell'Inferno ci sarebbe dovuta essere sempre una Lilith a mantenere l'equilibrio. Non avrei mai potuto prevedere che dopo millenni sarebbe nata una Lilith destinata proprio a quel ruolo che potesse essere persino più forte di me. Se sceglierai il bene i tuoi poteri verranno estremamente ridotti, ti verranno tolte molte capacità. Diventerai la perfetta portatrice di Equilibrio come l'attuale Regina. Ma se invece dovessi scegliere il male i tuoi poteri cresceranno sempre di più superando persino i miei. Verrai sfruttata da Lucifero per impadronirti del Paradiso e dell'intero mondo causando milioni di morti e di schiavi innocenti. Per questo ti chiedo di scegliere bene Lilith. So che il potere può dare alla testa. É una proposta allettante quella di avere così tanto potere da fare tutto ciò che si desidera, ma è davvero ciò che vuoi? In ogni caso avrai tempo fino all'Incoronazione per pensarci. Una volta che la Corona da Regina verrà posata sul tuo capi non ci saranno vie di scampo. Il nero sarà nero e il bianco sarà bianco. Prenditi il tuo tempo, non c'è bisogno di affrettare le cose.» Spiega. Non riesco ancora a credere alle Sue parole. Il destino dei due Regni e dell'intera umanità dipendono da me, dalla mia capacità di non farmi influenzare in nessun modo da Lucifero. La stanza inizia a tremare e si divide in due parti: una parte bianca e una parte nera.
«Eccolo.» Afferma Lui rivolto a una palla di fumo nero. Lucifero.
«Oh mia dolce e piccola Lilith non dargli ascolto. Scegli il potere, potrai avere tutto ciò che vuoi. Vendetta, gloria, leggende. Quel mondo lo governeremo insieme.» Afferma il fumo rivelando la figura di Lucio. No, non è possibile. Qualcosa in me scatta e sento la voglia di potere crescere sempre di più.
«Oh no.» Sussurra Lui. Il demone mi guarda ghignando. No, quello non è Lucio.
«Non puoi essere Lucio.» Affermo.
«Sveglia la ragazza.» Afferma lui e al suo posto appare Lucifero. Avrei dovuto aspettarmelo.
«Come sei arrivato qui?» Chiede il padre del demone.
«Nell'esatto modo in cui ci è arrivata lei.»
«Maniaco esci dalla mia mente.» Sbotto e lui mi guarda sogghignando.
«L'ha fatto anche con sua moglie. Non farti ingannare o influenzare da lui. Scegli ciò che per te sembra più giusto. Nessuna influenza o costrizione.» Afferma Lui e subito dopo la stanza inizia a sbiadire. L'ultima cosa che vedo è il sadico sorriso di Lucifero e poi il buio totale.
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Il profumo dell'Inferno
FantasyPRIMO LIBRO DELLA SAGA "INFERUS" Una storia piena di tranelli, intrighi e misteri. Una Principessa abbandonata a sé stessa per tenerla al sicuro. Ma è davvero al sicuro come tutti pensano?