Trascender : i legami dell'anima

Capitolo 4: Scoperte e chiarimenti

Demon
Occhi così non li avevo mai visti.
Mi affascinano.
Vorrei poterli osservare tutto il giorno, per riuscire a cogliere tutte le sfumature che si riproducono con i caldi raggi del sole.
I colori azzurro e marrone si alternano a seconda delle loro voglie, ed è una cosa che mi incanta.
Sin dal primo nostro incontro, ho notato qualcosa di diverso in lei...
In questi anni ho formato un gruppo, o meglio una famiglia, composta da sei persone: Juliette, la classica ragazza sexy, bionda con gli occhi azzurri, grintosa come una combattente; Jack è il duro del gruppo, non c'è uomo che gli sappia tener testa ; Xavier ha sempre una strategia in testa, ed è il cervello del gruppo, ed è un tipo veramente in gamba; Aiden è il mio migliore amico, ci trattiamo da fratelli da quando eravamo piccoli e siamo sempre stati insieme.
Poi c'è Karx che, nonostante sia l'ultimo arrivato, è già parte integrante del gruppo.
E me.
Paul e Madelaine sono coloro che si occupano di noi.
Ormai siamo diventati una famiglia vera e propria.
Il nostro ritrovo è un po' particolare: è il cimitero ebraico che c'è qua in città. È qui che tutto è iniziato.
Ero solo un bambino di sei anni quando, un giorno, facevo una passeggiata con mia madre e ci siamo imbattuti in questo cimitero.
Ero curioso di entrare perché mi interessava guardare tutti i nomi più strani, visto che avevo iniziato a imparare a leggere, quindi volevo esercitarmi.
Una volta entrati ho passato in rassegna tutte le lapidi fino ad un certo punto, quando mi soffermai su un nome in particolare.
Ben Laide.
Mi sono avvicinato per continuare a leggere, quando la mia attenzione è stata catturata da un sassolino che stava sopra la lapide.
La mia mente di bambino pensò che per ricordo poteva portarsi via quel sassolino innocuo, ma non fu così.
Una volta preso quell'oggetto, sentii  una scossa fortissima in tutto il corpo e dopo più niente.
Mi sono risvegliato tra le braccia di mia madre che correva per raggiungere casa e chiamare un'ambulanza.
Da quel giorno la mia vita cambiò per sempre.
I miei genitori vennero a mancare in un incidente, rimasi da solo finché Paul e Madelaine non mi presero con loro.
Mi trattarono come se fossi stato davvero loro figlio.
Da allora, ho riavuto una famiglia. Abbiamo costruito un rifugio nel cimitero per stare sicuri e avere un posto dove stare.
Solo noi possiamo vederlo.
Ora la famiglia si è allargata e abbiamo un compito da svolgere: aiutare chi è come noi.
Anche se io penso di conoscere già una persona che ha bisogno del nostro aiuto.