SNOW

Capitolo primo

Sono le 11:52 di un mattino freddo del diciotto dicembre
Finisco il mio tè caldo alla cannella seduta su una poltrona massaggiante,accendo il camino e guardo una rivista di scarpe e borse.
Come definirla:
una domenica mattina perfetta ...
Dopo pochi istanti che mi godevo quella bellissima atmosfera,qualcosa mi interrompe.
È la suoneria del mio cellulare.
È Steve,mio fratello,che ha un anno in meno di me.
     
Pronto(?)
                                              Ciao sorellina

Steve che cosa c'è?

                                          Dato che non hai  nulla da fare come tuo solito...
ti andrebbe di venire a casa di Bryan
per fare un pupazzo di neve?

Okay, tanto non ho niente di meglio da fare.

                                       Ti aspettiamo.

Arrivo tra venti minuti.

                                       Ok,a dopo ciao!

Cia-

Tempo di dire ciao che aveva già riattaccato.
Steve sa che ho una cotta per Brayan, fin dalla quarta elementare.
Lui vuole scoprire se anche a Brayan piaccio.
Steve è un fratello fantastico, si occupa sempre di me, anche se è più piccolo.
Da quando mio padre ha divorziato da mia madre, Steve per me c'è sempre.
Comunque mi infilo dei jeans stretti che risaltano il punto vita,una maglione di lana rosso e degli stivaletti senza tacco.
Prendo le chiavi, esco, chiudo la porta e salgo in macchina.
Quando arrivo da Brayan non c'è nessuno.
Suono il campanello, e mi apre la madre di Brayan.

"Bryan e Steve arriveranno a momenti"

Entro e porgo cappotto e borsa
sull'attaccapanni.
Brayan e Steve corrono giù dalle scale con due pistole spara acqua.
Solo che era calda.
Andiamo in giardino e iniziamo a raspare la neve.
Fatta la base incominciammo a fare il corpo del pupazzo.

"Vado in casa a fare un po' di cioccolata." dice Steve.

Sicuramente l'ha fatto per far stare soli me e Brayan.
Incominciamo a parlare.
Lui mi dice com'è essere capitano della squadra di "La Cross".
Mentre prendiamo della neve, le nostre mani si toccano.
Fu un ottima soluzione per farmi distare da quello sguardo al dir poco stupendo.