Il Prof e la Studentessa 2

Capitolo 1

Jimin ancora incredulo del gesto che aveva fatto la sua piccola, cercò di reagire in modo che il suo avversario non pensasse di avere davanti un bambino....ma era troppo difficile per lui non reagire e si mise a urlare più forte che poteva, sperando invano che la sua bimba ritornasse indietro.
 
JM: << Sei un essere spregevole, hai visto cosa le hai fatto fare?? Non potevi stare per i cavoli tuoi e vivere in pace..No!! Mi hai distrutto tutto quello che avevo>>
Disse Jimin piangendo e urlando allo stesso tempo
JM: <<Sappi che da ora in poi non avrai filo da torcere...ti ammazzerò con le mie mani ...hai capito? Io ti ammazzoo>>
Non si contenne e si precipitò da lui con l'intento di strozzarlo ma lui scomparve lasciando dietro di se una voce di un mostro che rideva.

Jimin rimase spiazzato e dopo aver realizzato lo scherzetto urlò ancora più forte
JM: << Ti ucciderò, fosse l'ultima cosa che faccio>>

Con le poche forze che aveva si inginocchiò e continuò a piangere.
JM: <<Amore mio, sapevo che avresti compiuto un gesto del genere conoscendo la tua testardaggine....ma perché...
Io.....cazzo non dovevi farlo...adesso come farò senza di te>>

Si asciugò le lacrime e a testa bassa volò verso il cielo, si sedette su delle nuvole vicino alla finestra della sua stanza e senza dire una parola stette lì, a fissare il nulla come faceva Baekhyun.

Rimase lì con le gambe a penzoloni cercando di trovare il modo di reagire e preparare la sua prossima mossa.
Era diventato tutto così difficile senza di lei, anche pensare.
Senza alcuna spiegazione scesero delle lacrime dal suo viso, scesero imperterrite fino a bagnare la tuta.
JM:<<Non so cosa fare, non ho la forza e il coraggio di affrontare questa situazione>>

Decise di andare nella piazza principale del paradiso e vedere se ci fosse qualcosa di nuovo.
Notò subito che su ogni spazio per le notizie c'era la foto di Baekhyun e sotto la foto delle scritte che non voleva nemmeno leggere perché erano sicuramente manifesti di morti.
Ogni parte della piazza era tappezzata da questa foto.
Ogni volta che ne vedeva una il suo cuore piangeva.

Alcuni angeli appena lo videro si precipitarono da lui per fargli mille domande, ma si limitò semplicemente a guardarli negli occhi e cercare di fargli capire quello che provava in quel momento..
Troppa confusione balenava nel suo cuore e nella sua testa, era una situazione surreale.

Tutto da quel giorno era impossibile, era difficile da affrontare.
Ogni nuova esperienza era sempre sfortunata, e richiedeva molti sacrifici.

Tutto era difficile senza il suo angioletto, l'unico motivo per la quale Jimin era felice, era felice della sua vita e di come andasse.
Senza di lei la sua vita era diventata vuota.

Fino a che un giorno passò di lì Jungkook con alcuni suoi amici.