Capitolo 9°

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Finalmente arrivò mattina del matrimonio. La sorpresa di Steve ci aveva tenuti svegli ancora altre ore dopo l'orrenda festa di ieri notte .Erano appena le sei del mattino e casa mia già profumava di lacca per capelli, fiori vari e dolci messaggini d'auguri. Nonostante fossi la damigella non mi preoccupavo minimamente di essere in ritardo come i miei...la cerimonia in chiesa era alle 16.00 di pomeriggio e la cena alla villa era alle 20.00...A che serviva impaccuccarsi dalle sei del mattino???!!!
Quella mattina a casa mia erano tutti frenetici, i miei, i signori Smith, ovviamente mia sorella e a quanto pare anche Steve era abbastanza nervoso, sua madre lo aveva chiamato un paio di minuti prima ed aveva riagganciato ridendo. Da tradizione il paggetto e la damigella devono entrare in chiesa con la sposa, quindi tra un po' dovrebbe arrivare anche Dylan ,così una volta tutti pronti saremmo andati in chiesa tutti insieme. Ovviamente mancavano ore al matrimonio, perciò nessuno aveva in dosso già il vestito elegante per la cerimonia per paura di macchiarlo ,ma al contrario avevano già le teste piene di bocodini.
Visto che ieri notte non avevo avuto modo di finire il mio bel libro ne approfittai, non l'avevo iniziato da molto, eppure l'avevo già finito, lo avevo già letto anni fa, ma comunque mi affascinava così tanto da farmi rimanere con gli occhi fissi sulle parole ogni volta.
Presi il libro dalla mensola e andai fuori al giardino di casa mia, mi sedetti sulla sedia a dondolo di fianco alla vecchia casetta sul albero e iniziai a leggere,avevo ancora il mio pigiama lilla e blu e i miei capelli erano legati a caso con un elastico , eccetto che per qualche piccola ciocca ribelle mossa dal vento che mi ricadeva davanti agli occhi. Era ovvio che fossi conciata in quel modo, erano le sei del mattino , se fosse stata una giornata normale avrei passato tutta la mattinata a letto a dormire, ma quel giorno mia mamma mi aveva tirato giù dal letto con la forza per poter sistemare la camera prima del arrivo degli ospiti, i quali però non sarebbero arrivati prima di una dozzina d'ore. Era passata un'ora ed ero ancora sulla sedia a dondolo a leggere, incredibile come passa il tempo quando la storia ti cattura per davvero...
Eccomi di nuovo per la seconda volta a sfiorare quest'ultima pagina del mio libro preferito , ed eccomi emozionata per la seconda volta. Lessi le ultime righe di lieto fine col sorriso sulle labbra e alla fine chiusi il libro, lo poggiai per terra e mi rilassi un altro po' dondolandomi sulla sedia, era troppo rilassante, non mi andava per niente di tornare in quella gabbia di matti che correvano da una parte al altra da quasi una settimana per quello che era solo un matrimonio ,non era certo un'incoronazione, se non sbaglio non avevo visto nessuna regina, ne tanto meno un re da queste parti...anche se mi piacerebbe vedere un principe, sul quale sto iniziando a dubitare dell'esistenza.
Volevo vedere un principe?E principe fu...
Fu in quel momento che lo vidi per la prima volta dopo tanti anni, mente si faceva strada tra gli alberi per arrivare alla porta di casa mia,lui non mi aveva ancora vista, ma io lo avevo riconosciuto da lontano...Sembrava la scena di un film. Sembrava molto cambiato dall'ultima volta , ma lo riconobbi dal modo di camminare. Era sempre stato un bel ragazzo, ma ora aveva di gran lunga superato la linea di confine tra "bello" e "super bomba sexy". Indossava una camicia bianca con le maniche tirate su per gli avambracci e aveva i primi due bottoni sul petto sbottonati. Aveva un paio di pantaloni di color nero opaco e per la prima volta portava delle scarpe eleganti con i lacci legati . Ovviamente aveva un papillion attorno al collo, uno di quello con il doppio fiocco bianco e nero, li adorava, me lo ricordo. E poi portava la sua giacca, abbinata ai pantaloni , sulla spalla, mantenendola con un dito per non stropicciarla, ma detto tra noi secondo me si sentiva più fico a portarla così, altrimenti l'avrebbe di sicuro impacchettata e lasciata alla madre. Man mano che si avvicinava notavo tutti i dettagli...I suoi meravigliosi capelli biondo miele erano leggermente più corti dell'ultima volta, ma c'era sempre quel ciuffo ribelle nel quale adoravo passare le mani, ma adesso sembrava un po' più ordinato del solito . E ovviamente gli occhi, quegli occhi nei quali avrei voluto annegare , di quel verde scuro che ti rapiva, al sole era possibile vederci anche delle piccole pagliuzze azzurre...Aspetta, era un orecchino quello? Si! Aveva un piccolo cerchietto d'argento...Era un incanto....Rimasi lì senza parole...Adesso potevo rispondere alla domanda che mi ero posta gironi prima, mi era bastato rivederlo un attimo per capire che si....Ero ancora innamorata di lui. Corsi verso di lui e gli gettai le braccia al collo, per un istante vidi i suoi occhi illuminarsi ,ma poi si stacco dal abbraccio, ammiccò e si allontanò.

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