Momento di impatto.

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Da piccola guardavo e riguardavo sempre lo stesso film, dove una frase mi colpiva sempre come se ogni volta, fosse la prima volta che la sentivo.
Diceva proprio questo: Nel mondo ci sono diverse certezze e diverse teorie,  Una delle più importanti riguarda i momenti. I momenti d'impatto. La mia teoria dice che i momenti d'impatto, lampi di elevata intensità che cambiano la nostra vita completamente, finiscono con il definire chi siamo. Ognuno di noi è la somma di tutti i momenti che abbiamo vissuto, con le persone che abbiamo conosciuto, e questi momenti diventano la nostra storia. Come i migliori momenti che ripercorriamo e ripercorriamo ancora e ancora. Ricordo che mi ritrovavo a pensare se mai, un giorno, anche io avrei avuto il mio momento di impatto, se anche io avrei realizzato chi fossi e cosa facevo nel mondo, e lì, davanti agli occhi distrutti e increduli di Travis, avevo capito che quello era il mio momento di impatto. Ma non solo, quello era l'inizio della mia distruzione.


Cercai in pochi secondi di pensare a qualcosa che potesse calmarlo, qualcosa che poteva calmare anche me. Ma la verità è che niente poteva recuperare quella situazione, niente.
I miei occhi si riempirono di lacrime e lui ebbe la conferma che tutto quello che aveva visto, non fosse uno scherzo. "Travis, posso spiegar-"

Lanciò il telefono dall'altra parte della stanza e mi puntò un dito contro, mi fece sussultare e indietreggiare verso la parete,mentre continuava ad urlare come un pazzo."Tu sei solo come tutte le altre. Sei come ogni singola ragazzina che ho sempre preferito prendere in giro! Come cazzo ho fatto a pensare che tu potessi essere diversa!? Devi sparire dalla mia vita, non voglio più vederti"

Sapevo che fosse la rabbia a dettargli tutte quelle parole, ma sapevo anche che in cuor suo erano vere. Anche io mi facevo schifo in quel momento. Le sue parole erano lame che mi trafiggevano il petto, ripetutamente.
Non riuscivo a parlare, non riuscivo a pensare e mi limitavo ad ascoltarlo appoggiata alla parete della stanza, mentre mi annullavo davanti ai suoi occhi.

"Cosa sta succedendo qui?" Jenna spalancò la porta e guardò prima Travis aggrottando le sopracciglia e poi me.

Travis mi guardò con disprezzo per un'ultima volta."Sparisci dalla mia vita Kimberly." Superò in maniera scorbutica Jenna e dopo qualche secondo sentimmo la porta di casa sbattere talmente forte che le finestre quasi tremarono.

Anche silvia raggiunse Jenna, ed entrambe rimasero sulla soglia della porta mentre io mi abbandonavo alla parete e strisciavo su quest'ultima fino a sedermi sul pavimento, le lacrime mi avevano ormai appannato la vista e con le mani mi ero coperta il viso.
Non poteva succedere tutto questo, volevo scomparire dal mondo.
L'angoscia si era fatta padrona del mio cuore, del mio corpo e della mia mente.

"Kimmy..Ei" Silvia si inginocchiò vicino a me e anche Jenna fece la stessa cosa.
La prima poggiò una mano sulle mie, per farmi scoprire il viso, la seconda mi accarezzava la schiena per farmi calmare. Stavo singhiozzando.

"Che cosa è successo?.." Chiese Jenna cauta."Se parli possiamo aiutarti.."

Scossi la testa guardando davanti a me e parlai singhiozzando"Sono un mostro..io..sono"

"Kim! non sei un mostro, devi dirci cosa è successo" Aggiunse Silvia preoccupata e risoluta.

Spiegai loro la situazione come meglio potevo, dal primo messaggio all'ultimo.
Stavo attenta a non tralasciare nessun dettaglio. Entrambe mi ascoltavano in silenzio e si limitavano a sospirare durante il racconto. Io invece non riuscivo a smettere di piangere. Le parole di Travis continuavano a ripetersi nella mia testa.

Sei solo una ragazzina da prendere in giro, come tutte le altre

"Kim..Io non so che dire,magari adesso è solo nervoso, potresti spiegargli la situazione. Magari domani" propose Jenna.

One mississippi #WATTYS2020 [CORREZIONI IN CORSO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora