Sorprese

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«Buongiorno dormigliona!» Cinguetta Lily appena apro gli occhi. Ma che sta succedendo? Mi alzo a sedere e mi stropiccio gli occhi che sentono ancora la stanchezza della notte precedente. Lucio non è più accanto a me. Eppure stanotte sono sicura che sia rimasto qui. Magari aveva degli impegni da svolgere.
«Buongiorno anche a te Lily.» Rispondo sbadigliano al saluto di mia sorella.
«Alzati muoviti.»
«Ma perchè non vi piace che io dorma un po'? E pensare che mentre ero da Ilara dormivo fino a tardi tanto non avevo nessun impegno da dover svolgere. Quasi quasi torno lì.»
«Uffa tu alzati e basta. Non fare sempre la sorella polemica.» Si lamenta Lily e mi tira giù dal letto. Il giorno della sua fine prima o poi arriverà se non la smette di tirarmi giù dal letto la mattina. Mi alzo controvoglia e vado a prepararmi.

«Sbrigati Lilith. Sei già in ritardo!» Mi richiama la demone.
«Si ma per cosa? Io questo non l'ho ancora capito!» Urlo dal bagno per farmi sentire.
«Se te lo dicessi che sfizio ci sarebbe?»
Non sembra la mia gemella. È l'esatto mio opposto. Esco dal bagno e mi spinge fuori dalla camera.
«Lily la smetti di comportarti come una pazza. Riesco ancora a camminare per conto mio.» Affermo e cominciamo a percorrere l'Ala Reale.
«Ehi bellezze dove andate così di corsa?» Chiede Abrael vedendoci in lontananza.
»Lo sai tu? Io no. Chiedilo a questa pazza di nostra sorella.»
I due demoni si guardano per pochi secondi, quel che basta da far strabuzzare gli occhi di Abrael.
«Davvero è oggi?» Chiede il demone e Lily annuisce.
«Cosa è oggi? Io sono qui se non ve ne siete dimenticati e vorrei capirci qualcosa.» Affermo ma i due demoni mi ignorano. Perfetto direi. Sbuffo e continuo a camminare per conto mio. Stamattina Lucio non c'era. E, visto il comportamento isterico di mia sorella, sicuramente sarà andato via per non essere tempestato di domande. Però se sapesse qualcosa che le ha detto Lucio? E perchè io non ne so nulla? Scosto l'enorme tendone rosso ed entro nella Sala da pranzo. Non c'è nessuno. Ma dove sono finiti tutti? Seduta a capotavola c'è Sarah.
«Sarah ma che fine hanno fatto tutti gli altri?»Chiedo alla demone avvicinandomi a lei.
«Oh Lilith sei tu. Non so dove siano tutti. Li stavo cercando anche io.»
Non so cosa diamine stia succedendo ma non sembra qualcosa di positivo.
«Lily e Abrael si comportano in modo strano ma nessuno dei due vuole dirmi il motivo di tutto questo mistero.»
«Nemmeno Lucio si è fatto vedere?»
«Non lo vedo da ieri sera. Ha dormito in camera mia ma al mio risveglio c'era solo Lily che mi buttava giù dal letto.» Spiego alla demone che annuisce sospettosa. Mi siedo accanto a lei e inizio a massaggiarmi le tempie.
«Sai che mie sembri Lucifero quando fai così? Anche lui ha quest'abitudine di massaggiarsi le tempie quando i conti non tornano.» Afferma e immediatamente nel mio cervello si accende una lampadina.
«So chi dobbiamo cercare!»
«Chi? Lucifero? Lascia stare ho già provato a cercare lui e mia madre ma sembra che si siano tutti volatilizzati.»
«Forse i miei genitori potrebbero darci qualche risposta?» Chiedo e lei annuisce ma senza riporre molta fiducia in loro.

Siamo al Tempio di Rose e attendiamo l'arrivo dei miei genitori. Senza risultati. Improvvisamente un angelo atterra a pochi passi da noi.
«Dove sono i miei genitori?» Chiedo.
«Le Sue Maestà mi chiedono di porgerle le loro scuse Principessa Lilith. A causa di molti affari del Regno non potranno venire.» Si scusa l'angelo e ritorna da dove è venuto.
«Uffa stupidi pennuti.» dico tra me e me e mi butto a peso morto su una delle panchine.
«E se ci stessero evitando tutti?» Chiede Sarah nel panico.
«Non avrebbero motivo di farlo Sarah. Non abbiamo fatto nulla. Sono loro che sono scomparsi tutti all'improvviso.»
«Si ma è strano che allo stesso tempo siano tutti scomparsi.» Continua la demone e improvvisamente mi viene in mente il problema di qualche settimana fa.
«E se Seraphiel fosse la causa di tutto ciò?» Chiedo e Sarah sbarra gli occhi in preda al panico.
«Davvero pensi che possa aver fatto qualcosa?»
«Da quel che ho sentito, pur essendo un angelo questa Seraphiel non ha nulla di angelico.»
Ritorniamo di corsa all'Inferno. Non ci sono guardie o demoni nobili. Nemmeno la servitù è presente. Andiamo in camera mia continuando a correre. Non sappiamo il motivo di queste sparizioni ed è meglio essere caute.
«Sai qual è la cosa strana?» Chiedo a Sarah sedendomi sul letto.
«Qual è?»
«Prima Abrael e Lily si comportavano come se oggi fosse un giorno speciale. Non hanno detto nulla però sul motivo o sulla specialità di questo giorno.»
«Un giorno speciale perchè moriremo tutti forse.» Cerca di sdrammatizzare Sarah ma non ci riesce e l'aria diventa ancora più cupa.
«E se gli fosse successo qualcosa?» Chiede preoccupata Sarah alludendo a Michael.
«Senti adesso cerchiamo di non pensarci, ci stiamo solo torturando. Piuttosto vieni qui e raccontami com'è andata ieri sera.» Affermo e allargo le braccia. Lei si avvicina e poggia la testa sulla mia spalla mentre il mio braccio sinistro le avvolge le spalle.
Inizia a raccontarmi del ballo e di quanto sia stato fantastico. Mi parla di Michael, delle sue pessime battute, di come la guardava e di come lei volesse baciarlo. Improvvisamente smette di parlare e mi volto leggermente per guardarla. Si è addormentata. Beh, almeno una delle due è riuscita a farlo. Adesso che sono sola le mie preoccupazioni mi invadono. Mille domande mi tempestano e posso solo fare una cosa. Chiudere gli occhi e cercare di dormire.

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