Emily.
Ho combinato una catastrofe. A dispetto dei sentimenti di mio marito ho rincorso Alex e a nulla sono servite le mie scuse e le giustificazioni. Lui era arrabbiatissimo e mi ha urlato contro dicendomi <<io per una notte sono stato il vostro scopa amico solo perché Eric l'ha permesso, punto. Da te mi sarei aspettato un comportamento da persona matura e più dignitoso e dei tuoi sentimenti per me, delle briciole, non so che farmene. Io ambisco ad altro. Voglio tutto. Voglio quello che ha mio padre, è vero, ma con la mia donna>>. Ed era determinato ad abbandonare questa casa e solo il volere di Eric gli ha fatto cambiare idea. Adesso abita con noi ma mi tiene a distanza e questa è solo una sua scelta dettata dalle mie azioni. Ho agito male sono stata una stupida e mi merito il suo distacco. Riguardo ad Eric la nostra situazione si può definire così: ho aperto i cancelli dell'inferno e adesso Satana risiede in casa mia! Eric nei miei confronti è andato oltre la rabbia, lui è diventato qualcosa che non riesco a gestire, non mi permette nemmeno di rivolgergli la parola e ogni volta che involontariamente incontra il mio sguardo vorrebbe incenerirmi. Ed io tremo perché avverto le fiamme della sua rabbia sulla mia pelle. Oltretutto Eric si è incattivito e questo mi spaventa più di tutto. L'altra sera ho avuto veramente paura di lui, gli ho ricordato che fosse la scadenza mensile per scambiarci il sangue e quando glielo ho detto, lui non si è negato ma non ha nemmeno agito come fa sempre. Eric, quando ci doniamo il sangue lo fa come se fosse un rituale, s'incide sul lato sinistro del petto dicendomi <<solo per te. Direttamente dal mio cuore>> e solo dopo che abbiamo fatto l'amore lui si nutre dal mio collo, questa volta invece si è tagliato il polso e l'ha premuto sulle mie labbra e dopo quando è stato il mio turno mi ha afferrato per i capelli mi ha fissato con tale furia negli occhi che ho pensato volesse uccidermi poi mi ha lasciata bruscamente e se ne andato, ed io mi sono sentita rifiutata e disprezzata e non ho fatto altro che piangere tutta la notte. Adesso sono mentalmente distrutta e fisicamente sto male, il mio corpo è appesantito per aver in circolo più sangue per giunta di Vampiro e le vene sono gonfie e mi pulsano nell'attesa di essere alleggerite, però il mio cuore è quello messo peggio, batte talmente forte, come fosse sotto sforzo da una maratona infinita, e sembra volermi scoppiare dal petto. Se solo i miei poteri da strega non fossero spariti insieme alla mia memoria quella notte quando caddi nell'oceano, potrei trovare un incantesimo che inducesse lui a fondersi con me per fargli vedere tutto così capirebbe che solo lui è il mio amore, la mia passione e che mai potrei provare per un altro lo stesso sentimento. Gli farei sentire tutti i miei pensieri, così scoprirebbe che quella notte quando per dispetto mi sono data ad Alex, per tutta la durata del rapporto ho immaginato che fosse mio marito dentro di me e che stessi stringendo il suo corpo. Capirebbe anche che amo Alex ma è un amore diverso come lo è quello per i miei bambini e per il resto della famiglia e mai paragonabile a quello che provo per lui. Questo mi darebbe la possibilità di credere di non averlo perso e non sentirmi totalmente una fallita sia come moglie che come madre, perché sono convita che Michael mi odia poiché da me rifiuta tutte le attenzione, le pappe e non fa altro che piangere, mentre con gli altri è un bambino affabile e gioioso specialmente con il padre e Fabia si comporta allo stesso modo, infatti oggi mi ha letteralmente scacciata dalla sua lezione di nuoto dicendomi <<bia, bia. Io boglio papà e zia>>. Ho mantenuto il contegno finché non sono arrivata in cucina e adesso sono ancora qui ad affogare in un fiume di lacrime. E nessuno mi conforta persino Matteo mi tiene a distanza.
Eric.
Mi ha rapito! Due secondi fa ero nella mia piscina con Felicia a confessarle quello che è accaduto con Emily e adesso mi ritrovo con lei immersi nel mare fino alla gola. <<Cosa ci facciamo qui?>> le domando. Lei mi cinge il collo con le braccia <<ho la sensazione che tu avessi bisogno di un abbraccio>> e poiché è molto più bassa di me, si da uno slancio e mi cinge i fianchi con le gambe. Accidenti, ma è impazzita anche lei! Si scosta un po' e guardandomi mi chiede <<cosa c'è? Perché avverto la tua tensione>> <<forse perché ho la certezza che sei nuda>> fa un'alzata di spalle <<ho lasciato il bikini sul bordo della piscina, in modo che tua moglie lo vedesse e notando la nostra assenza immaginerà che abbiamo fatto una fuga di sesso e sapendoti con me le si corroderà il fegato dalla gelosia e capirà come ti sei sentito tu>>. Scuoto la testa <<non servirà>> <<può darsi, ma di certo questa scappatella servirà a te>> e mi strappa il costume ed io la spingo via. In questo periodo non sono in grado di reprimere i miei istinti e una scappatella proprio con lei è l'ultima cosa che mi serve e la guardo torvo. <<Che c'è? Da quando in qua ti imbarazza la nudità>> <<non è questo il punto. La trovo solo inopportuna>>. Lei, abbozza un sorriso celato di malizia e in una frazione di secondo me la ritrovo avvinghiata al mio corpo dicendomi <<rilassati! Sono qui per te, tu hai bisogno di questo>> e mi stringe con tale forza che se fossi umano mi mancherebbe il respiro. <<Tu eri uno spirito libero padrone del mondo, lasciati andare, per un paio d'ore sii te stesso, un Vampiro>> <<se lo facessi, se tornassi come un tempo, non converrebbe a nessuno dei due>> <<io credo di sì>> e mi azzanna sul collo con tale violenza che mi sfugge un gemito di dolore. Questa aggressione feroce mi acceca e la foga con cui si sta nutrendo di me scatena la mia sete e il Vampiro acquattato ai margini emerge, la agguanto e la mordo sul collo, in profondità finché fiotti di sangue non mi riempiono la bocca. Ci nutriamo con voracità l'uno dell'altro, stringendoci con forza finché le nostre dita affondano nella pelle, graffiandoci e conficcandoci le unghia nella carne per non mollare la presa quasi in una lotta di supremazia, ma io sono più forte e voglio più sangue. Voglio sangue puro senza il sapore delle onde che ci investono e in una frazione di secondo la porto a riva e la schiaccio sotto di me. Mi nutro dalla sua vena dal sapore antico di lamponi maturi e agrumi come un selvaggio, spingendomi contro il suo corpo e avvinghiandola come una belva che non vuole rinunciare alla sua preda. Lei ritira la zanne dalla mia carne e poi geme sotto di me ed io infervorato dalla sua sottomissione mi nutro con più foga e la lascio solo quando sento le sue forze scemare e arrendersi del tutto. Sollevo il capo dal suo collo con un ringhio vittorioso di averla sottomessa. La guardo e l'orrore mi attanaglia le viscere: cosa ho fatto.
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L'amore ha il tuo nome.
VampireDopo il loro incontro, la vita non è più quella di prima, ma cosa accade quando la passione si tramuta in amore. Eric il Vampiro spietato, prepotente e lussurioso per amore cambia ma ha ancora un segreto che lo tormenta e decide di confessare non as...