Capitolo 7

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Mi sono dimenticata di chiedervelo nello scorso capitolo ma avrei in mente due storie che potrebbero fare da sequel, più che altro perché sono reincarnazioni. Vi piacerebbe un sequel?

Altra cosa, a qualcuno di voi piacerebbe partecipare al mio concorso di scrittura? Troverete di più sul libro che o pubblicato con l'immagine del Death Note. Non fate domande.









Pov's Levi

Anche Oruo era morto nell'attacco. Petra se n'era andata una settimana più tardi, fiera e composta, ma i suoi occhi rossi e le sue occhiaie non mentivano.

Jean era scappato, insieme a Marco. Il presentimento mio e di Eren era giusto, erano stati loro...

La piccola merda petulante e la sua fidanzata stavano sempre abbracciate ed Ymir non faceva che fulminare chiunque guardasse Historia.

Sasha e Connie non sorridevano più a causa della morte di Erwin. Dispiaceva anche a me. Perché, in un mondo o nell'altro, Erwin doveva morire?

Mikasa, con mia sorpresa, mi era sempre stata accanto in quei giorni, aiutandomi a muovermi con la ferita che percorreva il mio petto.
Sembrava che Eren non fosse più colui al quale dedicare la sua vita e se da una parte mi nauseava dall'altra ne ero sollevato.
Che non amasse Eren lo sapevo, ma gli stava lo stesso troppo vicina per i miei gusti.

Ed Eren...

Lui non l'avevo più visto.

Né nelle cucine, né nella stalla -dove spesso trovavi Annie ed Armin, tristi, a confabulare-, né nel giardino.

Era rintanato nella sua camera da giorni, da quel che ne sapevo vi era andato non appena tornati, senza assistermi durante il mio coma.

Inizialmente ci ero rimasto male ma ben presto iniziai a preoccuparmi.

Historia, accompagnata ovviamente da Yimir, Erd e Ghunter, andava nella sua stanza per i pasti e ne usciva sconsolata poco dopo, il piatto ancora pieno.

Era per quei due bambini? Per Historia? Per Jean ed il suo tradimento? Per me?

Ogni qualvolta andassi in camera sua per parlargli lui non rispondeva.
Iniziai a temere che mi stesse evitando.

Mi ero spinto troppo oltre, forse? Lui odiava ciò che gli facevo? Odiava me, il mio carattere?

Fu in quel momento che decisi che, al seguente rifiuto, l'avrei fatta finita.

<<Levi?>> alzai il capo quando Mikasa entrò nella mia stanza. Ero seduto alla scrivania a compilare delle scartoffie e Mikasa, che sapeva ormai bene i miei orari, non si preoccupava mai di bussare.

<<Cosa vuoi? E bussa, mocciosa.>>

Lei ignorò il mio tono scortese o forse non ci fece nemmeno caso.

Il suo sguardo era carico d'ansia e apprensione, dolore.

<<Kenny e Kuchel hanno deciso di far ripartire Eren.>> disse, tutto d'un fiato, singhiozzando violentemente.

Donami te stesso - Ereri/RirenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora