Quando gli anni si contavano
sulle dita di una mano
alla sera al caminetto
mi sedevo
e il libro dei miei sogni
estasiato aprivo.
Il mio pensiero di bambino
vagava sulle fiamme
ondeggianti e dorate
purpuree e rosate
rosso vivo avvincente
giallo tenue più suadente.
Lo perdevo nei colori
della fiamma riposante.
Quando adulto mi trovai
con lo sguardo che volava
goffo sul ceppo schioppettante
vecchio e lento dissipava.
Calore gioioso di braci roventi
ultima luce di fiamma attraente
si spegneva nell'angolo oscuro.
Il ricordo restava di cenere un pugno.
Solo tracce ormai spente
di un mero grigio fumo.