Rain (h.s.) (i.t.)

.1.

*la storia non è mia ma di StylisticMoods, la quale mi ha dato il permesso di tradurla*

12 Ottobre

Non capirò mai il motivo per cui le persone pensino che per farsi amare da qualcuno bisogni essere spericolati o distruttivi, bisogni iniziare ad assumere cattive abitudini e frequentare persone a cui non importi nulla di se stessi. 

E' triste, se ci pensi, ma come se io già non lo fossi. 

Io sono sempre triste. 

Però so che essere amati non ti distrugge. 

Essere amati ti cambia, ti..aggiusta, in qualche modo; ti senti rinato..e questo mi riporta a lei. Tutto ciò che riguarda la vera essenza della dolcezza e il desiderio dell'amore mi riporta sempre a lei.

Lei era diversa. 

Così gentile, così raggiante. Così piena di vita. 

Il motivo di questa mia tristezza non è solo lei, beh almeno non del tutto. 

Mia mamma pensa io sia un casino per questo. 

Ma non è vero. 

So che è più felice li dov'è ora, me l'ha detto lei mentre io le supplicavo di rimanere con le lacrime agli occhi. 

Ma non sempre possiamo avere sempre ciò che vogliamo. L'ho imparato quando è andata via.

Non riuscivo a levarmi dalla testa il pensiero di voler qualcosa, qualsiasi cosa, per paura che potesse scivolarmi dalle mani prima che io possa dire o fare qualcosa.
Odio il modo in cui alcune persone riescano a sbarazzarsi così facilmente di certe cose. Ogni giorno vedo cose prese e messe da parte, dimenticate; un po' come la spazzatura della settimana precedente, e ciò mi causava un profondo dispiacere che non riuscivo proprio a scacciare. 

Mi erano state prescritte così tante pillole che persino gli anziani ne prendevano di meno in un solo giorno. La parte peggiore è che sono completamente inutili. 

Sono ancora profondamente depresso e pieno di dispiacere.

Si suppone che questo diario debba aiutarmi in qualche modo, anche se non sono sicuro faccia o farà qualcosa. In ogni caso, penso sia un ottimo modo per staccare e rilassarmi. 

Però è pieno di idiozie.

C'era una ragazza nuova oggi a scuola, era davvero carina ma non penso parleremo, però almeno non è a conoscenza di quello che tutti dicono di me e di quanto triste io sia.

Lo sono davvero però, triste. 

Solo che loro non capiscono. 

Sentivo qualcosa di diverso oggi e non capisco cosa fosse, ma c'era, era proprio lì, perso da qualche parte sotto tutti quegli strati di depressione. 

Forse è stata lei, non so. 

Ultimamente sono una causa persa con praticamente tutto.

Penso voglio che lei mi parli. 

Non succederà mai e mi dispiace.

Se ne andranno tutti, e così io; sono gli ultimi anni di scuola e non si può evitarlo. 

E' un gioco pericoloso e non voglio mettermi in mezzo di nuovo, non dopo quello che è successo quando lei è andata via. 

Non lo augurerei a nessuno; portavo tutto quel peso da solo.

A volte mi chiedo quando tutto questo finirà, se arriverà mai un giorno in cui qualcosa dentro di me possa improvvisamente cambiare e io tornerò ad essere di nuovo felice.

Come se questo potesse accadere.

-H.

n/a
Nuova traduzione, fatemi sapere cosa ne pensate ☺️