Capitolo 15.

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LA SQUADRA

T/N's Pov

<<Quindi dobbiamo aspettare qua?>> chiesi a Dean.
<<Si .... dobbiamo.... Sì un po' più paziente duchessina>> mi prese in giro il mio amico.
La verità è che non stavo più nella pelle all'idea di conoscere la mia squadra....
Ma ero anche ansiosa....
E se non gli fossi piaciuta? E se mi avessero preso in antipatia!? E se...
<<Non farti complessi mentali T/N  ... Tutti ti adoreranno!>> sorrise Dean e io ricambiai.
A volte mi chiedevo come facesse a capire sempre cosa pensavo o provavo.
Mi conosceva come se stesso, o forse anche di più.
Da un lato questa sua dote mi metteva inquitudine, ma dall'altro ... mi riscaldava il cuore.
Sapere che qualcuno riusciva a leggermi l'anima mi rendeva felice e di sicuro mi faceva sentire meno sola.
A volte mi ero persino chiesta se Dean non potesse essere qualcosa di più, per me, di un amico.... ma non riuscivo mai a rispondermi.
Oppure arrivavo alla semplice conclusione che era un amico/fratello/compagno di battaglia.
Aspettai con lui... in uno spiazzo davanti alla sede della Legione Eplorativa...
Ad un tratto vidi avanzare due persone.
Erano un uomo e un ragazzo.
L'uomo aveva la pelle molto scura, con due occhi color notte. Portava una bandana nera a nascondere ricci ancora più neri. Doveva avere circa trentanni e un fisico scolpito.
Il ragazzino alla sua destra era molto più basso di lui, ma era piuttosto carino.  Se fossi stata un altro tipo di ragazza, probabilmente gli sarei saltata addosso.
I suoi capelli erano onde di un rosso carminio, molto scuro, quasi castano... in contrasto con la pelle chiara del viso dai lineamenti morbidi.  Iridi zaffiro incastonate tra lunghe ciglia.
Quel ragazzo è così bello che quasi quasi anche io ci farei un pensierino....
Dean ridacchiò, come se avesse sbirciato ancora nella mia mente.
Probabilmente, se avesse detto qualcosa riguardo a quel ragazzo diciottenne, sarei arrossita per la prima volta in vita mia.
Ma per mia fortuna non  commentò.
I due si fermarono a qualche centimetro da noi.
<<Siete T/N e Dean?>> ci chiese il trentenne.
Ha una voce così profonda...
Annuimmo.
<<Bene. Io sono Sean, mentre il ragazzo si chiama Dante. Sarete dei nostri da questo giorno in avanti.>>continuò <<Il nostro Caposquadra sarà qua a momenti.>>
<<In realtà solo già qui...>> affermò una voce calda e autoritaria alle mie spalle.
Mi voltai lentamente e mi trovai di fronte a una donna tanto bella da mozzare il fiato.
Percepii accanto a me Dean irrigidirsi.
Dean.. contieniti un po'... si che è bella... Okay bella è riduttivo, ma non diventarmi una statua!
Lo sguardo della donna si spostò su di me  inchiodandomi sul posto.
Io le avrei dato intorno ai venticinque anni, anche se il suo modo di fare tanto autoritario mi spiazzava.
Fin ora le persone più autoritarie che avevo incontrato erano mio nonno e il Caporale Levi... ma lei aveva una strana luce negli occhi ambra scuro, enormi e dalle cinglia molto lunghe, che incendiava tutto intorno a se.
Spero siano finte quelle ciglia...
Diamine! Mi sento una cessa al suo confronto!
Il suo fisico era scolpito, il seno prosperoso, la vita stretta, la pelle abbronzata.
Naso dritto, bocca carnosa in una smorfia severa, occhi di fuoco, capelli castani, lunghi e ondulati.
Sebbene avesse una cicatrice che le attraversava lo zigomo destro, conservava intatta la sua bellezza...
Anzi quella cicatrice le regalava un aspetto da guerriera, che già non le mancava.
Secondo me... i giganti al vederla si spaventano e scappano. Dannazione! Il suo sguardo è  più terrificante di quello di mio nonno!
<<Io sono il Caposquadra Tess Ross>> si presentò <<E sono orgogliosa di avere Lampo Nero in squadra. Sei un elemento piuttosto abile, abbastanza raro ai nostri giorni. E so che anche il suo amico qui di fianco, anche se per ora sembra uno stoccafisso,...>> commentò, rischiando di farmi ridere e rischiando di far arrossire il mio povero Dean dall'imbarazzo  <<...non è  da meno. Per una volta i superiori mi hanno fatto un favore!>>
<<La ringrazio Caposquadra>> risposi seria.
<<Per favore, chiamatemi Tess... o mi sentirei una vecchia. Del resto di fronte a giganti mangia-uomini le gerarchie non contano. E poi lei è  una duchessa se non sbaglio...>>  sorrise, mostrando denti perfetti.
Questa donna non ha un difetto....
<<Ha ragione, ma ora sono soprattutto un soldato del Corpo di Ricerca>> increspai le labbra in un sorriso a mia volta.
<<Ma il tuo amico non parla?>> mi chiese con un sorrisetto malizioso.
<<Di solito anche troppo...>> risposi, dando una gomitata a Dean.
<<Ehi!>> si riprese.
<<Oh... ma allora parli....>> gli sussurrò a un nulla dal viso, con voce suadente, Tess, facendolo diventare violaceo.
Scorsi Sean e Dante ridersela sotto i baffi... Tess doveva prendersi spesso gioco delle reclute.
<<Ragazzo! Riprenditi!>>scherzò la donna, dandogli una pacca sulla spalla, molto forte.
Risi. Non avevo mai visto Dean così impacciato in vita sua.
<<Bando alle ciance.... Ora tu Dean seguirai Sean e Dante, per l'allenamento. Tu duchessina verrai con me. Non mi perderei il tuo scontro con il Nano Ciclato per nulla al mondo!>> espose.
Nano ....ciclato?
Ci misi un po' a capire che si trattava del Caporale Ackerman.... Non so come trovasse il coraggio di dirlo ad alta voce.
Se il Caporale mi sentisse chiamarlo così... credo mi ucciderebbe sul posto.... o peggio! Mi farebbe fare mille giri di corsa!
Rabbrividii seguendo Tess.

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