Love Actually♥

Chapter forty-seven

Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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Arrivò il giorno della nostra partenza.

Era domenica mattina. Io ero rimasta a dormire da Harry.

"Buongiorno amore" disse baciandomi

"Ehi"

"Oggi partiamo"

"Guarda che lo so. Che ore sono?"

"Sono le 5.00"

"Volo alle?"

"8.00"

"Passami i miei vestiti, vado a farmi una doccia velocissima"

"Tieni" disse ridendo

Presi velocemente i miei vestiti ed andai a farmi una doccia.

Anche Harry andò a farsi una doccia nell'altro bagno.

Appena uscii dal bagno chiamai Marti. Era presto però io dovevo passare a salutarla e poi avevo sempre tutte le valige a casa.

"Marti!" urlai

"Ti odio bastarda di una Bi. Lo sai che ore sono?"

"Si, lo so, sono quasi le 6.00 del mattino"

"Appunto"

"Ma oggi è domenica"

"Appunto che è domenica che ti odio per avermi svegliata, che cosa ti salta in mente?"

"Mi salta in mente che tra nemmeno 10 minuti vengo a casa a prendere le valige"

"Perché?"

"Cazzo mai hai bevuto ieri sera? Devo partire forse?"

"Oddio! Si hai ragione"

"E già" dissi ridendo

"Ti aspetto"

Attaccai e misi il cellulare nella borsa.

"Sei pronta?"

"Si, prontissima"

"Allora andiamo a prendere le tue valige poi si va all'aeroporto"

"Perfetto"

Mi baciò.

"Lo sai che i baci rubati non mi piacciono"

"Ma stai zitta che ne vorresti a non finire" disse ridendo

Anche io risi.

Salimmo in macchina e andammo a casa mia.

Non suonai il campanello, già era rincoglionita Marti, ci mancava che suonassi pure il campanello.

Presi le chiavi dalla borsa ed aprii.

Io "Giorno" dissi entrando

Io "Che cazzo c'è qui in terra, manca poco che cado" continuai

Harry "Sono dei vestiti, ci sono delle scarpe e le tue valige"

Io "No, queste non sono le mie valige"