CAPITOLO 7 -LIAM-

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Perché quel prof ci ha raccontato dei doni della morte? Perché mi guardava in modo così strano.

In casa le parole della canzone che mi più mi fa emoziare, fanno eco dentro le mura della casa.

 Ally e Liam sono nella stanza, mentre Luois è stato costretto da Zoe ad andare a fare shopping.

Questa notte, ho avuto un altro incubo:

Sono dinuovo sotto il tavolo, la donna morta e vicino a me. Il suo volto ora e completamente bruciato, e il suo vestito sta iniziando a consumarsi tra le lingue.

La bambola non c'è piu! Ora al suo posto vi un camion dei pompieri.
Il camioncino giocatolo di Liam, tutto sta andando a fuoco. Sento la voce della bambina, gridare aiuto. Sento i suoi singhiozzi. Sento le sue lacrime come se stessero candendo sulle mie guancie. Sento qualcosa formicolarmi la mano.
La mano destra.

La guardo. È bruciata, completamente.
Inzio ad urlare, inizio a cercare di muovermi.

Ma... ma... non ci riesco!

Attraverso il corridoio, sento le voci di Liam e Ally provenire dalla porta. faccio finta di nulla, so che non sono affari che mi riguardano. Mi avvicino il telecomando dello stereo ed alzo il volume, la canzone What About Us.

Sento le urla aumentare, e cerco di alzare ancora il volume della musica. Ormai il volume è troppo alto persino per me. non voglio farmi gli affari loro, spengo lo stereo e mi catapulto nella stanza di Liam. sono entrata senza bussare. ma credo che Liam non sia arrabiato per questo.  vedo che il suo letto è disfatto, Ally e in lacrime e liam ha uno sguardo arrabbiato... forse triste.

Ally prende il suo cappotto, dal pavimento, insieme alla borsa. esce dalla stanza.  Non biascica una parola, chiude il portone con forza, troppa. Guardo Liam. 

''Se vuoi parlare io ci sono. Ma non saro' io a chiedertelo.'' Mi appoggio alla soglia della porta bianca, ed incrocio le braccia sotto al seno. 

Abbassa la testa, si siede sul letto, e circonda la testa con le braccia, sento un singhiozzo strozzato. 

''Liam?'' mi avvicino a lui, e gli siedo accanto. non ho mai fatto cose del genere. Non ho mai consolato una persona. gli accarezzo la schiena, 

''Ho... baciato un'altra. In relta è stata lei ha baciare me....'' lo dice piano, con tono molto triste. 

''Non ho capito.'' In realta ho capito. Anche bene. Liam si alza e cammina avanti ed indietro per la stanza. Mi metto comoda sul suo letto.

''Ero uscito dall'aula di lingue, e si avvicina questa ragazza inizia a parlarmi non mi ricordo neanche di cosa. cercavo di levarmela di torno. Poi non ho capito piu nulla. Lei mi stava baciando. Io me la sono tolta subito di dosso. qualcuno ha scattato una foto di quell' esatto momento. e l' ha inviata a Ally. '' Si mette le mani nei capelli.

''Non hai ricambiato?'' 

''Cosa?! No?!'' urla. Credo che i vicini lo abbiano sentito. Mi alzo, e inzio a girare per la camera. il colore dominante è il blu scuro. Noto anche una libreria, prima non c'era. Deve essere nuova. È  di legno bianco, ci sono molti libri riguardanti l' arte. Ma tre libri stonano con gli altri. mi avvicino piano, e ne prendo uno, Orgoglio e Pregiudizio. Liam non é mai stato un amante della letteratura classica. Cosa ci fa, qui, Jane Austen.

''Cosa posso fare?'' La voce di costui, mi riscuote dai miei pensieri.  Riposo il libro sullo scaffale. Mi volto e lo vedo con gli occhi rossi e le guance marchiate dalle lacrime. Mi si stringe il cuore.

''Pensi che stare qui, a deprimerti sia la soluzione?''mi posiziono davanti a lui con le braccia incrociate. Alza lo sguardo,inchioda i suoi magnifici occhi castani nei miei. si alza, mette le mani nelle tasche posteriori dei suoi jeans. Le sue lacrime continuano a scorrere, gli macchiano le guance. Vorrei asciugarle, con i miei pollici come quando eravamo piccoli, e piangevo e lui era li davanti a me e me l' asciugava con i suoi grandi pollici.

Come se quelle lacrime non dovessero toccare terreno, appena i miei occhi neri lasciavano un lacrima, lui non  gli permetteva nessun contatto. Come quando m i sbucciavo un ginocchio, lui correva e mi coccolava tra le sue braccia. Come quando la mamma mi picchiava, lui veniva di nascosto nella mia cameretta, e mi portava la cioccolata, quella fondente che tanto mi piaceva. Lui non aveva mai pianto, mai davanti a me, mi sono sempre chiesta se lui avesse mai pianto. Ora lo vedo qui. Davanti a me, ci guardiamo negli occhi. i suoi occhi m i pregano di abbracciarlo.

Lo prendo per le spalle, e con le mani gli accarezzo il collo. Chiude gli occhi, e io ne approfitto e lo abbraccio. Gli circondo il collo con le mie braccia, lui non ricambia subito. Dopo diversi secondi mi circonda il bacino con le sue braccia muscolose.

''Dovresti andare da Ally, non perdere tempo'' mi stacco dal lui, e lo guardo negli occhi. 

Gli passo la giacca, che era buttata per terra, mi guarda ancora negli occhi. Non emette parola, poi esce dalla stanza lasciandomi li.

La casa é vuota, Liam non c'é. Luois si sta facendo una doccia. Quando e entrato, a sbattuto la porta, senza dire nulla si é chiuso nella sua camera. nessuno risponde al cellulare, ho provato a chiamare chiunque. Ma sembra che tutti, sono disposti ad ignorarmi.

''Ariana me l' ha puoi spiegare una cosa?'' Luois é in pigiama sulla soglia dell' arco, che separa corridoio da soggiorno. annuisco poco convinta. 

''Perché .....''


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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 24, 2017 ⏰

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