"Se qualcuno alza l'indice per giudicare, tu alza il medio per ringraziare"
Louis Tomlison
La mattina ero stanchissima e non c'avevo proprio voglia di svegliarmi, soprattutto perché era stata una notte intensa, finché non sentí una vocina che mi parlava lentamente
Omnia: Aurora svegliati
Io: chi é?
Omnia: svegliati
Io: non scassare
Omnia mi prese una gamba e me la tiró facendomi cadere dal letto
Io: brutta figlia... di una mamma che io amo
Omnia: anchio ti amo amore mio
Mi vestii e mi truccai ed ero pronta per uscire.
Arrivati a scuola c'era un signore un po' strano vestito di nero con un paio di occhiali che mi fissava
Omnia: Auro ma perché quello ti fissa?
Io: non lo so, ora vado a chiederglielo
Andai da quel signore
Io: senti c'hai dei problemi?
Signore: senti io sono un dipendente del centro ereditario e mi hanno detto di dirti che i tuoi genitori ti hanno lasciato una casa da condividere con tuo fratello ma non a Londra... in America... a Los Angeles in California.
Io: ma io qua ho la scuola non posso prendere l'eredità tra un mese che finisco la scuola.
Signore: certo
Io: okey arrivederci
Andai da Omnia e gli spiegai la situazione
Omnia: quindi tra un mesetto ti trasferisci a Los Angeles
Io: si ma é una villa enorme non sapevo nemmeno che i miei genitori la possedevano... e volevo chiederti se tu e tuo fratello o anche i suoi amici potrebbero trasferirsi con noi.
Omnia: sarebbe stupendo
Io: si ma ho paura a parlarne con Louis... l'ultima volta che ho parlato di mamma e papà a Louis ha avuto una reazione non molto bella... si é ubriacato e ha preso anche delle droghe.
Omnia: e come lo hai scoperto?
Io: stavo pulendo camera sua e ho visto della droga sparsa per terra.
Omnia: senti e se gli dici che un amico ci ha regalato una villa a Los Angeles?
Io: proviamoci..
Andai subito da Louis a parlargli
Io: Louis ti devo dire una cosa
Louis: si aspe dimmela dopo ciao
mi diede un bacio sulla guancia e se ne andó e io rimasi come un cagnolino abbandonato in mezzo alla strada.
continua...