『one and only』

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Le gocce picchiettavano sulla finestra di Taehyung, producendo un rumore alle sue orecchie assordante che riecheggiava nella sua testa

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Le gocce picchiettavano sulla finestra di Taehyung, producendo un rumore alle sue orecchie assordante che riecheggiava nella sua testa.
I suoi occhi erano persi nel guardare il vuoto fuori dalla sua piccola finestra appannata.

Jungkook dove sei?

Chiese ad alta voce al nulla.
Lui sapeva dov'era Jungkook.
Jungkook non c'era.
Era andato via da Taehyung, aveva spezzato quell'amicizia che li aveva legati per tutti quel tempo.

Jungkook dove sei?!

Ripeté il ragazzo, questa volta con rabbia, digrignando i denti, urlando, con un'amarezza in bocca al retrogusto di dolore.
Dolore: ecco cosa aveva legato i due ragazzi per tutti quell'anni, solo il dolore, quel sentimento, così crudele, così acido, così aspro, e così dolce.
Era dolce il dolore che provava Taehyung.
Dolce come una caramella, una di quelle dure che finivano per spezzarti i denti, una di quelle che erano così zuccherate da farti venire il voltastomaco.
E Jungkook non era lì con lui in quel momento, non era lì con lui a condividere quel dolore, a parlare del più e del meno, a piangere, a gridare, a fumare, a bere, Jungkook non c'era più.
E Taehyung allora scoppiò in una sonora risata, una risata non di gioia, una risata che esprimeva solo dolore e rabbia, dalle note appuntite e fastidiose, una risata acuta che faceva venire l'impulso di tapparti le orecchie.
Come aveva potuto credere a quell'amicizia, era malata, il rapporto di Taehyung e Jungkook era solo un rapporto malato, avrebbe dovuto capirlo che sarebbe andata a finire così.
Ma era stato sciocco, sciocco a credere di potersi fidare di Jungkook, credeva seriamente che il loro sarebbe stato un lieto fine?
Si maledì per essere stato così stupido ed ingenuo, si maledì per aver allontanato tutti quelli che ebbero cercato di fare amicizia con lui, perché lui aveva Jungkook, chi voleva altri amici se aveva Jungkook?

Jungkook Jungkook Jungkook
Jeon Jungkook Jeon Jungkook.
Quel nome invadeva la mente di Taehyung, torturandola, sfinendola.

Ti odio Jeon Jungkook, solo Dio sa quanto ti odio

Disse allora.
Dopo aver pronunciato quelle violente parole, così crude, così brutali, così aggressive, così rabbiose, scoppiò in un silenzioso pianto.
Grandi lacrime grondanti di rimpianti e tristezza investirono le guance del ragazzo.
Lacrime salate, le quali bagnarono le sue labbra secche e leggermente schiuse, facendosi poi spazio nella sua bocca, rimpiazzando quel sapore amaro con un leggero bagno salato, dal gusto triste e malinconico.
Si mise la testa tra le mani, tremolanti, i gomiti appoggiati su quella vecchia scrivania malandata.
Rimase così, per un tempo indefinito, potrebbero essere state ore come minuti come secondi.
Dopo quel lasso di tempo il ragazzo alzò la testa, lentamente, era pesante, la sua testa, troppo piena di pensieri, troppo piena di ogni cosa potesse trovarsi nella mente umana.
Allungò la mano verso l'estremità destra della scrivania, prese un pacchetto di sigarette ed un accendino, aprì lentamente il pacchetto con la mano sinistra per poi sfilarne una sigaretta con la destra, abbandonò il pacchetto senza richiuderlo sulla superficie fredda del ripiano.
Si portò la mano destra alla bocca infilando la sigaretta tra le labbra, prese con la mano sinistra l'accendino rosso e lo accese.
Incominciò ad osservare il fuoco che ne usciva, che dopo poco si spense, ed allora lo riaccese, e poi si spense di nuovo, e lui lo riaccese ancora, con quasi violenza.
La mano gli tremava e quando quest'ultima volta il fuoco si spense scaraventò con furia l'accendino in un angolo della stanza alle sue spalle, rimase allora così, con la sigaretta in bocca, e lo sguardo di nuovo fisso sul vuoto oltre quella finestra appannata.
La verità era che Taehyung non fumava, e quel pacchetto non apparteneva a lui.

Ti piaceva così tanto rovinarti, avrei dovuto capirlo come sarebbe finita.
Avevo seriamente immaginato un finale diverso a questa storia?
Come ho solo potuto pensare che le cose sarebbero andate bene?
Che stupido illuso che sono.
Jungkook tu me lo dicevi sempre, avevo troppa speranza, mi avevi avvertito, me lo avevi detto che non dovevo affezionarmi, me lo avevi detto che era un rapporto errato, un rapporto stupido, me lo avevi detto che non mi dovevo legare ad una persona come te.
Eppure io non ti avevo creduto, che povero idiota che sono.
Guardami, sto parlando da solo, perché Jungkook perché Jungkook perché perché perché perché Jungkook?

Taehyung sapeva perché, sapeva perché era finita in quella maniera.
Il dolore che li legava, quel dolore, aveva rovinato tutto, era una cosa quasi bella, trovava quasi piacere nel provare dolore quando stava con Jungkook, però adesso quel dolore aveva solo distrutto il loro rapporto.
Il ragazzo pensò a tutto quello che avevano passato insieme, tutto quello che si erano raccontanti sedendo sul ciglio della porta, bagnati a causa della pioggia, perché le migliori conversazioni le facevano con quel ticchettio rilassante di sottofondo, lo stesso ticchettio che adesso udiva, ma il quale gli pareva tutto tranne che rilassante.
Cercò d'immaginare la voce di Jungkook, ci provò con tutto se stesso ma non ci riuscì, cercò di ricordare il suo volto, ma non ci riuscì, cosa gli restava se non poteva neanche ricordarsi com'era Jeon Jungkook?

Ormai non mi resta più niente.

Disse a se stesso il ragazzo, la voce gli tremava, era ormai un suono quasi inaudibile, stonato, spezzato.
Ormai Taehyung si sentiva stonato con il resto del mondo, cosa c'era a fare lì?
Non serviva annulla più, non serviva a nessuno.
Era solo un ragazzo sbagliato in un mondo sbagliato che aveva perso l'unica persona che lo trovava giusto.
Kim Taehyung era rimasto solo, completamente solo, o almeno a lui pareva così.
Sentiva come se volesse urlare a squarciagola, urlare così forte da perdere la voce per settimane, urlare così forte da far tremare le pareti.
Aprì la bocca per farlo, aprì la bocca per buttare tutto fuori, ma non ne uscì niente.
Tutto si era bloccato a causa di un groppo in gola che lo faceva soffocare, che gli aveva bloccato la voce.
Non riuscì più ad emettere nessun suono e così la sua stanza si riempì solo del suono del suo respiro e delle gocce d'acqua che battevano sulla piccola finestra.

Sai però Jungkook, sono felice per te, finalmente sei riuscito ad andartene.

❃❃❃

Caro Kim Taehyung,
in questo momento mi trovo nella piazza dove ci siamo incontrati per la prima volta, anni fa, ti ricordi?
Io mi ricordo molto bene, mi ricordo ogni singolo dettaglio di quella fredda  giornata d'inverno.
Io a primo impatto pensai che tu fossi un pazzo, insomma non é cosa da tutti avvicinarsi ad uno sconosciuto e donargli una margherita gialla, no?
A proposito, ho messo la margherita nella busta, ha ancora un profumo magnifico, non trovi?
Adesso, questa piazza mi sembra cambiata.
La fontana ormai si è rotta e gli alberi sono quasi tutti morti, le erbacce spuntano dalle pietre ed è tutto così maledettamente triste.
Ma infondo lo è sempre stato, no?
Solo che la tristezza con te era migliore, però era pur sempre tristezza.
Ti ricordi quando parlavamo di andare a vivere insieme in Francia, tu hai sempre amato la Francia, io un po' di meno, ma l'idea di andarci con te era stupenda.
Tu sei stupendo Kim Taehyung.
Eppure la nostra amicizia non lo era, non era affatto stupenda, io te l'ho sempre detto, perché non mi hai mai ascoltato Taehyung, perché?
Io non ce la faccio più a stare qui, non ce l'ho mai fatta, non riesco più a respirare quest'aria senza sentirmi male, non riesco più a mangiare senza vomitare, non riesco più a sorridere sinceramente, neanche tu, Taehyung, mi fai più sorridere.
Ormai sono già morto, sono già morto da tempo.
Il mio dolore è così forte Taehyung, così forte, non riesco più a sopportarlo, non riesco più a conviverci, quel dolore che ci ha sempre legato adesso ci sta dividendo, ed io lo sapevo che sarebbe andata così Taehyung, io lo sapevo, l'ho sempre saputo.
Non ti dirò di essere felice perché in questo mondo la felicità è una cosa così rara e quasi inesistente, io non ti ho mai reso felice Taehyung, tu non mi hai mai reso felice, noi non siamo mai stati felici.
Che crudele che è la realtà, però qualche volta noi riuscivamo ad uscirne, in un modo o nell'altro ritagliavamo piccoli spazi di mondi immaginari, però erano pur sempre immaginari, e dopo qualche minuto si volatilizzavano via, e tornavi a sentire quel senso di vuoto che ti divorava dentro.
Ora io non lo sentirò più, non sentirò più niente.
Finalmente ci sono riuscito , Taehyung, finalmente sono riuscito ad andarmene via.

Tuo, Jungkook.

☁️
fine

Dedicata a pristinjams la mia sarottina che mi ha chiesto di dedicarle la storia <3 tvb

❝Dolenza ー vkook❞ O N E S H O TDove le storie prendono vita. Scoprilo ora