16.

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Marco si precipitò subito sul palco per le prove generali mentre Daniela perse un po' di tempo a gironzolare negli spalti. Marta l'aveva lasciata nel mezzo di una conversazione a causa di un problema fonico.
Sentì Marco schiarirsi la voce dal microfono.
-Dani?- la ragazza era negli spalti in alto di fronte il palco e Marco cercava di attirare la sua attenzione.
-Dove sei?- continuò il ragazzo dal microfono.
Voleva anche parlare lei, ma non era sicura che Marco la sentisse. Così decise di mandargli un messaggio.
"Di fronte il palco, negli spalti. Se osservi bene, mi trovi!"
-
Bel modo di conversare signorina! Che fa? Ascolta le prove?- le rispose dal palco con il microfono.
"Molto volentieri!"
-
Avvicinati che non ti vedo!-
Daniela ubbidì e si avvicinò al palco, quanto bastava per essere vista da Marco e per non perdere l'udito.
-Perché non ti avvicini?-
"E' troppo chiassoso!"
Marco le fece una pernacchia e fece cenno alla sua band di iniziare a provare, la ragazza prese una sedia e riuscì a sedersi nel parterre vuoto.
Iniziò a cantare "La vita non ascolta" e la ragazza portò il ritmo con il piede. Riuscì a cantare anche qualche verso di tanto in tanto.
Lei lo osservava bene, era padrone del palco in un modo straordinario. Non aveva imbarazzo mentre cantava, era sciolto e sapeva coinvolgere tanto che la ragazza era tentata di alzarsi e ballare. Ma non lo fece. Marco finì di cantare e aspettò.
-Cosa stai aspettando?- urlò Daniela dal basso.
-Un tuo applauso!- le disse. Peter lo guardò rassegnato.
-Non te lo meriti, ti monti troppo dopo!- subito la band di Marco iniziò a ridere e fischiare.
-Eccola la ragazza che ti tiene testa!- disse Peter mentre le alzava il pollice.
-Traditore..- disse Marco facendo il finto offeso.
-Chi è questa bella ragazza?-
Daniela salì sul palco approfittando della pausa e si presentò a tutti.
-Io sono Daniela!- strinse la mano a tutti.
-Su, non ci facciamo incantare dal bel faccino! Proseguiamo.- Il cantante le indicò la sua guancia con l'indice, segno che voleva un chiaro bacio.
-Mengoni! Lavora, forse alla fine! Buon lavoro ragazzi!- salutò tutti e corse via come un fulmine.
Uscì dallo stadio portando solo il telefono con sé. Trovò una pizzeria fuori l'arena e decise di portare qualcosa ai ragazzi e Marta che lavoravano. Prese qualche ciambella al cioccolato e qualche caffè. Rientrò ma venne fermata alla porta. La bodyguard la fermò.
-Dove va?-
-Dentro?-
-Non può.-
-Certo che posso! Sono qui con Marco.-
-Ed io con Madonna. Vada via.-
La ragazza prese il telefono infastidita e chiamò Marco, il quale non rispose subito.
-Dove sei?- disse lui.
-Sono qui fuori, il tuo armadio è deciso a non farmi entrare.-
-Hai dimenticato il pass, vero?-
-Può essere...-
-Scema... Passamelo.-
Daniela porse il telefono alla guardia che dopo due minuti di conversazione la fece entrare. Lei ringraziò con riluttanza e si diresse spedita sotto il palco.

-E' arrivato Natale..- disse Peter sognante. – E' vero che la portiamo in giro noi?- continuò.
-Certo che la portiamo in giro con noi. Ma non è qui per farvi ingrassare!- disse Marco. Daniela poggiò le ciambelle sul palco con i rispettivi caffè. Marco saltò giù per farle compagnia e parlarle con un po' di privacy.
-Così me li vizi... E non voglio che vizi loro.-
-Devo viziare te?- rispose ironica.
-Ma certo! Sono sempre il tuo fidanzato!-
-Marco, non sei il mio fidanzato!-
-Per mia madre si!-
-Tua madre non c'è!-
-Uff... E va bene.- addentò la ciambella.
-Sei un angelo. Ci voleva. Stavo morendo di fame.- finì la ciambella velocemente, le diede un bacio veloce sulla guancia tra i fischi degli altri e tornò a provare.
Ritrovò Marta e decise di rendersi utile per lei. Prese il pass e lo indossò, Marta le disse di non toglierlo mai oppure non sarebbe riuscita a girare tanto facilmente.



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Oggi aggiorno prima, magari il prossimo questa notte. Ma solo se mi dite cosa ne pensate!


Dell'amore non so niente, conosco solo te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora