CAPITOLO 2

390 21 4
                                    

QUANTE STELLINE PER GIULIA? 👯‍♀️

Perdonatemi se vi ho fatto aspettare ma sapete che ho una relazione a distanza, ve lo dico sempre, e venerdì ho litigato con lui. Lo stronzo mi ha detto che il sabato non sarebbe venuto per vederci e poi invece è arrivato a sorpresa. Non potevo lasciarlo solo visto che ci vediamo a stento, però adesso ci sono e voglio farmi perdonare con il capitolo 💪

Giulia's Pov

Dopo aver passato due ore seduta ad ascoltare la lezione finalmente è arrivata l'ora di uscire e andare a mangiare qualcosa. Ultimamente ho una fame pazzesca, è incredibile, più mangio e più ho fame. Devo darmi una controllata se non voglio rischiare di diventare una balena, ho faticato tanto negli ultimi mesi per ottenere il fisico che ho adesso e non voglio per nessuna ragione al mondo buttare al vento i duri mesi che ho passato in palestra.

Nella mia vita in questi ultimi due anni sono cambiate tante cose, per esempio mi sono trasferita a Milano, nella vecchia casa dei nonni di Lorenzo per seguire l'università. Mi sono iscritta a Storia dell'arte e nonostante non sia a disciplina in cui mi sono diplomata ad oggi sono contenta della mia scelta. Detto sinceramente anni fa era l'ultima facoltà che avrei scelto ma nel corso del tempo le cose cambiano. Le persone cambiano. Ed io sono cambiata tantissimo, soprattutto dopo quella crisi che avevo avuto circa un annetto e mezzo fa.

Non so spiegare bene cosa mi era preso ma non avevo il pieno controllo della mia mente, agivo come una pazza, mi sentivo smarrita, non trovavo più un senso a nient Avevo finito gli esami quando erano iniziati a manifestarsi le prime crisi, mi sentito soffocare perchè dovevo pensare al mio futuro e io non vedevo assolutamente niente. Solo buio, il nero più totale. E poi la situazione era degenerata il giorno del suo anniversario di morte. La verità era che avevo fatto così tanti progetti con Lorenzo che in quel momento mi sentivo come se non avessi più nulla. Il progetto iniziale mio e del mio migliore amico era quello di prenderci un anno sabatico, ovvero un anno di pausa dalla scuola, ma in realtà per lui sarebbero stati due visto che era del 96. Un anno più grande di me. Volevamo passare il tempo a viaggiare, visitare le città che più ci piacevano e scoprirne delle altre, volevamo vedere cosa si nascondeva in realtà dietro le fotografie viste su internet. Volevamo scoprire il mondo insieme e ci eravamo promessi anche di farci un nuovo tatuaggio in comune nella città che più ci avrebbe colpiti.

Ero scappata. A distanza di un anno ero scappata nuovamente. Senza rendermene davvero conto avevo rotto i rapporti con tutti i miei amici e con il mio fidanzato, in modo anche crudele, quando me l'avevano raccontato non potevo credere di aver fatto una cosa simile. Non ero in me.

Dopo aver chiuso anche la mia relazione con Benjamin, in uno stato di confusione, avevo fatto le valige, avevo lasciato il cellulare sul letto per non essere contattata e avevo preso la macchina. Non ero nelle condizioni di guidare perchè le probabilità di fare un incidente in quello stato erano molto alte ma non me ne fregava. Non riuscivo a pensare con lucidità. Avevo la mente annebbiata e tutto quello a cui riuscivo a pensare era il momento dell'incidente che aveva messo fine alla vita del mio migliore amico.

Non mi ero resa conto di niente durante il viaggio in macchina, avevo iniziato a riprendere lucidità soltanto nel momento in cui mi ero ritrovata davanti alla porta di casa dei nonni di Lorenzo.  A Milano. La stessa casa in cui abito ora con il mio ragazzo.

Ci sono rimasta una settimana prima di prendere la decisione che ha cambiato la mia vita, in meglio ovviamente, perchè mi sento rinata. Dopo la morte di Lorenzo posso dire di essere finalmente andata avanti, non l'ho superata del tutto, ma lo psicologo a cui mi sono rivolta mi ha aiutato e mi sta aiutando ancora oggi. Sono grata al signor Giovanni di avermi aiutata, non smetterò mai di ringraziarlo perchè è merito suo se adesso ho l'anima in pace e riesco a condurre una vita serena.

Finché io e te abbiamo noi ||Benjamin Mascolo|| #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora