Laught in Nightmare

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Ero corsa lontano, probabilmente lo avevo seminato, ritrovandomi da sola nel bel mezzo del bosco.

Il sole ormai è calato da un pezzo e perciò gli alberi sono diventati scuri e bui, non come quelli allegri e colorati delle favole. Il paesaggio, così, risulta tetro e leggermente inquetante, se devo essere sincera.

Non riesco a trovare un sentiero che mi riporti a casa, sana e salva, perchè la notte mi incasina la testa non facendomi comprendere bene la realtà.

Ho paura, questo è l'unico pensiero che continua a girarmi nella testa senza darmi pace un attimo.

A causa della lunga e stancante corsa sono affaticata e ho i lunghi capelli neri appiccicati al collo, tanto che sembrano delle corde che vogliono togliermi la vita.

I vestiti sono strappati e gli occhi sono pieni di lacrime trattenute, non avrebbe senso piangere adesso, devo riuscire prima a trovare un modo per salvarmi.

Mi guardo intorno cercando di concentrarmi sui sentieri che mi si parano davanti: uno di loro mi riporta a casa, devo solo capire quale.

Ad un certo punto mi blocco. Sento un rumore di foglie schiacciate dietro di me ed è lì che capisco una cosa: è arrivato, e sta volta non mi lascerà andare.

"Sentivo il tuo buon profumo, arricchito dalla paura, da metri di distanza." Si avvicina a me spostandomi i capelli su una spalla.

Il mio sangue si è raggelato e chiudo gli occhi per cercare di concentrarmi e farmi sparire da qui, ma quando riapro gli occhi mi ritrovo nello stesso luogo spaventoso con la stessa 'persona' spaventosa alle spalle.

Il suo petto mostruoso è appoggiato sulla mia schiena e la sua mano sinistra risale lungo il mio braccio, mentre la mano destra è appoggiata piano sulla mia vita, probabilmente per tenermi ferma.

"Dovresti rilassarti un po', lo sai?" Mi sussurra all'orecchio, cominciando a ridere sommessamente.

"P-Perché non mi lasci stare? Cos-Cosa vuoi da me?" Comincio a piangere silenziosamente mentre sento un suo artiglio graffiarmi leggermente la pancia.

"Io voglio... Svegliati, Eileen, svegliati!" Cosa? Io... Non...

"Ti devo prendere per i capelli Eileen? È mezzogiorno e tu stai ancora dormendo! Ho appuntamento per pranzo con Etien tra trenta minuti e non so cosa mettermi, ho assolutamente bisogno del tuo aiuto. Cazzo ti svegli Eileen!?"

Detto questo, la mia amorevole migliore amica, nonché coinquilina, mi butta giù dal letto.

"Ouch! Ma sei pazza? Mi hai fatto male!" Comincio a lamentarmi per la botta che ho preso sbattendo il gomito contro il comodino a fianco del mio letto.

"Non ti svegliavi!" Adesso la meno.

"Giuro che ora ti picchio Willow!" Ed è così che cominciamo a discutere animatamente per i modi che abbiamo nello svegliarci.

"Avrei preferito un bicchiere d'acqua in faccia che rompermi l'osso del gomito!" Dico massaggiando la parte colpita.

"Ok, eccoti accontentata." E così dicendo prende la bottiglietta di acqua che ho sul comodino, che ho lì per evitare di alzarmi la notte se mi venisse sete, e aprendola, mi svuota il contenuto addosso.

"Comincia a correre, Will." E così la rincorro per tutta casa mentre lei ride esaltata.

Alla fine mi butto addosso a lei e, tenendola ferma per terra, le butto sopra la fetta di torta al cioccolato che ho preso mentre correvamo (si lo so, sono veloce).

"Brutta merda! Adesso arriva Steve!" Comincia a lamentarsi mentre io rido, chi la fa l'aspetti, mi diceva sempre mio nonno.

Sale le scale tutta incazzata bofonchiando qualche insulto rivolto alla sottoscritta mentre io vado a prendermi un altro pezzo di torta, anche se sono ancora tutta bagnata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 23, 2014 ⏰

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