Consigli dalle Wattpad Star italiane: ABELMONTEROauthor

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1)    Raccontaci un po’ com’è nata la tua passione per la scrittura. C’è qualcuno o qualcosa, in particolare, che ti ha spinto ad avvicinarti ad essa o è, come dire, una cosa innata?

A: Non posso dire che sia successo gradualmente, anzi. Invidio molto chi scrive da tutta una vita e ha già nel cassetto mille racconti. La passione per la scrittura mi ha travolto come un treno, relativamente tardi.
Ma andiamo con ordine.
In realtà anni fa avevo un blocco degli appunti in cui scrivevo due o tre righe per riassumere delle idee che mi frullavano in testa, ma non avevo né il tempo né la determinazione per trasformarle in veri racconti.
Poi ho attraversato dei mesi bui scanditi da grossi cambiamenti e una profonda depressione. In quel periodo ho iniziato a rimuginare su Alex e sulla sua storia, che poi è diventata quella de "Il Ragazzo Bendato".
Ne ho scritto alcuni capitoli e mi erano riusciti anche bene ma, come ti accennavo, mi mancava la determinazione per andare avanti sul serio. Poi ho iniziato a usare Wattpad da lettore e mi ha incuriosito la possibilità di pubblicare. Così ci ho provato. Ho rimesso mano a ciò che avevo scritto e mi sono gettato nel calderone.
Il successo de Il Ragazzo Bendato è stato immediato. La risposta del pubblico e il calore che i lettori mi hanno mostrato nei mesi successivi ha cambiato la mia prospettiva.  Ho iniziato ad amare davvero il processo creativo e sono riuscito ad impormi la disciplina necessaria per scrivere quasi tutti i giorni.

2)    Ti piace leggere? Più o meno, rispetto allo scrivere? Cosa hai imparato dalla lettura?

A: Questa è una bella domanda. Le cose sono cambiate nell'ultimo anno e mezzo. Di base la lettura è sempre il mio passatempo preferito, tanto che anche cinema, serie tv e videogiochi vengono dopo.
Ma de quando scrivo assiduamente ho iniziato a leggere i romanzi, anche dei miei scrittori preferiti, con uno sguardo molto più critico. Li analizzo, li disseziono cercando di imparare. Ma lo faccio inconsciamente. Il risultato è che adesso purtroppo mi diverto molto di meno perché continuo a chiedermi il perché di certe scelte stilistiche e narrative che grandi professionisti compiono. 
La scrittura mi ha reso un lettore molto più esigente.
Ma mi ha anche fatto amare molto di più i veri maestri.
Posso anche dirti che la scrittura per me contiene una larga parte di conflitto. Lotto contro la mia mente per tirare fuori le parole e i pensieri. È un processo quasi doloroso, che mi sfinisce a livello emotivo. Per questo NON posso scrivere se sono preoccupato o arrabbiato o giù di morale. 
C'è chi scrive per rilassarsi. Io invece devo essere rilassato per poter scrivere.
Di conseguenza leggere è più semplice, ma scrivere è molto più appagante, soprattutto se quello che ho prodotto mi soddisfa.
Inoltre ho imparato che delle buone abitudini di lettura e una buona biblioteca possano insegnare più di mille corsi di scrittura creativa.
Se non si ama davvero la lettura non si può essere dei buoni scrittori. E guardo con sospetto chi dice il contrario.

3)    C’è qualche libro che ti ha colpito in modo particolare, tanto da spingerti addirittura a piangere e/o sclerare? (A me capita di continuo)

A: Moltissimi. Tutto il "Ciclo dei Robot"di Asimov e la sua "Saga della Fondazione". Poi Tolkien ovviamente. Negli ultimi anni anche Michael Crichton, con il suo "Sfera" e Schatzing con il suo "Il Quinto Giorno."
Tra gli italiani ho amato Laura Iuorio e sono un fanboy senza speranza di tutto ciò che esce dalla mente geniale di Rita Carla Francesca Monticelli
(su Wattpad @RitaCarlaFMonticelli )
In ogni caso il mio preferito credo sia "Ancilliary Justice" di Ann Lekie.

4)    Hai una determinata situazione in cui ti piace scrivere? Notte, giorno, all’aperto, in casa, nel silenzio più totale, ascoltando musica… Come e dove scrivi?

A: Scrivo di mattina presto, in camera mia e con le cuffie alle orecchie per ascoltare colonne sonore cinematografiche che mi ispirino le stesse atmosfere che voglio raccontare.
I miei compositori preferito sono Hans Zimmer, Michael Giacchino, gli M83 e gli Audiomachine.

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