Chapter one hundred and thirty-nine

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Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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I giorni passavano. Lenti, purtroppo.

I ragazzi non erano già più a Londra, erano ripartiti ed erano tornati in Australia.

Il rapporto che c'era tra me e Harry era qualcosa di fin troppo difficile da sostenere. Avrei voluto uccidere con le mie stesse mani quella Margot. Avrei voluto poterlo riavere tra le mie braccia ancora per una volta.

Ma non potevo e soprattutto non dovevo farlo. Se lui era felice con lei era giusto che lui avesse lei, o che lei avesse lui, insomma. Non che fosse costretto a stare con me.

Ancora però non mi spiegavo come potesse essere successo tutto quello in così poco tempo. Come era uscito dalla mia vita in un solo momento. Non trovavo una spiegazione logica.

Ero seduta sul divano, la tv era accesa, i libri erano qua e la, il mio cellulare sul tavolo e Marti stava cucinando qualcosa per cena; erano circa le 7.30.

"Marti!" urlai ad un certo punto

"Cosa succede?" disse affacciandosi verso il salotto

"Credo di aver trovato il nome giusto" esclamai soddisfatta

"Ma per chi?" domandò confusa

"Come per chi? Per lei" esclamai

"Davvero?" disse correndo a sedersi accanto a me

"Forse, non sono del tutto sicura ma mi piace" sorrisi

"Spara" mi incitò

"Alison Kate Styles, che ne pensi?" dissi con gli occhi che mi luccicavano

"È wow! Qualcosa di assurdo" disse con un mega sorriso

"Già, piace molto anche a me..." sorrisi a mia volta

"Harry però non condividerà per niente" disse scuotendo la testa

"Lo so. Ma non mi interessa" replicai con fermezza

"Come?" domandò guardandomi in modo ambiguo

"Insomma, adesso è più di un mese che sono incinta e ho fatto già parecchie visite..."

"Cosa intendi dire?" domandò stranita

"Che lui non si è mai interessato molto a sua figlia" ammisi con tristezza

"..."

"Non mi ha mai chiesto come fosse andata una visita, non sa nemmeno quando è previsto il parto!" sbottai alzando un po' la voce

"Ma..." sospirò

"Non può essere scusato questa volta. È sua figlia, lo so, ma non gli avrei mai permesso di chiamarla Darcy nemmeno se adesso le cose non fossero così, quindi perché dovrei farlo adesso?" dissi sistemandomi nervosamente i capelli

"Bene..." disse prendendomi per un braccio

"Darcy Styles non mi piace" replicai

"La cena!" urlò correndo in cucina

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