.Capitolo4.

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(Pt.1)

Arriviamo in discoteca e ci dirigiamo all'entrata, come al solito saltiamo la coda intravedendo Alessio, il bodyguard del locale e amico di Jonathan. Alessio è il classico belloccio con gli occhi azzurri e i capelli biondo scuro, con un accenno di barba e un fisico palestrato. Bello si, ma non il mio tipo. Insieme abbiamo passato delle belle serate, è divertente. La nostra, se così si può definire, è un'amicizia un po' particolare. Non siamo quel tipo di amici che si incontrano durante il giorno e che escono insieme o che si raccontano ciò che hanno fatto di bello. No anzi, di lui so pochissimo e lui sa pochissimo di me. Io ci definirei più degli amici di bevute perché siamo insieme solo quando vengo qui al locale e di certo non parliamo dei nostri problemi e ad entrambi va bene così. Non appena mi vede mi fa segno di avvicinarmi così chiamo i ragazzi che nel frattempo si erano messi a parlare fra di loro. Appena siamo vicini Jonathan gli dà una pacca sulla spalla e gli sussurra una cosa all'orecchio, lui annuendo fa segnale al ragazzo muscoloso di fianco di farci passare. Prima di entrare gli vengono presentati Edoardo e la sua ragazza che gli sorride in modo  strano, oserei dire perverso, come se lo stesse mangiando con gli occhi. A lasciarmi perplessa è Edoardo, quando lo vedo far finta di niente. Lascio perdere e mi giro verso Ale per salutarlo, non appena mi vede posa i suoi bei occhi su di me scrutandomi con attenzione e facendo apparire sul suo viso fine un bellissimo sorriso. - Oh ooh, chi ci onora della sua presenza. E che presenza.. Sei bellissima sta sera, lo sai? - dice facendomi un occhiolino. Al sentire le parole che ha appena pronunciato e il modo in cui l'ha fatto cerco in tutti modi di non scoppiare a ridere. Lo sta facendo apposta. È tipo una missione suicida, gli piace stuzzicare i miei fratelli e io amo farli impazzire. Mi piace quando esce fuori la loro parte gelosa e possessiva anche se a volte esagerano un po'. Cercando di essere il più sensuale possibile, mi avvicino e toccandogli il petto sussurro - tu dici? - al mio gesto gli si illuminano gli occhi e capendo il mio insulso giochetto mi risponde a tono con voce profonda - Non immagini quanto. Non sai cosa farei per non poter lavorare sta sera e divertimi con te. - Fa nascere un sorriso furbo e cingendomi la vita mi stringe a se. Cerco di trattenere ancora una volta le mie risate quando vedo di scatto avanzare i miei fratelli di qualche passo e con un movimento fulmineo Oscar mi allontana da lui guardandolo in cagnesco e la stessa cosa fanno gli altri. Vedo di sfuggita Edoardo, che mi guarda a sua volta in modo serio. Uno sguardo forte e intenso ma inespressivo. Vorrei sapere cosa gli passa per la testa. Non riuscendo a capire mi giro verso i miei fratelli che nel frattempo si sono disposti a semicerchio intorno al povero Alessio. Mi fa tenerezza vederlo in difficoltà ma è troppo bello vedere questo teatrino che hanno messo su per niente. - Ehi amico, se vuoi avere ancora quel bel faccino che ti ritrovi cerca di tenere le mani al posto altrimenti non basterà un intervento e un bravo chirurgo a farti ritornare accettabile - lo avverte con fare minaccioso Christian. Se fossi in lui a quest'ora me la starei facendo addosso. Avere un tizio alto 1.90 m circa e massiccio che ti minaccia di romperti il culo a due millimetri dal volto non è una cosa da poco. Non appena intravedo la sua faccia da cucciolo bastonato non resisto più e scoppio a ridere , tutti così si girano verso di me. Cerco di compormi il più possibile e tornando seria dico - non vi sembra di esagerare un po'? Su ragazzi, stava scherzando e poi non ha fatto niente di male perciò smettetela di fare i guastafeste e entriamo - dico facendo un passo verso l'ingresso. - Sarà meglio per lui altrimenti lo faccio divertire io sta sera - borbotta infastidito Christian entrando dentro il locale. Tutti lo seguiamo a ruota ma prima di chiudermi la porta alle spalle ed entrare completamente dentro mi giro un'ultima volta sorridendo e mimando un 'mi dispiace' a quel bambinone dietro di me, che di rimando mi manda un bacio volante sussurrandomi a sua volta 'tranquilla' facendomi un occhiolino. Con spensieratezza entro completamente e mi investe subito quell'aria, ormai familiare, impregnata di fumo. - Andate a sedervi, ci pensiamo noi a prendere da bere - ci avvisa Oliver allontanandosi con Jonathan e Christian. - Dai andiamo, vi faccio strada - dico portandoli al solito posto in cui ci mettiamo quando veniamo qui. Come al solito è libero a parte qualche coppia qua e là. Sembra che ogni volta sia riservato a noi, forse perché è distante dalla folla che balla e che si diverte al centro del locale o forse per la troppa distanza che ci separa dal bancone dove servono da bere. Mi siedo nel divanetto affiancata da Isabel e Oscar mentre la coppietta innamorata si siede in quello di fronte.  Uff!! Quanto odio questi silenzi imbarazzanti. Inizio a sentirmi a disagio, non so che dire. Ma quando vengono i ragazzi? - Lara vai al college giusto? - chiede Oscar per intavolare una discussione dato che nessuno accennava a parlare. che sia benedetto almeno qualcuno adesso parla. - Si, nello stesso in cui va Edoardo - dice sorridendo e avvicinandosi sempre di più a lui. - Si? Che facoltà? - chiede di nuovo mio fratello e di lì a poco iniziano a parlare senza sosta e io non faccio altro che scrutarla senza prestare attenzione a ciò che dicono. È davvero una bella ragazza e non so perché questo dettaglio non fa altro che infastidirmi. Ha dei bei grandi occhi verdi , un viso minuto e pieno di lentiggini sparse qua e là che vanno a ricoprire le guance e il naso perfetto. Ha due labbra carnose che ogni qual volta sorride vanno a crearle due fastidiose fossette mentre ad incorniciarle il viso cadono i morbidi e sinuosi capelli rossicci. Il suo corpo invece è magro e accentua delle forme al punto giusto, messe in risalto da un vestito rosso che le arriva a metà coscia con una profondissima scollatura a 'V' sul retro. Mi duole ammetterlo ma è davvero bellissima e ci credo che uno come Edoardo sia caduto ai piedi di una ragazza come lei. La invidio, non so se per il suo aspetto o per il fatto che è fortunata ad avere un ragazzo che la ami. Mi riscuote dal mio stato di trance Bel dandomi un colpo alla caviglia.. mamma che dolore!! Mi giro e la guardo malissimo, ma lei non mi degna di uno sguardo e facendo finta di niente sorride a Lara. Mentre aspettiamo ancora che arrivino i ragazzi mi accendo una sigaretta e noto due fari profondi puntarmi. Non ne posso più, è da quando ci siamo seduti a tavola a cena che mi guarda con attenzione scrutando ogni mio movimento . Non riesco a capire il suo interesse. Non mi capacito del fatto che lui guardi me nonostante abbia la sua ragazza di fianco. Con disinvoltura alzo lo sguardo e inizio a fissarlo a mia volta. Noto disapprovazione nei suoi occhi e in risposta soffio il fumo nella sua direzione. Il suo sguardo diventa più torvo. I suoi occhi sembrano aver cambiato colore e sono diventati più intensi di prima. Distolgo lo sguardo e mi accorgo che Lara mi sta fulminando stringendo sempre di più Edoardo a se, sembra voglia dirmi qualcosa. Che stupida , se crede che mi dia fastidio si sbaglia. Ciò che avviene però mi lascia spaesata. Non capisco. Edoardo si allontana da lei  velocemente e subito dopo mi guarda facendomi un occhiolino. Che sta succedendo? - Allora Marica, sei anche tu al college ?- mi chiede Lara con uno strano sorriso in volto. - No, sfortunatamente vado ancora al liceo - dico seria. - Credevo andassi al college. Sembri più grande. Sei ripetente? - Ma sta scherzando? Ditemi di sì, vi prego. - Come scusa? Ripetente? No, ho ancora diciotto anni e vado all'ultimo anno - dico incenerendola con lo sguardo. Che sfacciata. - Aah, allora scusami - dice facendo il più falso dei sorrisi. Nel frattempo prende la mano di Edoardo portandola vicino l'interno coscia e fa tutto ciò guardandomi divertita. Non la sopporto, cosa pensa di ottenere facendo così? - Scusa la sua indiscrezione, a volte sa essere davvero scortese - dice Edoardo guardandola in modo strano e ritirando la mano. - Ma daai Edo, che ho detto di male? Anzi le ho fatto un complimento dicendole che sembra più grande e un favore non dandole della bambina. Perché te la  prendi così tanto? - controbatte lei con un sorriso tirato. La sto odiando a morte. Bambina?! A salvarla dalla mia furia e a mettere fine a questo patetico discorso è l'arrivo dei miei fratelli. Finalmente! Adesso sì che ho proprio bisogno di bere.


Spazio autrici: 

Hii guys!!! 

Come state? Speriamo bene. Noi sopravviviamo. 

Traumatico anche per voi il rientro a scuola?! Ci auguriamo di no. 

Comunque ci scusiamo per il mega ritardo che abbiamo fatto nel pubblicare questa prima parte del capitolo ma abbiamo avuto un po' di problemi e tantissimi impegni che ci hanno portato a posticipare sempre la pubblicazione. Siamo davvero dispiaciute per questo e ci auguriamo di non avervi invogliati a lasciar perdere la storia. Purtroppo non è facile far conciliare tutto ma cercheremo nei giorni a seguire di essere più precise e costanti. Vi avvisiamo già da adesso che a causa di alcune problematiche aggiorneremo soltanto il sabato o la domenica, che sono i giorni in cui entrambe siamo insieme. 

Detto questo.. 

Che ne pensate del capitolo? E dei personaggi per ora presentati? Perché Edoardo si comporta così?  E Marica? Cosa pensate e vi aspettate accada nel prossimo capitolo? 

Attentiamo risposte. Come sempre speriamo di non deludervi

Baci, al prossimo capitolo. 

Ciao belliffimi!!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        M&M

.LA SOLITUDINE DELL'ANIMA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora