(Pt.1)
Arriviamo in discoteca e ci dirigiamo all'entrata, come al solito saltiamo la coda intravedendo Alessio, il bodyguard del locale e amico di Jonathan. Alessio è il classico belloccio con gli occhi azzurri e i capelli biondo scuro, con un accenno di barba e un fisico palestrato. Bello si, ma non il mio tipo. Insieme abbiamo passato delle belle serate, è divertente. La nostra, se così si può definire, è un'amicizia un po' particolare. Non siamo quel tipo di amici che si incontrano durante il giorno e che escono insieme o che si raccontano ciò che hanno fatto di bello. No anzi, di lui so pochissimo e lui sa pochissimo di me. Io ci definirei più degli amici di bevute perché siamo insieme solo quando vengo qui al locale e di certo non parliamo dei nostri problemi e ad entrambi va bene così. Non appena mi vede mi fa segno di avvicinarmi così chiamo i ragazzi che nel frattempo si erano messi a parlare fra di loro. Appena siamo vicini Jonathan gli dà una pacca sulla spalla e gli sussurra una cosa all'orecchio, lui annuendo fa segnale al ragazzo muscoloso di fianco di farci passare. Prima di entrare gli vengono presentati Edoardo e la sua ragazza che gli sorride in modo strano, oserei dire perverso, come se lo stesse mangiando con gli occhi. A lasciarmi perplessa è Edoardo, quando lo vedo far finta di niente. Lascio perdere e mi giro verso Ale per salutarlo, non appena mi vede posa i suoi bei occhi su di me scrutandomi con attenzione e facendo apparire sul suo viso fine un bellissimo sorriso. - Oh ooh, chi ci onora della sua presenza. E che presenza.. Sei bellissima sta sera, lo sai? - dice facendomi un occhiolino. Al sentire le parole che ha appena pronunciato e il modo in cui l'ha fatto cerco in tutti modi di non scoppiare a ridere. Lo sta facendo apposta. È tipo una missione suicida, gli piace stuzzicare i miei fratelli e io amo farli impazzire. Mi piace quando esce fuori la loro parte gelosa e possessiva anche se a volte esagerano un po'. Cercando di essere il più sensuale possibile, mi avvicino e toccandogli il petto sussurro - tu dici? - al mio gesto gli si illuminano gli occhi e capendo il mio insulso giochetto mi risponde a tono con voce profonda - Non immagini quanto. Non sai cosa farei per non poter lavorare sta sera e divertimi con te. - Fa nascere un sorriso furbo e cingendomi la vita mi stringe a se. Cerco di trattenere ancora una volta le mie risate quando vedo di scatto avanzare i miei fratelli di qualche passo e con un movimento fulmineo Oscar mi allontana da lui guardandolo in cagnesco e la stessa cosa fanno gli altri. Vedo di sfuggita Edoardo, che mi guarda a sua volta in modo serio. Uno sguardo forte e intenso ma inespressivo. Vorrei sapere cosa gli passa per la testa. Non riuscendo a capire mi giro verso i miei fratelli che nel frattempo si sono disposti a semicerchio intorno al povero Alessio. Mi fa tenerezza vederlo in difficoltà ma è troppo bello vedere questo teatrino che hanno messo su per niente. - Ehi amico, se vuoi avere ancora quel bel faccino che ti ritrovi cerca di tenere le mani al posto altrimenti non basterà un intervento e un bravo chirurgo a farti ritornare accettabile - lo avverte con fare minaccioso Christian. Se fossi in lui a quest'ora me la starei facendo addosso. Avere un tizio alto 1.90 m circa e massiccio che ti minaccia di romperti il culo a due millimetri dal volto non è una cosa da poco. Non appena intravedo la sua faccia da cucciolo bastonato non resisto più e scoppio a ridere , tutti così si girano verso di me. Cerco di compormi il più possibile e tornando seria dico - non vi sembra di esagerare un po'? Su ragazzi, stava scherzando e poi non ha fatto niente di male perciò smettetela di fare i guastafeste e entriamo - dico facendo un passo verso l'ingresso. - Sarà meglio per lui altrimenti lo faccio divertire io sta sera - borbotta infastidito Christian entrando dentro il locale. Tutti lo seguiamo a ruota ma prima di chiudermi la porta alle spalle ed entrare completamente dentro mi giro un'ultima volta sorridendo e mimando un 'mi dispiace' a quel bambinone dietro di me, che di rimando mi manda un bacio volante sussurrandomi a sua volta 'tranquilla' facendomi un occhiolino. Con spensieratezza entro completamente e mi investe subito quell'aria, ormai familiare, impregnata di fumo. - Andate a sedervi, ci pensiamo noi a prendere da bere - ci avvisa Oliver allontanandosi con Jonathan e Christian. - Dai andiamo, vi faccio strada - dico portandoli al solito posto in cui ci mettiamo quando veniamo qui. Come al solito è libero a parte qualche coppia qua e là. Sembra che ogni volta sia riservato a noi, forse perché è distante dalla folla che balla e che si diverte al centro del locale o forse per la troppa distanza che ci separa dal bancone dove servono da bere. Mi siedo nel divanetto affiancata da Isabel e Oscar mentre la coppietta innamorata si siede in quello di fronte. Uff!! Quanto odio questi silenzi imbarazzanti. Inizio a sentirmi a disagio, non so che dire. Ma quando vengono i ragazzi? - Lara vai al college giusto? - chiede Oscar per intavolare una discussione dato che nessuno accennava a parlare. che sia benedetto almeno qualcuno adesso parla. - Si, nello stesso in cui va Edoardo - dice sorridendo e avvicinandosi sempre di più a lui. - Si? Che facoltà? - chiede di nuovo mio fratello e di lì a poco iniziano a parlare senza sosta e io non faccio altro che scrutarla senza prestare attenzione a ciò che dicono. È davvero una bella ragazza e non so perché questo dettaglio non fa altro che infastidirmi. Ha dei bei grandi occhi verdi , un viso minuto e pieno di lentiggini sparse qua e là che vanno a ricoprire le guance e il naso perfetto. Ha due labbra carnose che ogni qual volta sorride vanno a crearle due fastidiose fossette mentre ad incorniciarle il viso cadono i morbidi e sinuosi capelli rossicci. Il suo corpo invece è magro e accentua delle forme al punto giusto, messe in risalto da un vestito rosso che le arriva a metà coscia con una profondissima scollatura a 'V' sul retro. Mi duole ammetterlo ma è davvero bellissima e ci credo che uno come Edoardo sia caduto ai piedi di una ragazza come lei. La invidio, non so se per il suo aspetto o per il fatto che è fortunata ad avere un ragazzo che la ami. Mi riscuote dal mio stato di trance Bel dandomi un colpo alla caviglia.. mamma che dolore!! Mi giro e la guardo malissimo, ma lei non mi degna di uno sguardo e facendo finta di niente sorride a Lara. Mentre aspettiamo ancora che arrivino i ragazzi mi accendo una sigaretta e noto due fari profondi puntarmi. Non ne posso più, è da quando ci siamo seduti a tavola a cena che mi guarda con attenzione scrutando ogni mio movimento . Non riesco a capire il suo interesse. Non mi capacito del fatto che lui guardi me nonostante abbia la sua ragazza di fianco. Con disinvoltura alzo lo sguardo e inizio a fissarlo a mia volta. Noto disapprovazione nei suoi occhi e in risposta soffio il fumo nella sua direzione. Il suo sguardo diventa più torvo. I suoi occhi sembrano aver cambiato colore e sono diventati più intensi di prima. Distolgo lo sguardo e mi accorgo che Lara mi sta fulminando stringendo sempre di più Edoardo a se, sembra voglia dirmi qualcosa. Che stupida , se crede che mi dia fastidio si sbaglia. Ciò che avviene però mi lascia spaesata. Non capisco. Edoardo si allontana da lei velocemente e subito dopo mi guarda facendomi un occhiolino. Che sta succedendo? - Allora Marica, sei anche tu al college ?- mi chiede Lara con uno strano sorriso in volto. - No, sfortunatamente vado ancora al liceo - dico seria. - Credevo andassi al college. Sembri più grande. Sei ripetente? - Ma sta scherzando? Ditemi di sì, vi prego. - Come scusa? Ripetente? No, ho ancora diciotto anni e vado all'ultimo anno - dico incenerendola con lo sguardo. Che sfacciata. - Aah, allora scusami - dice facendo il più falso dei sorrisi. Nel frattempo prende la mano di Edoardo portandola vicino l'interno coscia e fa tutto ciò guardandomi divertita. Non la sopporto, cosa pensa di ottenere facendo così? - Scusa la sua indiscrezione, a volte sa essere davvero scortese - dice Edoardo guardandola in modo strano e ritirando la mano. - Ma daai Edo, che ho detto di male? Anzi le ho fatto un complimento dicendole che sembra più grande e un favore non dandole della bambina. Perché te la prendi così tanto? - controbatte lei con un sorriso tirato. La sto odiando a morte. Bambina?! A salvarla dalla mia furia e a mettere fine a questo patetico discorso è l'arrivo dei miei fratelli. Finalmente! Adesso sì che ho proprio bisogno di bere.
Spazio autrici:
Hii guys!!!
Come state? Speriamo bene. Noi sopravviviamo.
Traumatico anche per voi il rientro a scuola?! Ci auguriamo di no.
Comunque ci scusiamo per il mega ritardo che abbiamo fatto nel pubblicare questa prima parte del capitolo ma abbiamo avuto un po' di problemi e tantissimi impegni che ci hanno portato a posticipare sempre la pubblicazione. Siamo davvero dispiaciute per questo e ci auguriamo di non avervi invogliati a lasciar perdere la storia. Purtroppo non è facile far conciliare tutto ma cercheremo nei giorni a seguire di essere più precise e costanti. Vi avvisiamo già da adesso che a causa di alcune problematiche aggiorneremo soltanto il sabato o la domenica, che sono i giorni in cui entrambe siamo insieme.
Detto questo..
Che ne pensate del capitolo? E dei personaggi per ora presentati? Perché Edoardo si comporta così? E Marica? Cosa pensate e vi aspettate accada nel prossimo capitolo?
Attentiamo risposte. Come sempre speriamo di non deludervi.
Baci, al prossimo capitolo.
Ciao belliffimi!!
M&M
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.LA SOLITUDINE DELL'ANIMA.
RomanceE all'improvviso arrivò lui ... il mio spiraglio di luce. Può uno spiraglio di luce dar vita ad un'anima divorata dall'oscurità? Chi avrà la meglio? Lei Marica. Lui Edoardo.