1 Addio Los Angeles

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Oggi sto per dire addio alla mia amata città Los Angeles , tutto questo per colpa di mia madre e del suo nuovo fidanzato Paul , al solo pensiero di abbandonare i miei amici, i soliti luoghi dove uscivo , la mia casa , le mie abitudini mi sento male , ma non posso farci niente quindi mi rassegno, ho combattuto con tutta me stessa ma alla fine ho perso , inizierò una nuova vita a New York.

 Il viaggio in aereo passa tranquillamente tra una canzone e l'altra, ad aspettarci in aereo porto è proprio lui Paul in persona che ci accoglie con la sua porsche nuova di zecca . « Benvenute a New York la città più bella del mondo » esclama Paul , per poi dare un bacio a mia madre , che ricambia .

« grazie Paul » dico sarcastica , mia madre mi fulmina con lo sguardo e mi fa cenno di salire in macchina. Dopo un quarto d'ora arriviamo davanti una villa enorme a tre piani , bianca con un vialetto in pietra, circondata da un giardino ancora più grande con tanto di piscina , rimango incantata, mi riprendo e decido di entrare . «spero che vi troverete bene qui , per qualsiasi cosa non fatevi problemi a chiedere » dice Paul , «grazie mille amore , ora che ne dici di far conoscere Cameron e Luke a Kayla » dice mia madre entusiasta

«sarei molto felice di conoscerli, ma prima vorrei rinfrescarmi un pò» detto questo salgo nel piano superiore e Paul mi indica la mia nuova stanza , apro la porta e rimango spiazzata , la mia nuova camera è 10 volte più grande di quella vecchia , è color indaco , con un letto matrimoniale bianco , una scrivania , una libreria ed una bellissima toletta «manca qualcosa » dico a Paul , lui non risponde va verso una porta bianca e la apre , «un armadio per caso ?» dice Paul ridendo , vi entro dentro , è un armadio enorme pieno di scaffali e stampelle ,grande come la cucina della mia vecchia casa . « so che per te non è facile Kayla , ma voglio che tu e tua madre vi godete questa casa al massimo , considera tutto un regalo da parte mia» se ne va e chiude la porta , inizio a disfare le valigie e sistemo tutto nel mio nuovo armadio , prendo dei vestiti e dell'intimo e vado a fare una doccia , sta sera dovrò rendermi presentabile per la cena con i figli di Paul .

L'acqua scorre calda sul mio corpo teso , mi insapono e canticchio qualche canzone , esco dalla doccia , mi asciugo e mi dirigo verso l'armadio , opto per una gonna nera , con un top bianco a "V" e delle calze nere con degli stivali alti, mi trucco e metto un cappotto , scendo di sotto dove ci sono mia madre e il suo compagno , ben vestiti , Paul indossa un completo nero con la cravatta viola , mia madre invece indossa dei pantaloni a palazzo bianchi con una blusa dorata , «sei bellissima» mi dicono in coro , li ringrazio e ci dirigiamo in macchina.

Il viaggio passa velocemente sono anche abbastanza ansiosa , visto che con queste persone dovrò conviverci per molto tempo , scendo dall'auto e noto un ristorante bellissimo , tutto in vetro con una lunga scalinata , il parcheggiatore prende le chiavi e noi ci dirigiamo all'interno rimanendo con un polmone in mano e con un fiatone come se avessi corso la maratona di NY .

Il ristorante è pieno di gente altolocata , i tavoli sono tondi con delle tovaglie bianche, bicchieri di cristallo ed un numero infinito di posate , il cameriere ci indica il tavolo dove vi sono seduti due ragazzi uno moro e uno biondo , saranno loro ?


Il prossimo capitolo sarà più lungo fatemi sapere che ne pensate ? un bacio

Alla fine arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora