Dell'amore non so niente, conosco solo te.

30.

-Ciao bambolina!- disse mentre accarezzava la pistola.
-Cosa ci fai qui Francesco?- disse stringendo l'infisso della porta, cercava di mantenere la calma.
-Sono venuto a trovare la mia bambolina.-
-Non sono la tua bambolina. Sono fidanzata.-
-Con quel bell'imbusto? Quello che appena parli ti compra qualcosa? Lo sappiamo entrambi che ami solo me.-
-Lascia stare Marco.-
-Dai, ammettilo che ti ama solo perché è impietosito dal tuo bel faccino. Tu sei mia, io ti amo davvero.- le disse mentre si alzava dal letto e si avvicinava a lei. Marco.. Aveva ragione Francesco? La amava solo perché era impietosito. Non l'amava sul serio.
-Tu sei solo un bel paio di gambe, di seni e un culo da favola. Nient'altro. Ricordalo sempre.-
-Io..-
-Tu cosa Dani?-
-Vai via.-
-Non vado da nessuna parte senza di te.- le si avvicinò completamente facendo sbattere la ragazza contro la parete. Le puntò la pistola allo stomaco e si avvicinò alle sue labbra.
-Il tuo parere per lui non conta, conta per me. Torna con me.- disse respirando vicino le sue labbra. Il suo alito era un mix di fumo e vodka. La bionda spalancò gli occhi, forse Francesco aveva ragione. Quando Marco le chiedeva un parere? Quando Marco ha iniziato a girarle intorno? Ovviamente quando vide per la prima volta i suoi lividi.
Il ragazzo prese in pungo i capelli della ragazza e li tirò, costringendola ad emettere un gemito di dolore.
-Mi fai male.-
-Devo farti male bambina. Devi imparare la lezione.- disse premendo di più la pistola. Lasciò i capelli della ragazza per poi stracciarle il vestito di dosso, lasciandola in intimo. La ragazza cercò di allontanarlo ma l'unica cosa che ottenne fu uno schiaffo in pieno viso. La ragazza urlò per il dolore, la guancia pulsava ininterrottamente.
-Non devi emettere alcun suono. Devi stare zitta.- le disse per poi baciarla di prepotenza. La pistola sempre puntata contro il suo stomaco e la mano libera che vagava per il suo corpo. Stava per sbottonarsi i pantaloni, quando Daniela notò la porta che piano si apriva. Riconobbe Marco. Molto velocemente si scagliò su Francesco afferrandolo per i capelli e sbatterlo contro il muro opposto.
-Ah, quindi non demordi.- disse Marco con la voce piena di rabbia. Subito dopo il cantante entrò Marta che osservò sconvolta la scena. Marco che cercava di tenere fermo Francesco.
-Brutto stronzo!- riuscì a dire Francesco prima di sparare un colpo di pistola. Cadde il silenzio nella camera.
Daniela fece correre i suoi occhi al cantante, per fortuna incolume. Il proiettile lo aveva mancato ed era andato a conficcarsi nel soffitto. Marco assestò un calcio nello stomaco di lui.
-Marta chiama subito qualcuno prima che lo uccida.- si rivolse alla manager prima di assestargli un altro calcio, questa volta nei genitali.

 -Ti farò passare la voglia di toccare o solo pensare alla mia ragazza.- si abbassò e lo afferrò per il collo, immobilizzandolo. Daniela osservò la scena come se non fosse fisicamente presente. Vide i muscoli delle braccia di Marco accentuarsi, subito corse da lui. Lo abbracciò da dietro posando una mano sul suo cuore.
-Non lo fare Marco.- sussurrò piangendo.
-Dammi una sola buona ragione per cui non dovrei farlo.-
-Non rovinare la tua vita per lui.- gli chiese solo. Francesco rise con gusto. Marco, infastidito, gli assestò un pugno in faccia facendolo svenire. Si voltò verso Daniela, la quale era ancora in intimo. Si tolse la maglia nera e gliela fece indossare giusto un attimo prima che entrassero in camera due guardie del corpo.
Subito chiesero al ragazzo cosa fosse successo. Lui non disse molto, ordinò loro di sbarazzarsene semplicemente. Mentre diceva tutto questo Marta si avvicinò a Daniela e le parlava ma lei sembrava assente.
-Marta, aiutami a portare la sua roba in camera mia. Non si allontanerà mai più dal mio fianco.- disse con espressione irata in volto.

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Perdonatemi se non riesco a postare più velocemente ma ho problemi.. 
Intanto vi lascio questo capitolo! 
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