Faccio i primi passi nella notte,
la luna si gira,
mi vede.
Ha uno sguardo perplesso,
è la prima volta che cammino nel buio.
La sua luce mi accudisce,
mi accompagna sulla mia strada,
come una mamma mi prende tra le sue braccia.
Mi porta su,
oltre questi fiori stanchi,
oltre la notte.
Lá dove si nasconde il vento nelle belle giornate,
dove le stelle giocano a nascondino tra le querce secolari,
la luna mi stringe a sé.
La sua bellezza ineguagliabile,
la sua timida luce,
un bacio d'imbarazzo sulla guancia.
Aspetterò la prossima notte di silenzio per sognare ancora.