Capitolo 2

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<< I-i-io cosa? !!! >> le domando incredula, come se fosse la prima volta che uno spirito si rivolga a me per essere aiutato.

<< Oh su avanti che mi hai capita !!! >> risponde lei in tono alquanto calmo e subito la vedo dirigersi verso il mio letto, per poi sedercisi al di sopra incrociando le braccia.

<< Ascolta piccola >> aggiungo, cercando di far chiarezza lentamente con la mente. Mi sento confusa. Troppo confusa !!! << Non ci siamo neanche presentate, io sono... >>,

<< Si lo so chi sei >> mi anticipa subito interrompendomi.  << Grace Chambler, sei la strega più potente dell' universo !!! >>.

<< Non credo che esistano altre streghe oltre a me, o meglio, che io sappia, comunque... io toglierei l'aggettivo potente e forse... anche la più >>. In un certo senso è come se la stessi pregando di non definirmi in quella maniera. Insomma, so che essere una strega è un qualcosa di cui dovrei ritenermi fortunata e a volte, quando mi trovo per strada o sul bus scolastico, mi capita di sentire affermare dalle persone la solita frase del tipo..." Quanto vorrei poter avere dei poteri magici", credendo che sia una cosa unicamente positiva.

Bè non è cosi. Essere una strega può avere i suoi pregi, ma comporta benissimo anche moltissimo difetti. La mia non è stata una scelta, a quanto sembra pare che io ci sia nata e basta. Ma la cosa ancora più assurda da quel che io sappia è che nel nostro albero genealogico famigliare, non credo siano stati presenti altri riferimenti alla magia. In poche parole che ci siano stati altre streghe o stregoni e questo oltre a preoccuparmi, spinge me ogni giorno a domandarmi "Perché proprio io? C'è uno scopo in tutto ciò?" E il problema... è che non riesco mai a trovare una risposta. Sono anni che sono in cerca di questa risposta.

<< Ehi !!! Ci sei carotina? !!! >>. La bambina, o meglio, lo spirito della bambina inizia a sventolare la sua mano sul mio viso in segno di ripresa dallo stato di trance in cui sono caduta senza accorgermene.

<< Carotina? >> ripeto ancora più confusa di prima.

<< Si esatto !!! Assomigli proprio ad una carota con questi capelli rossi >>.

La vedo sorridermi e nello stesso momento, allunga il suo esile braccio destro e inizia a sfiorare le punte dei miei capelli con le sue piccole dita. << Sono molto belli >>.

Percepisco all'istante l'essenza ultraterrena che circonda entrambe non appena mi si avvicina. A differenza delle altre però, è come se fosse più forte, più pesante da quelle che sono abituata a sentire. Mi porta addirittura a sospirare, come se per svariati secondi i miei polmoni smettessero di lavorare. È strano. Molto strano. "Cavolo e se fosse un demone? !!! No, non può essere Grace !!! Non vedi che è solo una bambina? Ha addirittura tutti gli aspetti fisici per assomigliare ad una cherubina".

È uno spirito in procinto di diventare angelo. Glielo leggo nel suo sguardo. È pura, senza peccati.  << Come sei morta? >> le chiedo cercando di riaprire una, stranamente ancora per me, imbarazzante conversazione.

Lei ritrae la mano dai miei capelli e abbassa il capo verso la trapunta blu notte del mio letto, iniziando subito a stuzzicare anch'essa. << Mi hanno investita con la macchina >>. "Merda !!! Pensa quanto possano star male ora i suoi genitori !!!" dico  tra me e me. Ne ho già una vaga idea. Ho partecipato a diversi funerali e veglie di alcuni spiriti che hanno cercato il mio aiuto e di altri invece che ho evocato. Il dolore dei loro cari è straziante.  Figuriamoci per i genitori di una bambina.

 << Come ti chiami tesoro? >>. Lei continua a tenere il capo rivolto verso il basso e stavolta sono io, che allungando il braccio destro, la afferro per quel suo piccolo e morbidissimo mento, portandola ad alzarlo. Una stranissima sensazione, quasi come una scarica elettrica invade istantaneamente il mio corpo. Piccoli brividi di freddo si originano all'altezza di tutte e due le mie braccia e sulla mia schiena. "Wow !!! Sicuramente questo è uno degli spiriti più potenti che mi siano capitati !!!".

<< Lizzie >> afferma dopo svariati secondi facendo congiungere il suo sguardo con il mio. Io le sorrido e le accarezzo delicatamente una guancia. Ha una pelle morbidissima, liscia.

<< Sei bellissima >> le dico continuando a tenere le mie labbra curvate all'insù.

<< Anche te lo sei, tanto tanto >>  risponde contraccambiando alla stessa maniera.

<< Quanti anni hai? >>

<< Sei, comunque non sono qui per parlare di me ma di mio fratello !!! Tu devi aiutarmi !!! >>

È la prima volta che sento una richiesta del genere da uno spirito. La maggior parte di essi hanno sempre voluto poter rivedere i propri cari per aiutarli personalmente, ma ingaggiare me a posto loro è sicuramente il compito più assurdo che mi sia capitato in questi anni da strega. Comunque, visto che si tratta solo di una bambina vedrò come poterla aiutare.

<< Come si chiama tuo fratello? >>. Scende da letto e va dritta verso l' orso di peluche gigante regalatomi da mia nonna al compimento dei miei otto anni, che se ne sta seduto su un baule di resina dalla parte opposta.

<< Ethan. Ethan Major >>. "COSA? !!!".

<< T-t-tu eri sua sorella? !!! >>.

<< Esatto !!! >>

<< Mi dispiace piccola, ma non credo io possa aiutarti >>.

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