"Gli ho detto che mi piaceva"
Esitai prima di dare una risposta,la guardai e la vidi abbassare il capo sembrava impaurita dalla mia reazione.
Certo era innamorata di mio fratello, ma pensando alle delusioni che negli anni passati ha avuto,decisi di sedermi accanto a lei,passai una mano sulla schiena massaggiandola dolcemente.
"Va bene,ho capito che ti piace davvero tanto e non posso ostacolarti tu sei mia amica, ho bisogno di averti accanto e non voglio allontanarti,avete la mia benedizione." Dissi sorridendo alla fine.
Alzò il capo,meravigliata delle mie parole,mi abbracciò forte quasi a farmi mancare l'aria,"Pensavo ti fossi arrabbiata o che non mi avresti più rivolto la parola.." disse esitando lasciandomi andare e guardandomi negli occhi,"...ma ho visto che ci hai riflettuto e hai messo da parte il fatto che lui sia tuo fratello e hai pensato a me e davvero non ci credo."
La guardai mentre cercava di farmi capire la sua gratitudine,alla fine delle sue parole le rivolsi un sorriso sincero,"Se ti allontanassi che ne sarebbe di me senza te?" domandai.
"Saresti solo una noiosa Grace!" Esclamò ridendo.
Mi unii a lei,improvvisamente mi ricordai di questa atmosfera che ci circondava quand'eravamo assieme,come una volta io e lei senza problemi.
"Allora sono un po' arrabbiata,che è successo con il biondino?" Domandò poggiando una mano sul mento facendo finta di pensarci.
Alzai gli occhi al cielo ricordandomi della piccola scenata di Federico," Nulla di che,stamattina se n'è andato e non l'ho più sentito." raccontai.
"Questo lo sapevo,altro?" Ordinò autoritaria.
Mi guardò male prima di iniziare a calmarsi sul serio,"Aspetta che significa? Cioè qui c'è qualcosa che non quadra!" Esclamò.
"Beh.."
La vidi prendere posto più vicino e cercava di intimidirmi con il suo sguardo arrabbiato,"Cosa mi nascondi!" urlacchiò.
"Janel sa tutto.."
La vidi sbiancare prima di appoggiare una mano sul cuore,"Tua sorella sa che ti fai il puttaniere della scuola?" domandò sconcertata.
"No certo che no,sai che lei non frequenta la nostra scuola!"
Riaquisì lucidità,"Allora spiegami che c'è altro sotto,perchè non capisco."
Iniziai a raccontarle prima del patto che avevo stretto con lui,una vera cavolata,poi le dissi che in pratica anche se non me l'aveva detto lui,io ero solo una troi da "sfamare".
"Non ci credo...che gran-"
"Pezzo di merda" la precedetti.
Vidi il suo sguardo farsi più triste,"Mi dispiace così tanto.." disse abbracciandomi.
Le feci capire di tralasciare questo argomento,passammo tutto il pomeriggio insieme poi dovetti andare a casa.
"Tu diglielo,che ho bisogno solo di parlare." chiese la corvina.
Annuii e la salutai andandomene.
__________
"Sono a casa."
Non sentii nessuna risposta,salii le scale e la porta della camera di Ethan era aperta,decisi che fosse quello il momento di raccontargli qualcosa.
Entrai in camera e non trovai solo Ethan.
Gelai sul posto,le mie parole i miei pensieri si erano fermati,il mio cuore batteva all'impazzata.
Non l'avevo visto da parecchi giorni,solo qualche volta nei corridoi.
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Yes Daddy, I Do || F.R.
Ficção Adolescente© Arvtmichael all right reserved. Cover by myself.