Capitolo 9

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<< Tenente Major? !!! >> urlo bussando alla porta di casa di Ethan. Nessuna risposta. Riprovo più forte. << Tenente Major, signora Major? !!! >>. Niente.  << Oh bene !!! E ora cosa faccio? !!! Ti ho trascinato già dalla macchina fin qui !!! Dio !!! >>

<< Non urlare >> mugugna lui nel frattempo, sdraiato a terra sulla veranda d'entrata mentre si stropiccia la testa sul suo braccio destro. Poi... torna subito a russare.

<< Ah !!! Non avrei neanche il diritto di incazzarmi ora? !!! >>, si lamenta di nuovo. Come non detto. Le luci all'interno sono del tutto spente e almeno che suo padre non stia dormendo, cosa impossibile perché... dopo essermi sgolata per minuti, almeno che non sia del tutto catapultato in una catalessi profonda, dopo aver colpito a pugni talmente forti la porta, si sarebbe sicuramente svegliato.

Quindi presumo che non sia proprio in casa "Macché bella notizia !!!". In più se continuo ad urlare così come un pazza, sicuramente tutto il vicinato mi verrà incontro come un branco di leoni incazzati neri, visto che sono l'una del mattino. Meglio non rischiare.

<< Grandioso Grace !!! Ora che faccio? !!! >> domando a me stessa abbassando il tono della voce e pentendomi di aver accettato la richiesta di Lizzie di dover aiutare suo fratello, visto che lei è scomparsa da più o meno un'ora non facendosi più rivedere. Mi ha completamente abbandonata assieme a questo...

<< Fammi una sega >>

<< Maiale >> esclamo dopo aver sentito quella disgustosa frase.

Ho assolutamente bisogno del suo aiuto. << Lizzie !!! >> la chiamo sussurrando, ma nulla. Di lei neanche l'ombra. Mi siedo su dei scalini in legno che portano all'entrata principale.

<< Andiamo Lizzie !!! Ho bisogno di te !!! >> insisto. Niente. Inizio a perdere la pazienza ma so che tanto non risolverei nulla arrabbiandomi, perciò decido di rimanere calma. Ancora per un po'.

<< Avanti !!! Mi dispiace !!! >>

<< Mi stavi cercando? >> Come per miracolo, la vedo comparire all'improvviso davanti ai miei occhi in preda ad uno sbadiglio e con un peluche in mano. Un elefantino per la precisione.

<< Lizzie !!! >> affermo estasiata e felice di vederla, ma subito cambio espressione. << Mi hai abbandonata, questo lo sai vero? !!! >> la rimprovero.

<< Mi hai fatta arrabbiare !!! >> ribatte immediatamente lei.

<< Ah, io ti avrei fatta arrabbiare? !! >>

<< Sì te !!! E sinceramente io stavo dormendo !!! Non sono venuta qui per continuare a discutere !!! Quindi se permetti... >>,

<< No no !!! Aspetta !!! Aspetta !!! >> la blocco subito alzandomi in piedi.

<< Cosa vuoi? !!! >>,

<< È che... veramente io... mi scuso va bene? Non so cosa fare !!!  A casa tua non c'è nessuno e io ecco... insomma... non posso lasciarlo qui fuori !!! Fa abbastanza freddo poi !!! >>

<< Papà è in servizio in centrale e non rientrerà prima di domani mattina >> mi avverte, cambiando leggermente sia l'espressione che il tono di voce.

<< E tua madre? >> ma stavolta non risponde. Abbassa il capo tristemente rivolgendo lo sguardo verso il suo peluche iniziando a torturargli la codina con le mani. È Quasi come se avesse l'intenzione di scoppiare a piangere.

<< Tua madre Liz? >> continuo a domandarle.

<< Ci ha abbandonati quando avevo più o meno un mese di vita >>. "  Dio !!! Ecco perché questa mattina al suo funerale non mi è sembrato di aver intravisto nessuna donna affianco a suo padre. Come può una mamma fare questo? !!!".

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