capitolo 3

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《Allora che aspetti? Sto iniziando a perdere la pazienza》disse Papillon richiamando a se una moltitudine di farfalle bianche che sollevarono Marinette e la portarono a molti metri d'altezza.
《Con un mio gesto la ragazza precipiterà nel vuoto e tu non potrai più fare niente,  ora DAMMI IL TUO MIRACULOUS》.
《NO! Ladybug non vorrebbe che io ti dessi  il mio anello》. Rispose Chat con il cuore in gola pronto a correre per tentare di afferrare la sua amata.
A quelle parole Papillon mosse una mano e la nube di farfalle si aprì facendo precipitare la giovane.
Chat iniziò a correre più veloce che poteva ma più la ragazza si avvicinava al suolo e più era chiaro che non sarebbe riuscito ad afferrarla e nel suo cuore iniziava ad insinuarsi il pensiero di aver perso l'amore della sua vita e di esserne il  responsabile.
Ma quando mancavano solo due metri al suolo papillon con un gesto della mano richiamò le sue farfalle sotto la ragazza salvandola dalla morte. Con espressione rassegnata la adagiò al suolo e Chat le corse immediatamente in contro abbracciandola.
Marinette stava riaprendo gli occhi con immensa gioia dell'eroe quando il nemico iniziò a parlare:《Non potevo farlo, non potevo ucciderla. Anche io ho un figlio proprio della sua età ed inoltre lui la conosce, lui….NE È INNAMORATO.》
Quasi urlò le ultime parole scosso da forti singhiozzi.
Dopo quell'ultima frase Adrien capì, ma non poteva ancora crederci. Prese in braccio la sua amata e si diresse verso l'avversario pronunciando una sola parola:《…Papà!?》ma la disse con talmente tante emozioni differenti, che nemmeno lui riusciva più a comprendere cosa provasse in quel momento, stupore per ciò che aveva scoperto, disprezzo per le azioni del padre e curiosità per sapere cosa avesse spinto quell'uomo apparentemente freddo e distaccato, dedito soltanto al suo lavoro, a compiere tali azioni. Sì, provava tutto questo ma solo di una cosa era certo, della felicità che provava nello stringere tra le sue braccia quel corpo minuto che per lui significava tutto e che per un istante aveva temuto di perdere per sempre.
Papillon, dopo aver sentito Chat Noir pronunciare quella parola, si rese conto di quanto fosse stato grande il suo errore e si alzò in piedi avvicinandosi al ragazzo iniziando a parlare:《 Adrien, oh Adrien figlio mio, perdonami, perdonami per ciò che ho fatto, sia a te che a Marinette, mi dispiace tantissimo, io non volevo farvi del male, desideravo soltanto riportare in vita tua madre, Angélie, per avere nuovamente una vita felice. Devi sapere che in realtà tutto quello che ti è stato detto sulla sua scomparsa non è vero, solo io so la verità, lei non ha mai avuto un incidente stradale. Tua madre era la portatrice del miraculous del pavone e si prodigava per proteggere la sua amata città e tutta la Terra da Caos, un’ energia malvagia, potente e antica, capace di distruggere in un attimo un’ intera civiltà. Un giorno però tutto cambiò, quando questa energia sembrava ormai sul punto di vincere tua madre diede fondo a tutte le sue energie pur di respingerla e ce la fece, ma pagando un caro prezzo. Ora, grazie al suo miraculous, che l'ha protetta, non è morta, ma è caduta in un sonno profondo dal quale si può risvegliare soltanto grazie ad un sacrificio da parte di Ladybug, che indossando anche il miraculous del gatto nero potrebbe trasferire parte della sua energia vitale il lei. Ma….》.
Chat Noir era rimasto in completo silenzio ad ascoltare le parole del padre, mentre qualche lacrima di tanto in tanto gli rigava il volto, fino a quando non sentì quel ma, quel maledetto ma che non preannunciava niente di buono. Dopo un minuto di silenzio che il giovane utilizzò per riordinare le idee, esortò l’uomo a proseguire la spiegazione e così fece. Riprese a parlare, anche se un po' titubante:《Ma…..ma Marinette rischierebbe la sua vita》. A quelle parole il cuore di Adrien si bloccò. Come poteva chiedere all'amore della sua vita una cosa del genere, no non poteva e soprattutto non voleva. Ormai si era abituato all'idea di aver perso sua madre, ma il pensiero di poter perdere la sua ragazza lo distruggeva dentro. Stava già per rispondere, quando sentì una leggera voce che lo riscosse:《Voglio farlo》 sussurrò Marinette 《Voglio farlo per te Adrien e per lei signor Agreste. Non posso neanche immaginare quanto debba essere doloroso perdere la madre o la moglie, ma so perfettamente che senza Adrien io non potrei vivere quindi comprendo i suoi gesti Papillon e la voglio perdonare e aiutare.》
Mentre parlava, la voce della ragazza si fece più sicura, ma allo stesso tempo dolce. Scese dalle braccia del suo amato rimettendosi in piedi, non con poca fatica, per poi guardare intensamente l'uomo di fronte a lei, piegando le labbra in un sincero e tenero sorriso.
Adrien subito si impose perché Marinette non lo facesse, ma lei posandogli una mano sul petto lo rassicurò dicendogli che ormai aveva preso la sua decisione e che sarebbe andato tutto per il meglio.
Papillon a quelle parole abbracciò la giovane fanciulla e le chiese perdono, tra le lacrime e i singhiozzi per poi dire:《Ora devi rimetterti in piene forze se vuoi farlo davvero, ma ricordati che non sei obbligata.》

Ormai Marinette aveva preso la sua decisioni e nonostante le incessanti richieste di Adrien di non farlo, niente potè farle cambiare idea. Così il fatidico giorno arrivò, ci volle un’ intera settimana perché Marinette si riprendesse del tutto da ciò che era successo, ma finalmente stava bene ed ora si trovava in una stanza segreta dove, a quanto pare, Papillon in passato conteneva le sue akuma. Lì c'era anche un letto dove sopra era adagiata la madre di Adrien. La ragazza sapeva bene che avrebbe potuto morire e di questo erano consci anche Gabriel e soprattutto Adrien, che tentava ancora di dissuadere la ragazza.
Era giunto il momento, Marinette prese l'anello del suo ragazzo e prima di iniziare la magia lo baciò, era un bacio casto ma pieno di dolcezza, con quel tenero sfiorarsi delle loro labbra la ragazza voleva che il suo amore la ricordasse anche se lei non fosse sopravvissuta. Prima di voltarsi sussurrò un "ti amo" nell’orecchio del biondo e prima che lui potesse risponderle si girò indossando l'anello e ponendo le braccia dritte davanti a se con i palmi rivolti verso la splendida donna sdraiata sulle candide lenzuola. Subito un vortice luminoso rosso e nero avvolse entrambi i loro corpi e in pochi secondi il miracolo si compì. Quando la luce si ritirò dal corpo di Angélie lei aprì immediatamente gli occhi e il marito le si precipitò accanto, mentre Adrien attendeva di rivedere la sua ragazza. Quando la luce si ritirò anche da lei, svanendo del tutto, era distesa sul pavimento, estremamente pallida e sembrava che dentro il suo corpo minuto non fosse rimasto più nulla.
Quando Adrien corse da Marinette vide la sua più grande paura realizzata davanti ai suoi occhi, il suo amore, la sua anima non c'era più. Prese fra le braccia quella povera creatura indifesa e poté constatare all'istante quanto fosse fredda. Non poteva essere, non poteva essere morta, lei gli aveva promesso che non sarebbe successo niente e invece ora era lì, tra le sue braccia, bianca come un cencio, con gli occhi chiusi e immobile. Il suo petto era fermo, il suo cuore aveva cessato di battere e solo in quel momento Adrien realizzò che aveva perso ciò che di più caro aveva al mondo. Strinse più forte la ragazza al suo petto e con le lacrime che gli sgorgavano dagli occhi sempre più numerose si mise ad urlare. Un urlo disperato, di chi non ha più niente che lo lega al mondo, il suo dolore era immenso, indescrivibile, era come se lo avessero pugnalato al cuore, ma la morte non giungesse per terminare la sua agonia. Un dolore che ti uccide dentro, ma tu sei lì, vivo e pensi che le cose sarebbero dovute andare diversamente, che colei che amavi e amerai per sempre dovrebbe essere lì a stringerti per consolarti, ma non c'è, perché senza alcuna colpa è lei la causa del tuo dolore e ciò fa ancora più male.
Adrien continuava ad urlare disperato e le uniche cose che spezzavano le sue grida di dolore erano i singhiozzi del pianto, mentre le lacrime scorrevano sul suo viso per poi riversarsi su quello della sua ragazza.
Al ragazzo tornò in mente l'immagine dell'ultimo bacio donatogli da Marinette e in quel momento sentì una mano sulla spalla, alzò lo sguardo e incontrò gli occhi verdi della madre che lo fissava con sguardo triste. Lui allora iniziò a piangere ancora di più, ma la madre si inginocchiò al suo fianco e guardandolo dritto negli occhi e mostrandogli un dolce sorriso gli disse:《Non è ancora tutto perduto, il suo miraculous l'ha resa più forte e in fondo al suo cuore c'è ancora un fiamma, io l'ho sentita, è il suo amore per te, ma adesso devi capire tu come salvarla, solo tu puoi.》
A quelle parole nel ragazzo si riaccese un barlume di speranza e senza pensarci su un attimo la baciò e mise in quel bacio tutto il suo sentimento per lei. Quando si staccò la stessa luce di prima la avvolse nuovamente e quando questa sparì la ragazza ricominciò a respirare e il cuore riprese a battere.
La gioia di Adrien era incontenibile, ed esplose quando Marinette riaprì gli occhi e guardò intensamente il ragazzo alzando una mano e asciugandogli una lacrima, dicendo:《Hei gattino, perché piangi? Ti avevo detto o no che sarebbe andato tutto bene?》A quelle parole tutti si misero a piangere dalla gioia, compresi Gabriel e la moglie che erano rimasti con il fiato sospeso, sperando che quella povera ragazza si risvegliasse.
Adrien era al settimo cielo, aiutò la ragazza a mettersi in piedi, ma siccome non era ancora abbastanza forte per camminare lui la sollevò da terra come una principessa e la portò nella sua camera dove avrebbe potuto riposare tranquilla.
Ci vollero due settimane prima che la ragazza si rimettesse del tutto, ma lei già dopo tre giorni affermava di sentirsi bene, anche perché doveva tornare a casa. Non appena si sentì un po' meglio Angélie andò a trovarla per ringraziarla e le due scoprirono di avere molto in comune.
Adrien e Marinette non erano mai stati così felici, ma non si sa quanto durerà questa quiete perché  il male è già pronto ad attaccare.
FINE 😍

Angolo autrice

Ok il prossimo capitolo sarà il prologo e poi inizierò la terza storia.
Questo capitolo in confronto a gli altri e lunghissimo e spero davvero che vi piaccia. Se è così fatemelo sapere nei commenti e lasciando una ⛤.
A presto 😘

La sconfitta di PapillonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora