È un nuovo mattino,
le piante crescono dal terreno,
sono esili, troppo fragili per combattere il vento.
I bambini si svegliano,
devono andare a scuola.
I genitori si preparano per andare a lavoro,
qualche infermiere torna a casa dal turno di notte.
Due innamorati ripensano alle follie della sera,
un ubriaco si sta riprendendo dalla festa del giorno prima.
Dal finestrino sono solo sconosciuti,
volti che ben presto dimenticherò.
Non riusciamo a sentire i pensieri della gente,
vediamo solo delle sagome,
corpi vuoti con bei vestiti.*angolo d'autore:
1- scusate se oggi ho postato più tardi del solito ma avevo impegni.
2- siamo ad un passo dalle 500 stelline, grazie mille.