L'estate è da sempre stata una delle mie stagioni preferite: l'unico modo per vivere davvero.
Fin da bambina sono sempre stata educata -anzi, imposta- a mantenere sempre perseveranza e compostezza.
Oggi ogni bambino prima di imparare a parlare comincia a dire le sue prime parole, come: mamma o papà.
Al contrario invece, la mia è stata molto differente da quella degli altri comuni: laconismo.
I miei sono persone per bene, sempre molto impegnati nel lavoro e nell'essere sempre presentabili.
Mio padre, che tutti conoscono come il grande signor Hamilton, assieme a sua moglie -non che mia madre- erano sempre in giro per affari e questioni importanti lasciando, me e mio fratello, nelle mani delle babysitter. Una dopo l'altra.
Ma i miei non sono poi così terribili come vogliono far credere, non mi hanno mai fatto mancare il loro affetto e in questo mi ritengo abbastanza fortunata.
Ma non sapevo che, in uno dei soliti viaggi estivi, avrei trovato ben più che semplici giornate al mare.
Non avevo idea che lentamente le mie scelte, innocue inizialmente, avrebbero poi portato a un cambiamento radicale di me stessa.
Il primo incontro è avvenuto in una semplice biblioteca e un frullato, ben presto mi sono abituata ai loro modi di fare e al loro ritmo.
Ero spaventata da quel mondo visto da tutt'altra prospettiva, una luogo al quale sarebbe stato meglio non entrare.
Ed è stato allora che ho avuto modo di incontrare la persona più: egocentrica, stronza, narcisista, stolta, rozza che io abbia mai visto.
Mi faceva venire letteralmente i nervi, con quella sua poca galanteria e qui suoi modi di fare del tutto diversi dal mio genere.
Fin dalla prima volta Ehitan era stato il ragazzo che più mi ero ritrovata ad odiare, ma anche colui che mi ha insegnato cosa significhi vivere un'estate da urlo.
Dubbi, incertezze e perplessità, un continuo confondersi nella mia testa: se avessi potuto tornare indietro, l'avrei fatto o avrei comunque osato su ogni cosa? Non lo so.
Ma di una cosa sono certa, lui è stata la ragione per cui il mio cuore non potrà mai più battere.
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