Capitolo Otto

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Persi completamente la cognizione del tempo.
L'emozione mi pervase dall'inizio alla fine e vissi quel momento come uno dei più belli fino ad allora. Quando ci sdraiammo sul letto ormai stanchi e affannati, fui pervasa da un'euforia che ricordavo a malapena.
Ci guardammo intensamente, mi girai su un fianco verso di lui e mi diede una carezza seguita da un bacio sulle labbra.
<<Non vedo malvagità in te.>> gli dissi osservandolo <<La dolcezza fa parte di te.>>
<<E' rara Annalisa, te lo assicuro. Non mi era mai capitato prima d'ora di fidarmi di qualcuno così velocemente... ma sento dentro di me che ne vale la pena.>>
A stento sentivo la sua voce, i battiti del mio cuore erano eccessivi e risuonavano nei miei timpani come tamburi.
Io, Annalisa la glaciale l'Eretica Originale persa negli occhi di Klaus il malvagio Ibrido Originale.
Mai avrei pensato di poter abbassare davvero la mia corazza, di prendere per mano le mie paure più profonde insieme a qualcuno che era circondato da demoni esattamente come me.
Sarebbe stato difficile, ma il mio unico pensiero era quello di vivermelo come se fosse l'ultimo giorno della mia vita.
<<Condivido questo tuo pensiero, per la prima e forse non ultima volta.>> sorrisi per poi baciarlo dolcemente.
<<Per la prima volta dopo tanto tempo mi sento felice. Grazie per questo regalo.>> mi misi sul suo petto, abbracciata a lui. Sentivo la sua presa stretta a me.
In quel momento prese la mia mano, la portò sul suo viso. La tenne stretta e mi guardò negli occhi <<Vieni con me.>> sussurrò quasi con gli occhi lucidi.

Ero davanti a un suo ricordo, risalente al suo più remoto passato.
Lui, Rebekah, Elijah e la loro madre in un villaggio, che passavano dei momenti spensierati.
Passando poi alla morte del fratello minore, fino alla trasformazione fatta dalla madre sotto l'ordine del padre. Mi fece vedere le torture inflitte da Mikael, sentivo il suo dolore sulla pelle come se fosse mio, vidi la Quercia Bianca bruciare, vidi una promessa sigillata da un "Sempre e Per Sempre".. infine un susseguirsi di eventi in maniera rapida fino a tornare al suo sguardo nel mio.
<<Ecco le mie origini.. penso che tu debba sapere tutto di me.>> una lacrima solcò il suo viso, in quel momento mi sentii in dovere di proteggerlo.
<<Nessuno dovrebbe mai provare tanto dolore.>> lo abbracciai forte, ancora sdraiati e nudi.
<<Cercherò di darti ciò che più meriti Klaus.>> aggiunsi, lui a quel punto esordì
<<Se ho te sono fortunato. Non penso di meritare un simile tesoro.>>

Improvvisamente pensai a ciò che gli avevo tenuto nascosto. Lui con me si era aperto seppur mi avesse fatto vedere un quarto della sua vita. Era un suo diritto sapere cosa stesse succedendo tra me e Hope.
<<Devo dirti una cosa.>> mi scostai e mi sedetti sul letto accanto a lui <<Fin dal primo momento in cui sono entrata questa casa, mi sono successe cose strane.>>
Lui si mise ad ascoltare attentamente <<Quando tocco tua figlia, ho delle visioni. L'ultima occasione si è presentata stamattina, dove mi ha mostrato un simbolo. Però la cosa che mi ha lasciata perplessa è stata la visione che ho avuto il primo momento che l'ho vista.>>
Lui si irrigidì. Parlare della figlia per lui era molto importante.
<<Cosa hai visto?>> disse, facendomi percepire un velo di preoccupazione.
Esitai. Ciò che gli stavo per dire avrebbe scombussolato il suo equilibrio appena ottenuto.
<<Anna, parla.>> si sedette anche lui.
<<Ho visto me e tua figlia... in un futuro. Facevamo un incantesimo.>>
<<Beh, questo significa che Hope prima di noi due aveva previsto la nostra unione.>> mi disse tranquillizzandosi e accarezzandomi dolcemente la testa
<<No Klaus, c'è dell'altro. Questo tipo di visione, dico quelle premonitive sono rare e inspiegabili. Mai mi era successo prima d'ora di vedere un evento così semplice del mio futuro, legandomi ad un'altra persona.>>
<<Cosa intendi dire?>>
<<Che accade solo in una speciale occasione...>>
mi guardava, trepidante.
<<Accade solo quando le due streghe in questione, condividono un legame di sangue.>>

Il silenzio calò tra di noi.
Iniziò a pervadermi l'ansia. Effettivamente poteva davvero essere una coincidenza e forse ciò che sapevo su queste visioni era totalmente errato.
Però il dubbio si era insinuato in me e anche in Klaus.
<<Hai detto che nella visione di stamattina hai visto un simbolo. Cos'era?>>
<<Mi pare fosse una Mezzaluna... se non sbaglio.>>

Vidi Klaus quasi sollevato. Mi diede un bacio sulla fronte.
<<Conosco qualcuno che può darti più informazioni di me.>> disse <<Andiamo di sotto.>>

Chiamò Hailey a gran voce.
Quest'ultima uscì dalla stanza di Hope, guardandolo in cagnesco
<<L'ho appena fatta addormentare! Che c'è? Chi dobbiamo uccidere oggi?>>
<<Nessuno. Hailey... ti presento Annalisa.>>
io lo guardai leggermente confusa.
<<Klaus non pensavo avessi anche problemi di memoria oltre quelli mentali che già ti affliggono. Ci siamo già conosciute.>> risi sotto ai baffi, lui alzò gli occhi al cielo con un accenno di sorriso.
<<Fammi finire la frase, piccola lupa. Ti presento Annalisa..un membro della tua famiglia.>>
Il mio livello di confusione arrivò all'apice e a quel punto iniziai a riempire Klaus di domande e lui mi rispose facendo avvicinare Hailey e mostrandomi il suo tatuaggio.
Hailey apparteneva al branco della Mezzaluna ed era proprio quello il simbolo della mia visione, tutto filava. Se così fosse, le visioni con Hope avrebbero avuto senso per via del legame di sangue.
Lei mi guardò, stupita. Io feci lo stesso.
<<Non so esattamente cosa dire...>> rise, abbracciandomi.
Io rimani colpita da questo gesto che all'inizio mi fece bloccare, ma subito dopo ricambiai anch'io quell'abbraccio. Lei era l'ultimo membro del mio branco, ancora vivo.
<<Penso io debba lasciarvi sole. Avrete molto di cui parlare. Vado a sbrigare due faccende con Elijah.>> noi annuimmo <<Sii prudente.>> gli dissi, lui subito dopo mi diede un bacio <<Lo farò, streghetta.>> , <<Hailey.>> si dissolse nel nulla in men che non si dica.

Io ed Hailey decidemmo di fare una passeggiata per chiacchierare un po' di quanto avessimo appena scoperto, non volevamo ancora che tutta la famiglia sapesse questa informazione senza prima aver fatto chiarezza tra di noi.
<<Se davvero fai parte del mio branco, perchè non hai la cicatrice come la mia?>>
<<Storia lunga.. io ho solo i geni del Lupo Mannaro. Sono venuta qui per cercare la Pietra di Luna per poter attivare la maledizione una volta per tutte, ma a quanto pare il destino non vuole che io diventi un ibrido tra strega, vampiro e lupo.>>
<<E' davvero raro. Tua nonna era una strega, i tuoi genitori lupi e tu sei nata solo strega. Giusto?>>
<<Sì. Molto triste in effetti. La mia famiglia mi ha dato tanto amore, ma non mi sono mai sentita parte di essa al 100%.>>
<<Meglio così, piuttosto che non averla mai vissuta credimi. La mia mi ha abbandonato quando ero molto piccola, ho vissuto in orfanotrofi, cambiando famiglia adottiva ogni anno. Alla fine sono cresciuta da sola.>>
<<Non hai mai pensato di cercare i tuoi veri genitori?>>
<<Ho scoperto qualche tempo fa della loro morte anni fa. Non so ancora bene come sia avvenuta, ma è avvenuta.. forse Hope è il modo che il destino mi ha dato per riscattarmi.>>
<<Lo penso anch'io. Avete lottato molto per tenerla in vita. Ora si merita davvero una madre come te e un padre come Klaus.>> lei ghignò <<Sai non l'ho mai visto così sereno...potresti davvero fargli del bene.>> io sorrisi, abbassando lo sguardo.
<<Come tu potresti farne ad Elijah.>>
<<E'...complicato.>>

Sentii una forte scossa al mio cervello in quell'esatto istante. Durò poco, in quanto i miei poteri da strega non erano come tutti gli altri. Se una strega soffriva 80, io sentivo 10.
Capii cosa stesse succedendo in un batter d'occhio.
<<Che hai Annalisa? Stai bene?>>
<<Sì, ma qualcuno mi sta localizzando e non ho idea di come sia possibile.>>
guardai Hailey <<Devo andare in un posto sicuro per poter fare un incantesimo di occultamento.>>
Alchè, lei mi portò a casa e con l'aiuto di Freya che mi salutò calorosamente, feci un incantesimo che valeva per due.
Sarebbe stato davvero difficile trovarmi, a meno che al mondo fosse esistita una strega con poteri maggiori dei miei e di quelli di Freya.
<<Grazie mille Freya, ti devo un favore.>>
<<Nah, ormai sono abituata. Lo faccio perchè mi fa piacere e tu mi piaci.>>
mi fece l'occhiolino
<<Ma chi potrebbe averti localizzata?>> mi chiese Hailey <<Ho qualche sospetto effettivamente, dovrò vederci chiaro.>> Freya ascoltava confusa, esattamente come Hailey.
Entrambe si aspettavano una mia risposta o spiegazione.
<<Ragazze, è tornato in città un vampiro creato da Klaus, palesemente falso e manipolatore. I miei nemici sono quasi tutti sconfitti, quelli nuovi -se esistono- che vivono in altri luoghi non possono rintracciarmi se non hanno oggetti che mi appartengono o parti del mio corpo, l'unica persona che potrebbe avere anche solo un mio capello è...Lucien.
Io e Klaus siamo andati a casa sua questo pomeriggio.>>
<<Perfetto, ci risiamo! Non vedevo l'ora di interrompere i miei due giorni di pace.>> disse Freya.
<<Avviso Elijah, dico a lui e Klaus di tornare subito.>>
<<Hailey, ti prometto che quando capiremo qualcosa ti racconterò tutta quanta la mia storia.>>

Lei mi sorrise <<Passato o non passato, tu per me ora sei parte della famiglia. Quindi la priorità è la tua incolumità.>>


Passarono circa dieci minuti quando Klaus ed Elijah irrupero in casa.
<<Cosa ha fatto quel lurido bastardo?>> l'ira di Klaus era irrefrenabile.
<<Mi ha solo localizzata, o meglio ha cercato di farlo ma io e Freya abbiamo fatto un incantesimo e ora sono al sicuro. Tranquillo.>>
<<Io lo ammazzo. Cosa vuole da te? Lurido figlio di...>>
<<Fratello, tranquillizzati. Non permetteremo che accada nulla ad Annalisa.>>
gli mise una mano sulla spalla, Klaus mi guardò e io gli feci un sorriso per poi abbracciarlo.
<<Sta tranquillo. So badare a me stessa. Fidati di me.>> lo baciai
<<Ormai fai parte della famiglia. Dobbiamo proteggerci a vicenda, non sei più da sola.>> disse Elijah.
<<E così sia.. com'era la promessa?>> feci finta di non ricordare

<<Sempre e per Sempre.>>

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