Seduto sulla fredda pietra
reclinata la testa
le braccia
che raccolgono le gambe
penso.
I tanti avvenimenti
mutano veloci
in emozioni
che vincono le gravitazioni
e lievitano
nell'azzurro infinito.
Nelle sembianze di nuvole
peregrinano
sbattute dal vento
alla ricerca di affinità.
Le trovano
nel rumore della pioggia
che entra nel pensiero
come note di pianoforte
che inondano di soavità
la pace della mente.