In fuga per la vita

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Dopo che quel vampiro si era trasformato in cenere di fronte a me corsi da Taris, stava bene, dormiva nel suo letto, ma come era possibile? Forse il vampiro con la forza del pensiero l' aveva mandato a nanna? Ma che? Vampiro? Ripensando a tutto quello che era sucesso iniziai a correre. Tornai all' orfanotrofio, feci i bagagli, lasciai la lettera che tenevo pronta per le emergenze sul tavolo, in caso di fughe amorose, avevo una lettera giá pronta dove dicevo che avrei cercato i miei genitori (andava bene anche per quella evenienza, mi bastava non far preoccupare nessuno), e iniziai a correre nella notte. C' era qualcosa di strano, stavo correndo nella notte, ma sapevo dove dovevo andare, ero veloce e leggera, trovai un grande albero davanti a me, lo osservai, era vuoto sotto le radici! Mi nascosi lì. Decisi che era ora di riposare e che avrei pensato domani al da farsi, tornare all' orfanotrofio senza paure o andare avanti. Spensi i miei sensi lentamente ascoltando e sentendo suoni e odori che non avevo mai sentito:"Che strano", sussurrai prima di addormentarmi.

La dissipatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora