EPILOGO PER LE PERSONE CHE LEGGONO RIGUARDANTE LA SMATERIALIZZAZIONE, VOGLIO PRECISARE, CHE DOPO LA RICOSTRUZIONE DEL CASTELLO, è PERMESSA LA SMATERIALIZZAZIONE. E L'HO FATTO PER FACILITARE I TRASPORTI ED EVENTUALI FUGHE ;) GRAZIE
1997 - ultimo anno per Hermione, Harry e Ron. I tre amici si trovavano già sul treno per Hogwarts ancora prima di partire. Harry e Ron stavano discutendo su chi avesse meritato o meno di vincere la Coppa del mondo di Quiddich. E Ron, ancora risentito dalla piccola relazione tra Hermione e Krum il quarto anno, lo insultò dandogli del buonanulla. Hermione divertita dal commento dell'amico, continuò a leggere il suo libro di Pozioni avanzate che aveva preso appena una settimana prima al Ghirigoro. Dalle prime pagine del libro aveva già capito che quelle lezioni sarebbero state molto dure. Era già in ansia per gli esami di fine anno...i M.A.G.O. Ad un certo punto, Ron si addormentò, e tra una riga e l'altra, Hermione alzò gli occhi verso il suo migliore amico, che guardava fuori dalla finestra, visibilmente sovrapensiero. << Harry, a cosa pensi? >>. << A Silente, e alla battaglia dell'anno scorso, a Hogwarts, e a quanto era distrutta. >>. Hermione era consapevole che il suo migliore amico era sempre triste per come era andata a finire la battaglia. Anche lei lo era, aveva perso molti amici, tra cui Fred, Tonks e Lupin. Ma era contenta di tornare a scuola, anche se non sarebbe mai più stato come prima, la McGrannit al posto di Silente, e Piton, sopravvisuto a Nagini grazie a Fanny, la fenice di Silente. Grazie al soccorso dell'animale, Harry, i suoi amici, il ministero e il mondo magico, capirono che Piton non era un traditore, ma ben si una spia per conto del vecchio preside. Harry lo acettò, ma i rapporti tra lui e Piton non migliorarono a causa dell'avversione che il professore nutriva nei confronti di Potter, l'erede del suo odiato compagno di scuola! Che lo aveva allontanato dall'unica ragione di vita. Lily. << Harry, vedrai che il castello sarà stato sistemato. Per Silente non possiamo fare nulla, dopo tutto è stato lui a chiedere a Piton di ucciderlo. Lo ha fatto per Malfoy. La battaglia l'abbiamo vinta e tu hai ucciso Voldemort. >>. << Hai ragione Herm. Ma i ricordi mi tormentano, Fred, Tonks. Tutti spariti. >> << Lo hanno fatto per tutti noi, per il nostro futuro, per Teddy, per il nostro mondo! >> << Già. Com'è il libro di pozioni? Io non oso guardarlo, non so se riuscirò a superare i M.A.G.O. quest'anno. >>. Aveva un tono scherzoso e la tensione della precedente discussione si alleggerì. Hermione lo guardò con un sorriso di sincero affetto nei confronti di Harry. << Quest'anno sarà davvero dura, Harry. Vi prego a te e a quel bradipo vicino a te di studiare e di non passare il vostro tempo su una scopa. >>. La ragazza gli fece l'occhiolino. E si misero a ridere insieme, svegliando Ron. Giusto in tempo per l'arrivo del carrello dei dolci. << Qualcosa dal carrello cari? >>. La vecchia signora sorrise ai tre. << Tre ciocco rane >>. Hermione pagò e prese i tre dolcetti che distibuì ai suoi amici. Ne aprì una e per sua grande sorpresa trovò se stessa insieme a Ron e a Harry. Ora erano considerati come i paladini della battaglia che avevano combattuto appena il maggio scorso.Era lusingata per questo, lo sapeva già che era finita insieme ai suoi due compagni di avventure sul retro delle cioccorane, ma trovarne una la faceva sentire ancora più orgogliosa dell'impresa affrontata insieme. Stavano arrivando ad Hogwarts quando Ginny e Luna insieme a Neville entrarono nello scompartimento. Harry abbracciò con gioia la sua ragazza, e Hermione notò con gioia che Luna e Neville si tenevano per mano. La relazione tra lei e Ron non aveva superato l'estate, si accorsero di volersi bene, ma solo come amici, non come amanti. ***
Dopo la cerimonia dello smistamento e il discorso della professoressa di Trasfigurazione, i tre amici tornarono alla sala comune, tanto mancata. Il castello era come prima, bello e magico come sempre. All'ingresso della sala grande c'era un ritratto di Silente insieme a Severus ed Harry. Ovviamento il capocasa dei Serpeverde non sorrideva come facevano Harry e Silente. Gli studenti del primo anno guardavano Harry come una celebrità, anche se in fondo lo era. E tutte le ragazzine eraano perse per il "loro" eroe. Ginny era sia gelosa che orgogliosa di essere la fidanzata di Harry. Hermione era felice per tutti. Anche se vedendo tutti i suoi amici innamorati, e sapendo che per Ron provava solo amicizia e nient'altro, si sentì terribilmente sola. CAPITOLO 1 La prima settimana di lezioni fu abbastanza leggera, anche se tutti i professori, continuavano a ripitere tutti i giorni l'importanza dei M.A.G.O. Lei era già in ansia per gli esami e mancavano ancora poco più di otto mesi. Era un sabato mattina, quando a differenza degli altri Grifondoro, decise di alzarsi presto e andare in biblioteca nella sezione proibita. Agli studenti del settimo anno, sotto permesso della preside, potevano accedervi, e lei in qualità di prefetto e migliore studentessa della scuola aveva il permesso di accedervi ogni qual volta ne avesse bisogno e voglia. Non indossò la divisa, ma si mise comoda, un paio di jeans e felpa andavano benissimo. Sapeva che quella sezione, rispetto alle altre era più fredda. Voleva cercare un libro di Pozioni. Appellò un paio di libri che parlavano della materia da lei tanto amata, quando si accorse di non essere sola. Sentiva che nell'altra corsia di scaffali c'era qualcuno che sfogliava un libro. Chi poteva mai essere in biblioteca, nella sezione proibita così presto la mattina? Non di sicuro un alunno. Spiò da dietro un libro, e si accrose che seduto ad un banco c'era il suo professore di Pozioni intendo a studiare un tomo dall'aria molto pesante.si teneva una mano tra i caapelli neri come l'ebano, per impedire che scivolassero sul libro, e l'altra la teneva sulla metà che non leggeva, era assorto nel suo studio, e in quella situazione, le sembrava un uomo tranquillo, non di ghiaccio e cattivo come il suo solito. Quella settimana le aveva già tolto venti punti, per aver risposto senza alzare la mano, e per aver aiutato Neville. Per fortuna non le aveva rifilato nessuna punizione. Ricordava come l'anno scorso la costringeva a ripulire i calderoni e mettere in oridine le boccette dopo cena. Ricordava come lui la prendeva in giro per la sua lentezza. Se non fosse che era l'insegnante della sua materia preferita lo avrebbe odiato, senza alcun dubbio. Ma li, seduto sul quel banco, con il suo libro, e le mani tra i folti capelli neri, le ricordava che era un uomo coraggioso e che magari era per il suo passato tanto sofferto che era così severo. Si accorse di osservarlo da troppo tempo, quando anche il professore si accorse di lei. << Signorina Granger, ha finito di guardarmi? E cosa ci fa in questa sezione? Mi mostri il permesso! >>. Dio quanto lo detestava quando faceva così, frugando tra le tasche si accorse di non avere con se il permesso. << Professore, l'ho lasciato nel dormitorio. Ero venuta qui con l'intenzione di leggere un libro di pozioni. >>. << Non cerchi di adularmi tirando fuori la mia materia, piuttosto, mi aiuti a rimettere giù i libri e poi se ne vada, prima che le tolga cinquanta punti e le dia una punizione. >>. << Certo professore.>> abassò lo sguardo e recuperò i libri che Piton aveva allontanato da lui. Poi se ne andò in silenzio dopo aver acennato un saluto che non fu corrisposto. Andò in sala grande, con una gran fame, bevve del succo di zucca con delle fette biscottate. C'erano pochi ragazzi, anzi solo la squadra di quiddich dei Serpeverde tra cui Draco, che la osservava. Non era uno dei soliti sguardi di disprezzo che le riservava. Ma uno sguardo intenso di cui Hermione non comprese la natura. Abbassò lo sguardo imbarazzata e continuo con il suo succo di zucca. Guardò il grande orologio dietro il tavolo degli insegnanti e si accorse che non erano nemmeno le sette. Sapeva che Harry e Ron si sarebbero svegliati molto tardi come tutti i finesettimana. Iniziò a svogliare il libro, pieno di polvere che prese in biblioteca, passarono quasi due ore, ma i suoi amici non si erano ancora presentati, così mise il libro nella sua borsetta con incantesimo estensibile irriconoscibile, e andò nel parco, fino al campo di Quiddich, magari li avrebbe trovati li a discutere su chi fosse il più bravo tra i Serpeverde che quel giorno si allenavano, ma una volta seduta sugli spalti si accorse che nessuno dei suoi amici era presente, così, si tolse la felpa, e si mise a prendere quegli ultimi raggi di settembre che illuminavano il campo. E prese il sonno. Si svegliò appena in tempo per vedere un bolide che la puntava e che la prese in pieno stomaco. Cercò di alzarsi, ma svenne. Si risvegliò poco dopo, era in braccio a Malfoy, che la portava in infermeria. << Draco! Lasciami scendere!! >>. La ragazza si dimenava ma il dolore allo stomaco era troppo forte e cacciò un urlo di dolore. << Ehi ragazzina! Non che mi faccia piacere tenerti in braccio, ma se vuoi avere ancora uno stomaco e una cassa toracica è meglio che tu te ne stia tranquilla fino all'arrivo da Madama Chips! >>. Draco le fece un incantesimo, e lei si addormentò tra le sue braccia.
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Hermione e ...
FantasyPremessa: Questa storia non è mia ma di Halfblood394 che ha deciso di abbandonare wattpad, per quel che ho capito io perché molti la insultavano nei commenti per la tipologia della storia nonostante nessuno di loro non conoscevano lei non conoscendo...