17 10 2017

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Le mie parole,
come acqua in montagna scivolano giù,
fino a buttarsi nell'oceano.
È la poesia della natura,
niente limiti, niente barriere.
C'è chi affoga e chi naviga
nelle proprie acque,
io sto sull'asse dei pirati.
In bilico tra la mia gente
ed il mare,
annego nei miei pensieri.
Una sola risposta e rivedrò la ragazza ch'amo.
Una sola risposta e non sarà lungo il percorso per il buio della mente.
E ripenso alla mia vita,
passata a rincorrere una maschera
da poter mostrare agli altri.
La vita di un burattino che,
come molti altri,
pensava d'aver tagliato i fili che lo legavano.
Non do colpe al burattinaio,
lui mi ha dipinto un sorriso in volto,
Un sorriso scolorito ai bordi della città,
dalle gocce testarde sul mio volto la notte.
D'improvviso la stella che un giorno,
d'estate,
si era specchiata nei miei occhi,
mi rapisce.
Mi porta su,
a riposare su un letto di nuvole
per osservare la nascita di una nuova luna.
Le chiedo di portarmi dov'ero,
a far vedere ad i miei rapitori,
che si può amare nonostante l'amore
crediamo che ci abbia voltato le spalle.
Quest'é la mia storia,
che scivola lenta
giù dalla montagna
per raggiungere il mare.

prima che fosse autunno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora