vieni via con me (Completa)

capitolo 1

( spin-off della storia " deliziosi perversioni" ma potete leggerlo anche senza sapere la prima)
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Angelo

"Volevo solo portare mio nipote con me! Così tu riposi tranquilla" dico a mia sorella che resta stesa sul letto senza prestarmi attenzioni.
"Non userai mio figlio per rimorchiare" risponde svogliatamente continuando a leggere un libro.
"Non mi permetterei mai" cerco di assumere un espressione offesa ma la sua occhiata mi sgama subito.

Devo andare al matrimonio di un mio amico e avevo proposto a Chiara di accompagnarmi ma non ha voluto.
"E poi stasera passerà Simon a prenderlo" aggiunge mordendosi le labbra. Mi siedo sul letto e le accarezzo il viso, ha preso qualche chilo e la pancia inizia ad essere evidente, è bellissima ha lo sguardo carico di speranza e una luce negli occhi che le fa illuminare il viso.

"Era veramente dispiaciuto per l'altro giorno" dico riferendomi a quando due giorni fa' la figlia maggiore del suo fidanzato se così lo possiamo definire ha insultato Chiara. In tutta risposta mia sorella alza le spalle e sorride.
"Quando avevo sette anni andai in ufficio con papà, la sua segreteria gli porto il caffè e quando si abbasso per metterlo sulla scrivania diede la visuale del seno" sorride per il ricordo e scuote la testa.
"Le dissi - questo è un ufficio se devi stare con le tette da fuori vattene in tangenziale che qua si lavora non si fa la vita- oddio papà divento paonazzo"
La guardo ridere sbalordito lei non è mai stata una ragazza sfacciata, tanto meno ha risposto in malo modo qualcuno.

"Forza vai a conquistare qualche povera ragazzina" dice spingendomi via dal letto e riprendendo la lettura. Le bacio la fronte e faccio lo stesso con Cristian che gioca con le macchinine, è un bambino bellissimo la sua carnagione chiara gli occhi azzurri e i capelli biondi lo fanno assomigliare molto ad un tedesco.

Raggiungo la chiesa giusto in tempo per vedere Vincenzo e Caterina uscire dalla Chiesa mano nella mano.
Il mio amico le sorride felice mentre lei si copre il viso imbarazzata per evitare che il riso le finisca in faccia.
"Auguri fratello" stringo la sua spalla e lascio un bacio sulla fronte di sua moglie.

Ci conosciamo da una vita,si sono fidanzati alle medie e non si sono più lasciati.
"È o ricciurill mo tocca a te" mi prende in giro Caterina facendomi l'occhiolino.
"E togliere sto ben di dio dal mercato!" Le faccio notare indicando il mio petto.
"Ma và, sarai pure un gran pezzo di gnocco, ma l'ammor è nata cos" risponde lei guardando il mio amico con gli occhi lucidi.
"Poi stasera mi spieghi chi è gnocco" sento dire da Vincenzo, ma non gli presto più tante attenzioni.

Una morettina con un vestito rosso ricopre la mia visuale senza più farmi notare nulla.
I capelli sono semi raccolti e le scendono ricci sulla schiena scoperta dall'enorme scollatura a goccia, il vestito non lascia proprio niente all'immaginazione, i seni sono fasciati in modo perfetto e il sedere sodo fa girare praticamente chiunque.

Un lungo spacco mostra le gambe lisce e un tacco dodici nero, esageratamente sexy si muove come se fosse normale presentarsi così ad un matrimonio.
"Auguri sposini, vi ho lasciato il mio regalo nella vostra camera in albergo" dice con voce sicura facendo l'occhiolino a Caterina che arrossisce imbarazzata.

"Ti prego dimmi che non hai comprato nulla a luci rosse" bisbiglia la sposa guardandola male.
"Mi avete costretta a venire vestita così, volevate che mi facessi notare e io lo farò" ribatte stringendo la mascella.
"Sei tu che hai perso la scommessa, non è colpa mia" si difende la mia amica.

Lei sta per rispondere ma poi si gira e pianta i suoi occhi neri pece nei miei.
"Ti serve qualcosa?" Chiede alzando il sopracciglio destro e portando le mani sui fianchi, gesto che le mette ancora di più in mostra il seno.
"Sei muto?" Nonostante il tono sgarbato la sua voce è delicata e sensuale, tanto che la mia erezione diventa sempre più evidente.