1 capitolo.

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Come ogni mattina di Novembre io mi alzai con un pessimo umore. Veramente , questo capitava quasi tutte le mattine dell' anno , ma a Novembre davo il peggio di me. Perché? Beh , per vari motivi: primo motivo - a Novembre c'è il passaggio tra autunno ed inverno , e dovete sapere che io amo il caldo , perciò solo con la parola ' Novembre' giungo subito a pensare a quel freddo che ti fa gelare il corpo e ti fa rabbrividire di continuo.
Secondo motivo- il 14 Novembre è morto mio nonno ,o meglio , il "mio nonno preferito". Così dicevo quando , a 4 anni , andavo da lui intere giornate a giocare a bingo , a nascondino , o semplicemente a preparare una torta insieme a lui. Domenico ( così si chiamava) era come un secondo padre per me , però il destino volle che quel freddo martedì di Novembre , mio nonno , con la sua solita macchina grigio  nebbia , incrociasse quel camion guidato da un autista ubriaco. Risultato? Beh , il cranio del mio povero nonno fu sfracellato per il forte impatto.
Nonostante ora abbia 16 anni , Mi ricordo ancora molto bene quando mi dissero che era morto. Avevo 8 anni allora , perciò la notizia mi lasciò impietrita. Ricordo che non dissi più una parola per ben 2 mesi e mezzo , infatti mia mamma era molto preoccupata per me , addirittura arrivò a portarmi da uno psicologo , che però non mi aiutò a niente.
Perciò ecco , io odio Novembre per questi due motivi , ed inoltre , per concludere in bellezza,  il destino mi gioca molti brutti scherzi in questo mese.
Appena mi alzai potei udire il rumore della pioggia che si stava sfogando sul mio piccolo paesino causando una vera e propria alluvione.
Il mio "piccolo paesino" sarebbe a  Maerne. Qui sono nata e qui cresceró , anche se il mio vero e proprio sogno sarebbe quello di andare a vivere a Madrid un giorno , ma nel frattempo mi accontento di questo.
Dopo essere andata in bagno , andai giù a fare colazione. Nella mia piccola cucina mi aspettava una grande tazza di latte con affianco una scatola di cereali alla frutta. Peccato che a me non piaccia né il latte caldo e né la frutta in generale ,  apparte le fragole e le mele. Ve l' ho detto , Novembre è il mio venerdì 13 prolungato per altri 30 giorni.
Dopo aver fatto colazione , mi vestii in fretta e furia con dei semplici jeans leggermente strappati sul ginocchio destro e con una felpa nera. Mi presi lo zaino e uscii da casa assicurandomi di aver chiuso bene tutte le porte: i miei genitori erano entrambi a lavoro dalle 5:00 del mattino.
Erano le 7:40 quando uscii da casa , e avevo ancora 15 minuti da fare a piedi. Fortunatamente mi ricordai di prendere l' ombrello , che però , quando lo aprii , mi accorsi che era decorato con dei bellissimi soli di tutti i colori ... : Mia mamma aveva scambiato di nuovo il mio ombrello per il suo. Fantastico.
Mi sentivo un Teletubbies troppo cresciuto con quei soli che mi fissavano  sorridendo.
"Vaffanculo Novembre" , dissi sotto voce , come dicevo ogni mattina di questo mese.
Stavo ancora camminando per raggiungere la scuola , che era ancora lontana da me una decina di minuti , quando mi concentrai troppo su un sassolino che stavo scalciando da un po' di tempo , e , senza accorgermene , andai a sbattere contro qualcuno. Quando alzai lo sguardo il mio corpo fu percorso da una scarica elettrica ,  che me lo fece bloccare in una maniera snaturata.

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