Dal Grigio Al Colorato.

Introduzione

Sono un'adolescente di quasi 16 anni e come i miei coetanei sto vivendo la fase dell'adolescenza, iniziata con la pubertà.

Un periodo d'incertezze e di smarrimento che è necessario attraversare per raggiungere alla conoscenza di sé e del mondo.

Un periodo spinoso pieno di ostacoli da superare.

"Devi impegnarti giorno dopo giorno. Aggirare l'ostacolo e fare sempre di più a scuola."

Sono le parole di mio padre, che trovando sinonimi mi ripete ogni giorno. Io da bravo adolescente annuisco sempre. Mi fa sempre questi discorsi inerenti alla scuola. Pensate che mi suggerisce di fare oltre ai compiti assegnati dalla professoressa, ulteriori disequazioni! "Mi suggerisce" ma che non faccio mai. Perchè dovrei fare esercizi in piú?

Perché mai non ascoltiamo sempre i loro consigli? Non dimentichiamo che un giorno pure loro si trovavano di fronte a questi problemi. Magari lo dicono solamente per non farci commettere gli stessi errori che hanno commesso loro? Ci scambiamo di generazioni ma non saprei.

L'unica cosa di cui sono davvero sicuro é che non hanno sempre ragione. Sono esseri umani, sbagliano pure loro.

Mi chiedo invece, piú avanti si va e più le generazioni cambiano. Ma in peggio o in meglio?

Le sigarette esistevano anche ai loro tempi, magari adesso é più facile procurare un pacchetto.. Cinque euro e qualche spicciolo, per 20 sigarette che si trasformeranno in cenere.

Questioni di gusto o di gesto?

Ho chiesto a Chiara, la mia compagna di banco..

La prima volta mi ha fatto davvero schifo e mi fa schifo tutt'ora. Per non parlare che stavo morendo affogata, ma fumo lo stesso. Non perché non riesco a smettere, ma perché non voglio smettere. La mia vita é noiosa e la sigaretta era la via per la distrazione.

Sigaretta o Distrazione?
Una concreta l'altra astratta, una conseguenza dell'altra?

Continua nel prossimo capitolo.. Che ne pensate? Vostre esperienze? Sono curioso di leggere nei commenti!