Must Holdin' On //Chuck Bass - One Shot

Must Holdin' On

"Io sono Chuck Bass."

Era la sua frase preferita nonchè la scusa perfetta per giustificarsi di ogni suo difetto, di ogni sua scelta e perfino di ogni suo pregio.

Ma, dietro a quelle apparentemente fiere e frivole parole, c'era molto di più: esse nascondevano agli sguardi invadenti dell'intero Upper East Side, il vero Chuck Bass.

Così, per lui era facile mostrarsi sicuro, intraprendente, narcisista e subdolo... ormai le esperienze della sua vita apparentemente invidiabile e all'insegna di ogni piacere, lo avevano temprato.
Gli avevano corazzato i sentimenti e lo lasciavano apparire come il figlio spavaldo, egoista e ribelle del ricco e formale padre.
Gli avevano strappato la fiducia verso gli altri direttamente dal petto come si estirpa una radice troppo sporgente.
Gli avevano tolto il rispetto dei sentimenti altrui, abituandolo a deludere.
Gli avevano riempito ogni fibra del corpo di un orgoglio falso e puramente difensivo.

Ma com'era davvero Chuck Bass?
Dietro ai suoi modi disinteressati, ai suoi sguardi ostili, ai suoi movimenti misurati e sofisticati e alle sue parole enigmatiche e irriverenti, cosa c'era davvero?

Nessun aggettivo sarà mai più adatto a descriverlo di 'fragile'.

Fragile come lo sarebbe un bicchiere di sottile cristallo in mezzo ad un ciclone.
Fragile come una barchetta di carta alla deriva nell'oceano.
Fragile come un qualsiasi essere umano.

In quella società era tanto importante quanto invisibile.
Il suo nome era conosciuto per tutta Manatthan, ma nessuno conosceva davvero lui.
E non avrebbe mai permesso che accadesse.
Quel mondo era troppo crudele per mostrarvisi completamente spogli e vulnerabili.

L'unica soluzione era stringere i pugni e continuare.
Nascondersi.
Scappare.
Chiudersi.
Sempre di più, sino alla follia.

Quando sarebbe scoppiato?
Quando i suoi sentimenti ne avrebbero avuto abbastanza di restare imprigionati in quell'armatura di orgoglio e paura?

Già.
Paura... quella vinceva su tutto il resto nel suo cuore tormentato.
Ma nessuno lo aveva mai scosso da quello stato di vegetativa sopravvivenza.

Tranne lei, ovviamente.
Lei lo aveva guardato negli occhi, quei baratri scuri, profondi ed ostili e aveva messo alla luce i suoi tormenti.
Lei che quando il padre era morto gli era rimasta accanto, restando dalla sua parte combattendo contro il buio in lui ... combattendolo con la luce del suo amore.

E con lei voleva solo lasciarsi andare e gridare il suo dolore e il suo amore.
Con lei aveva sempre più paura.
Ma per paura l'aveva persa più di una volta.
E non sarebbe successo di nuovo.

E non perchè lui era Chuck Bass, ma perchè lui la amava.
E lei era l'unica che con un sorriso poteva sconfiggere tutto quel terrore verso la vita e rimettere insieme i frammenti di uomo a pezzi, corroso dall'odio e dall'indifferenza.
Di un uomo solo e fragile che si trascinava avanti a fatica nascosto da ridicole maschere, di un uomo quale era il vero Chuck Bass.

Ary❄