Avete presente quando , per esempio, a scuola il prof vi guarda dritto negli occhi e vi dice che vi vuole interrogare? In quel momento , immagino che sia così per tutti , il vostro corpo viene percorso da una scarica elettrica pazzesca , il cuore vi inizia a battere ad una velocità mai vista prima d' ora ed iniziate a tremare o , addirittura , a sudare.
Beh , in quel momento dentro di me provavo esattamente tutte queste sensazioni.
Ancora prima di guardare in faccia la persona a cui ero andata addosso , mi scusai , e poi alzai lo sguardo. Davanti a me c'era un ragazzo , avrà avuto uno o due anni più di me , moro e con degli occhi azzurri che facevano un perfetto contrasto con la pelle ancora abbronzata , nonostante sia Novembre : molto probabilmente la sua carnagione era così di natura. Che fortuna avere la pelle di quel colore caramello ! Darei di tutto per avere la sua stessa carnagione al posto della mia , bianca pallida , sia in inverno che in estate.
Il ragazzo che avevo di fronte a me aveva una felpa blu notte e portava dei jeans. Al collo aveva una collanina argento , senza ciondoli o cose del genere attaccate.
Quando incrociò il mio sguardo non si preoccupò di scusarsi o di dire qualsiasi altra parola. Restò semplicemente lì , a fissarmi con uno sguardo che era un misto tra superiorità e rabbia.
<< Scusami non volevo , scusa .. veramente , scusa>> dissi balbettando un po' per via del suo sguardo, che mi stava mettendo a disagio.
Ma lui non cambiò espressione.
<< Un' altra volta cerca di stare più attenta >> disse , e subito dopo se ne andò senza aggiungere altro.
Io rimasi là , senza parole.
"Ma che coraggio ! Molte volte mi è capitato di incontrare ragazzi con un carattere molto difficile , ma come questo qui non ne ho mai visti! Ed io che , appena aver incrociato i suoi occhi , mi ero pure agitata per colpa della sua bellezza. Che vada al diavolo!" pensai .
Mentre stavo ragionando sulle varie risposte che avrei potuto dirli , persi la condizione del tempo , infatti quando controllai l' orario iniziai a correre. Erano le 7:50! Sarei sicuramente arrivata in ritardo.
Alla prima ora avevo latino , con la prof che odiavo a morte e lei odiava me . Era un sentimento reciproco , nato per non so cosa : ogni volta che c'era latino , lei mi interrogava o mi sgridava per qualsiasi cosa.
Mi stavo già immaginando la scena : io sarei entrata scusandomi per il ritardo , lei mi avrebbe guardato con uno sguardo di pietra e mi avrebbe detto semplicemente " Signorina Zanon , venga pure che le do una bella nota sul registro" e dopo questa frase , che ormai ero abituata a sentirla pronunciare da lei , avrebbe sorriso in un modo che mi avrebbe fatto venir voglia di prenderla a sberle.
Quando entrai in classe erano esattamente le 8:05 , perciò la sgridata mattutina me la presi. Dopo che finì di dirmi le cose che avevo già previsto prima , andai verso il mio solito posto , cioè in seconda fila , tra la mia amica Giulia e Marco. Però , mentre mi incamminai , la mia cara prof Campagnolo mi fermò.
<< Zanon , mentre tu non c'eri ho presentato ai tuoi compagni di classe un nuovo arrivato.>> dopo di che , si alzò e guardò dall'altra parte della classe. Io mi girai per capire chi fosse il nuovo arrivato e lo vidi. Vidi il ragazzo che avevo spintonato per sbaglio quella mattina e che , successivamente , mi aveva risposto male. Lui mi guardò e restò , come ero rimasta io , di stucco.
<< Zanon Giada , questo è il tuo nuovo compagno di classe , Scremin Manuel.>>