You are my bad boy~ Marcus Gunnarsen

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-E tu vorresti arrenderti così?
Dice un pò troppo urlando
-Marcus sono stufa, non hai mai tempo per me e ci sto male
Dico con le lacrime agli occhi
-E tutte le volte che abbiamo detto che siamo più forti della distanza? Tutte le volte che abbiamo lottato contro essa? Tutte mandate a puttane!
Dice alzando ancora la voce
-Marcus non è solo per questo! Anche quando stiamo insieme non possiamo stare insieme! Siamo entrambi troppo occupati! E se stiamo insieme, è come se non lo fossimo
Sta in silenzio per un pò e poi dice con un tono più calmo
-Che intendi con questa ultima frase?
-Non ti sei mai accorto nulla. Quando piangevo di nascosto davanti a te, quando stavo con te, perché neanche mi guardavi.
Non mi guardi neanche più. È da un pò che continua questa cosa. Marcus la verità è che sei troppo distratto, non ti importa più nulla di me seriamente
Lui apre la bocca e alza gli occhi.
Ha un espressione stupita.
No, non si è mai accorto di nulla.
E me lo sta dimostrando proprio ora.
-Io..
Incomincia a dire, ma subito dopo si blocca non sapendo come continuare
-Marcus io ti amo. E non devi dubitarne. Ma tu non hai più le stesse attenzioni che avevi una volta per me. È come se.. è come se non ti importasse più così tanto. Come se venire da me ogni volta fosse uno spreco di tempo.
-non è così!
-beh, è da un pò che me lo fai pensare
-..
-questa storia non può continuare avanti in questo modo Marcus. Forse è meglio farla finita. E sta volta realmente.
Si allontana un pò, e prende fiato.
Poi si riavvicina.
-Sei sicura? Non vuoi riprovare?
-Mi sembra che te lo debba chiedere prima tu, se vuoi continuare o no la tua storia con me, perché è da un pò che mi fai pensare di no.
Detto questo, mi guarda.
Ma mi guarda in un modo triste.
Molto triste.
Ma sa benissimo che è la verità.
-Io ti amavo..
Dice
Amavo.
Le sue parole sono peggio di un coltello nel cuore.
Mi scende una lacrima, ma senza che se ne accorga, la asciugo subito.
-Ma?
Chiedo cercando di essere il più naturale possibile, sapendo benissimo che quel ma c'è
-Non so più cosa voglio
Continua
-Immaginavo
Dico andando indietro sempre fissandolo
-Ti sei innamorato di un'altra giusto?
-Io..
-Va bene, ho capito
-Sofia..
-Amici?
-Amici.
Dice non convinto
Mi giro, incominciando a piangere a dirotto, in silenzio, così che non mi possa sentire e me ne vado.
E non me ne vado da quella stanza.
Ma dalla sua vita.
E sta volta per sempre.
E lui lo sa.

Io ti amavo.
Lui mi amava.
Passato.
Preferirei essere stata investita da un camion.
Avrebbe fatto meno male.