L'ASSASSINA DI WESTERFIELD (PT.2)

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Dal documentario " L'assassina di Westerfield"

2- INTERVISTA A JAZMIN MAXWELL

Jasmin Maxwell, presto Jazmin Tabares, aveva sempre rifiutato gli inviti televisivi. Non le piaceva più raccontare i fatti propri alla gente, aveva smesso di vantarsi con le sue vicine dei suoi beni e della sua vita perfetta. O forse, semplicemente, sarebbe apparsa ridicola. Non aveva mai avuto nulla per cui vantarsi.


Era passato però quasi un'anno. Il dolore si era trasformato presto in indifferenza, quell'indifferenza che l'aveva accompagnata per tutta la vita e l'aveva resa fredda e apatica come una bambola.

Le pratiche del divorzio erano appoggiate sul tavolino di vetro del salotto. Sia lei che Zach le avevano già firmate. Mancavano davvero poche carte per completare la separazione, ma col marito in carcere avevano dovuto rallentare le pratiche.

Era ancora suo marito, e nonostante tutto, non poteva che esserne felice.

Aveva perso tutto. Il suo Zachary, l'unico vero amore della sua vita. Lo aveva conosciuto al college. Le era parso subito un bel ragazzo, il genere di ragazzo che piaceva a lei, intelligente, bello e ispanico. L'uomo perfetto. Si erano messi insieme quasi subito. Avevano molto in comune.

Non aveva mai amato nessuno in quel modo così morboso. Sapeva che lui non l'amava più, lo sapeva grazie alle infinite amanti più giovani e belle, alle botte che le dava ogni sera e alle parole d'odio che le urlava sempre.

Ma l'aveva amata molto, lei lo sapeva.

Aveva perso tutti i suoi figli. I suoi bellissimi bambini.

Uno ad uno se ne erano andati. Gli amava da morire, ognuno a modo suo, ma la loro perdita gli aveva causato un dolore atroce.

Austin non rispondeva più alle sue chiamate. Forse era meglio così.

Era molto contenta per lui. Sperava che fosse diventato un bravo medico.

Non sapeva nulla nemmeno di Sebastian. Non glielo facevano vedere. Gli avevano portato via il suo piccolo bimbo indifeso.

Diede una veloce occhiata all'orologio a pendolo.

Era quasi ora.

Non le piaceva stare in quella casa. Era troppo grande ed erano accadute troppe cose.

Aveva paura.

Sotto ai suoi piedi c'erano una dozzina di corpi decomposti, come non averne? Non aveva mai creduto ai fantasmi, ma ora che era sola, iniziava a farci un pensierino.

Sua madre era tornata in casa di riposo. Probabilmente stava meglio di tutti loro, ignara di quello che stava succedendo.

Il campanello annunciò l'arrivo della troupe televisiva.

Si alzò, scolando quello che restava del suo whisky e sistemando alla ben meglio la sua acconciatura.

Per apparire in TV, aveva scelto uno dei suoi migliori abiti e le sue scarpe di Prada lucidate.

Andò ad aprire alla porta. Fece accomodare il giornalista e il cameraman. Era convinta che una troupe fosse composta da più elementi, ma infondo che ne poteva sapere lei.

Conosceva il programma. The Black Friday, si chiamava. Lo guardava raramente, prima dei tragici eventi che l'aveva coinvolta.

Si sedettero sul divano, e Jaz si allontanò in cucina per preparare del tè, anche se i due avevano gentilmente declinato.

Quando tornò con il vassoio di the nero e biscotti al limone, il giornalista, Un certo Philip qualcosa, stava accendendo il suo registratore.

-Grazie per la sua disponibilità, signora Maxwell.-

-Ma si figuri.- sorrise dolcemente evitando di ricordargli che oramai il suo cognome sarebbe stato Tabares.

Sorseggiarono il the in silenzio. Mentre mangiucchiava i deliziosi biscotti che avevo apreparato, pensò di non essere veramente pronta per quell'intervista.

-Bene, come sa stiamo realizzando un documentario, che verrà trasmesso sul nostro canale appena sarà pronto. Ha mai visto il programma, the Black Friday?-

-Certo.-

-Il documentario sarà montato quando avremo tutte le testimonianze, per ora abbiamo potuto inte...-

-Si, d'accordo, me lo avete già spiegato al telefono. Procediamo con l'intervista.-

I due uomo si guardano imbarazzati e annuirono.

-Avrebbe mai potuto immaginare che fosse stata Kira a uccidere Morgana?-

Jaz prese un altro sorso di the, desiderando di poter tornare indietro e declinare la proposta dell'apparizione in TV. Aveva bisogno di soldi, ora che non lavorava più.

-No, certo che no.-

-Che cosa ha pensato quando l'hanno attestata?-

-Che doveva esserci un errore. Kira non poteva aver commesso una cosa del genere. È sempre stata una ragazza buona e dolce. Nessuno lo avrebbe mai immaginato.-

-Hai più visto Kira ?-

-Solo ai primi processi. La mia presenza era inevitabile.-

-Quindi non è mai andata a trovarla al riformatorio, o all'ospedale a New York.-

-Le ho portato dei vestiti al riformatorio, ma non l'ho incontrata.-

-Per quale motivo.-

-Credo...credo che non avrei retto il confronto.-

-Avevate un buon rapporto?-

-Non ultimamente. È sempre stata una bambina solitaria ed io una madre fredda. Non ci siamo lasciate andare a coccole e dichiarazioni d'affetto. Convivevamo pacificamente, ma lei non parlava mai. Era difficile farle uscire qualche parola di bocca.-

-Quindi aveva dei problemi nel socializzare?-

-Si, decisamente.-

-E il rapporto tra Kira e i suoi fratelli?-

-Non è mai andata molto d'accordo nemmeno con loro. Kira è sempre stata più...diversa. È sempre stato troppo difficile capirla.-

-È arrabbiata con Kira ? Che cosa farebbe se la incontrasse ora?-

-Non lo so. Non sono arrabbiata. Sono delusa. Confusa. Vorrei capire meglio il motivo del suo gesto. Non posso credere che la mia bambina sia pazza. La mia bambina indifesa.- Gli occhi le si bagnarono di lacrime dopo molto tempo, e si apprestò ad assumere un aspetto serio.

-Ora sua marito è stato condannato per le accuse di sua figlia. Ne era a conoscenza, di quella che era successo tra Zach e Kira?-

Jazmin si irrigidì. Si era aspetta quella domanda, ma sperava ne non arrivasse mai.

-Non voglio parlare di questo. -

Jazmin sbatté bruscamente la tazzina di porcellana sul tavolino.

-Signora Maxwell, è solo...-

-Penso sia ora che andiate. Abbiamo finito.-

Si alzò e si avvicinò alla porta d'ingresso, aprendola.

-Arrivederci.-

BEHIND THE HOUSE - "The House Saga " Spin offDove le storie prendono vita. Scoprilo ora