La festa

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Io sono Selena Gomez, tutti mi conosceranno come la strafiga del liceo, la ragazza ricca e viziata, che ottiene tutto ciò che vuole perché ha tanti soldi, ma no, non è così. Sono una ragazza di 17 anni come molte altre ragazze della mia età, tutti pensano sia la classica figlia di papà perché avrò un possedimento di denaro più alto della maggior parte dei ragazzi di 17 anni ma non è nemmeno così. Io persi i genitori 5 anni fa in un incidente stradale, non so come ma io sono stata risparmiata da quell'incidente. Dopo l'incidente andai a vivere dai miei nonni poi però, qualche mese fa decisi di andare a vivere da sola usando l'eredità dei miei genitori.

Lui invece è Justin il classico ragazzo stronzo, bello, ricco, bravo in tutti gli sport, insomma il "dio del liceo". Justin è il ragazzo che conosco da più tempo del liceo, lo conosco dall'asilo, avevamo un legame bellissimo, mi proteggeva da tutto, mi trattava come de fossi la sua sorellina minore ma da quando perse anche lui i suoi genitori beh ebbe un distaccamento enorme da me, nessuno sa come sono morti, nemmeno io lo so. Dunque eccolo avvicinarsi a me, non mi rivolge la parola da un anno spero sia importante.

J: Buongiorno signorina Gomez
Io: Cosa vuoi?
J: Calmati, volevo invitarti alla festa che si terrà sta sera a casa mia, non accetto un no. Ah e portati pure chi vuoi, più siamo meglio è
Io: Fammi capire, non mi rivolgi parola da un'anno e adesso pretendi che venga alla tua festa?
J: Beh si
Io: No, ciao mi girai e mi incamminai verso la mia classe quando una mano mi prese il polso e mi girai per vedere chi fosse e chi c'era? ancora lui.
J: Ti prometto che ti spiegherò tutto.
Onestamente non mi fido molto dato ma sembra serio
Io: va bene allora ci sarò.

Andai in classe e pensai per tutte le 5 ore a lui, alla morte dei suoi genitori al perché fosse cambiato così, al perché proprio adesso volesse parlarmi.
Ero immersa tra i pensieri quando sentii una vocina dire: "Sel cosa ti succede?" era la mia migliore amica, Camila Cabello una ragazza dolce, umile, buona, sempre disposta ad aiutare gli altri, una ragazza d'oro.
Io: Oh, nulla Cam stavo solo pensando
C: Va bene, comunque se c'è qualcosa che ti turba puoi sempre dirmelo, lo sai.
Io: No, tranquilla, niente di che. Comunque sta sera hai impegni
C: Credo di no
Io: No, non è una domanda sta sera tu hai impegni.
C: Almeno dimmi di che impegni si tratta
Io: Una festa a casa di Justin
C: D'accordo ci sarò.

Andai a casa a prepararmi, per la festa quando squillò il telefono, risposi,
Io: Pronto
(?): Morirai come la tua famiglia.
Io: Ma si può sapere chi sei? Pronto
mah, sti scherzi non passano mai di moda?

Ignorai del tutto la chiamata pensando fosse uno stupido scherzo di qualche coglione, non sono arrabbiata per lo scherzo perché anch'io ne avrò fatti miliardi ma per aver messo in ballo la mia famiglia.

Le ore passavano e io nel frattempo, dopo essermi preparata aspettavo Cam, però mi sentivo come osservata, più volte notai un corvo nero alla finestra che quando alzavo gli occhi per guardarlo volava via e questa cosa inquietava e non poco.

Arrivò Camila fiondandosi dentro casa mia
C: Dai sbrigati, vuoi fare tardi?
Io: Ma le persone importanti si fanno aspettare, dissi ironicamente, e poi sei stata tu ad arrivare tardi Cabello
C: Non inventarti scuse, non è vero.
Io: Seh seh, vabbe comunque è meglio andare, se non vogliamo arrivare a festa finita

Arrivammo alla festa e vidi Justin a fissare il cielo, era in disparte e sembrava essere preoccupato, ma appena vi vide scambiò espressione, sembrava si fosse tranquillizzato

Andai da lui
Io: Ei tu, mi devi delle spiegazioni
J: Lo so, e te le darò, ma adesso non è il momento.
Io: D'accordo.

Entrai in casa Bieber, conoscevo ogni angolo di quella casa, non era cambiato nulla, mi voltai e alla finestra c'era ancora quel cazzo di corvo nero. Sarà qualche decorazione essendo halloween.
La casa era piena di gente, ma io continuavo a guardare Justin e Zayn, Zayn è il migliore amico di Justin dalla prima elementare lui fu l'unico alla quale Justin resto "vicino" erano preoccupati, chissà di cosa parlavano.

Si fecero le 2 di notte, la gente iniziava a stancarsi e dunque andare via ringraziando Justin della festa fantastica, eravamo rimasti in 4 Io, Camila, Justin e Zayn
J: Volete rimanere qui?
Io: No, grazie
J: Invece voi rimanete. Non sapete in che guai vi metterete
Io: In che guai dovremmo metterci Bieber eh? sei solo uno sciocco ragazzino, prima non mi rivolgi parola per un anno poi torni e dai ordini, ma anche no.
Z: Selena, Justin sta cercando solo di proteggervi
Io: Ma proteggerci da cosa?
Sentii dei rumori, era come se qualcuno stesse cercando di sfondare la porta
Z: Da loro, adesso, nascondetevi e non uscite per nessuna ragione da qui dentro.
J: Sel, lo prometto, ti spiegherò tutto ma non uscite da qui ti prego.
Io: va bene.

Gli occhi di Justini si illuminarono di un rosso e quelli di Zayn di un giallo, sembravano dei... dei lupi? licantropi? lupi mannari?

Aprirono la porta e scacciarano i tipi che stavano cercando di sfondarla e la richiusero lasciando me e Cam da sole.

C: Sel, non sto capendo niente, ho paura.
Io: Tranquilla Camila, vedrai che non succederà nulla.
C: E come fai a saperlo? Stanno accadendo cose stranissime

Ad un certo punto la luce si spense camila si strinse a me e nel buio spuntò una ragazza, ma come cazzo ha fatto ad entrare.

Io: Chi sei? E che vuoi?
(?) Chi sono lo sai, cosa voglio non e importante, focalizzai meglio, era Lauren Jauregui, ma cosa cazzo faceva qui? Notai che aveva lo sguardo su Camila e lei ricambiava lo sguardo

Io: Cosa vuoi?
L: Devo portarvi con me, non opponetevi e nessuno si farà male
Io: No, mi spiace, con te non ci vengo
L: grande errore

Iniziammo a scappare con lei dietro noi entrai in una stanza con una porta nascosta che portava alla cantina

Per il momento eravamo salve, Justin e Zayn erano scomparsi ed io avevo sempre più paura
L: È finito il nascondino mi spiace, vi ho beccate
Io: Cam corri

Iniziammo a correre fino ad arrivare al salotto quando sento Justin gridare: Aprite la luce sbrigatevi
aprimmo la luce e gli occhi di Lauren da rosso tornarono normali e scappò via

Justin e Zayn tornarono detro ed io iniziai ad urlare: ADESSO MI DITE CIÒ CHE CAZZO STA SUCCEDENDO
J: Stai calma
Z: Adesso vi spieghiamo tutto

J: La mia famiglia, come la tua è stata uccisa da loro, Louis e Harry, i ragazzi che avete visto prima, invece l'altra e Lauren, sono tre vampiri, io e Zayn come te Selena, siamo licantropi. Harry, Louis e Lauren sono al "servizio" di un uomo che vuole uccidere tutti noi.

Io: non credo nemmeno a mezza parola
C: Selena ragiona, tutte le cose che ha detto quadrano. Non fare la testa di cazzo.
Io: Non sono un lupo io.
J: Invece si
Io: No, non lo sono

Scappai via, andai a casa mia e cercai di addormentarmi, dopo mezz'ora circa mi addormentai.

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