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Draco tornò in camera sua solo per farsi una doccia e cambiarsi, poi andò a passeggiare sulle rive del Lago Nero, aveva bisogno di riflettere da solo.
Quando più tardi si recò nella Sala Grande per fare colazione vi trovò già Blaise e Theodore ad aspettarlo.
"Draco! Ma che fine avevi fatto?! Sei sparito dalla fine della partita!" esordì Blaise non appena l'amico prese posto al suo fianco.
"Ti sei dato da fare eh? Premio di consolazione?!" chiese Theodore con un sorrisetto ammiccante.
"No, ho solo fatto un giro..." rispose Draco evasivo, non prestando loro molta attenzione.
"Vuoi farmi credere che, nonostante tu non sia tornato in camera a dormire, non hai passato la notte nel letto di qualche soave fanciulla?" rispose scettico Theodore sempre ridendo. Blaise intanto osservava pensieroso l'amico e stava per porgli una domanda quando una voce stridula lo interruppe...
"DRACUCCIO!!!"
"Oh no, basta vi prego!" disse Draco esasperato.
"Ragazzi io prima o poi la uccido, ve lo giuro..." disse Blaise affranto.
Pansy Parkinson raggiunse i tre compagni e si fece spazio per sedersi tra Draco e Theodore, riempiendo quest'ultimo di occhiatacce e gomitate per farlo spostare, non accorgendosi che intanto la sua amata serpe lanciava silenziose richieste d'aiuto a Blaise dall'altro lato.
"Dracuccio caro, ma dove sei finito ieri sera? Ti ho cercato, sai, volevo consolarti per la partita tesoruccio!" disse aggrappandosi al maglione del biondo.
"Mettiti in fila Pansy, a quanto pare è un segreto di stato" disse Theodore, ricevendo in risposta l'ennesima gomitata dal carlino.
"Non sono affari tuoi." rispose intanto Draco ignorando l'amico.
"Oh ma si che sono affari miei Dracuccio, lo sai che prima o poi ci sposeremo, quindi sono certamente affari miei!" disse sognante la ragazza sbattendo le ciglia, mentre Theodore e Blaise scoppiarono in una risata fragorosa.
Draco li fulminò con lo sguardo "Ancora con questa storia Pansy?! Sul serio?! Sei completamente folle!" disse disgustato.
"Dracuccio ma perché mi tratti sempre male, dai ti prego, dammi un bacino!"
"Si dai Dracuccio, dalle un bacino" disse Theodore con le lacrime agli occhi.
"Dovresti davvero cedere Dra" disse Blaise accasciato sul tavolo per le risate.
Draco li avrebbe probabilmente cruciati tutti e tre, ma (per grazia di Salazar) fu distratto: volgendo infatti lo sguardo verso il portone vide entrare Hermione; dimenticò ciò che gli stava accadendo attorno e continuò a fissarla finché anche lei si girò nella sua direzione.
I loro sguardi si incrociarono e lui colse al volo l'occasione per rivolgerle uno dei suoi soliti ghigni; per tutta risposta la Grifondoro girò indispettita la testa dall'altro lato con aria fiera.
Era davvero tornato tutto come prima... forse.
"DRACUCCIO! MA MI ASCOLTI!"
"PANSY!" disse Draco tormentato dagli acuti della piattola che gli stava sfondando il braccio "Quante volte ti ho detto di non urlarmi nelle orecchie con quella tua vocetta fastidiosa?!? E scollati!"
Si liberò bruscamente dalla presa della ragazza e le fece segno di andarsi a sedere da un'altra parte.
"Eh va bene Draco! L'hai voluto tu! Questa volta non aspettarti che io torni da te però! Ingrato!" e così dicendo Pansy si alzò con aria truce per andare a unirsi alle sorelle Greengrass.
"Beh, guarda il lato positivo, magari ha smesso definitivamente di tormentarti!" disse Theodore tornando al suo posto.
"Si magari! Lo dice sempre Theo, lo sai!" rispose Draco addentando la sua mela con aria scocciata.
"Beh prima o poi lo capirà... credo... ma tornando a noi, a proposito di ieri sera Dra..." ancora una volta Blaise fu interrotto nel suo interrogatorio, questa volta dall'arrivo di Tiger e Goyle.
"Blaise!" disse il primo con un sorrisetto malizioso prendendo posto "Un uccelletto ci ha detto che ieri sera hai provato a fare conquiste nella torre sbagliata!"
Draco e Theodore alzarono incuriositi lo sguardo verso Blaise "Che torre...?"
"Cosa..?!" chiese Blaise apparentemente stupito.
"Che torre Greg?!" ripeté Theodore.
"Eh ragazzi, il nostro amico lega con la feccia!"
"Non ci credo, sei stato con qualche stupida Grifondoro?!" disse Theodore scoppiando a ridere come un pazzo.
"Cosa?! Ma no! Non sono stato con nessuna!" disse Blaise sbuffando scocciato.
"Ma almeno si può sapere di chi stiamo a parlando...?"
"Ma nessu..."
"Ginevra Weasley!" esclamò Goyle divertito.
Draco, che stava per dare un altro morso alla sua mela, strabuzzò gli occhi e rimase con la mano a mezz'aria e la bocca aperta.
"COSA?! LEI?!" urlò Theodore sconvolto richiamando l'attenzione di molti studenti.
"Ma no ragazzi! Lasciatemi spiegare! Stavo vagando per il castello e mi sono ritrovato dalle parti della torre di Grifondoro, ho incrociato la Weasley e ho notato che nonostante la vittoria avesse un'aria un po' strana, perciò l'ho riaccompagnata nel suo dormitorio, ma l'ho fatto solo per rubare a quei deficienti qualche bottiglia di whisky incendiario! Le ho nascoste nel mio baule, a proposito! Stasera ci divertiamo!" disse Blaise fiero di sè, ma Theodore non convinto cominciò a bombardarlo di domande...

Intanto, dall'altra parte della Sala, anche Hermione, Ginny ed Harry erano stati interrotti nella loro conversazione dalle grida dei Serpeverde e si girarono per capire da dove provenisse quel baccano.
"Ma che problemi hanno?!" disse Harry scocciato dopo aver individuato il gruppetto e tornando poi a concentrarsi sui suoi toast con la marmellata.
Ginny intanto, dopo uno sguardo fugace a Blaise, riprese il discorso "Beh comunque Hermione, dicevo, non dovevi scappare in quel modo ieri sera! Sei sparita! Pensavamo ti fosse successo qualcosa!"
"Si Herm, alla fine te l'ho detto, il problema è che Ron non sa cosa vuole, ci si è trovato in mezzo e insomma vedrai che..."
"Harry ti prego, adesso non cercare ancora di giustificare quell'imbecille di mio fratello! Lo sai anche tu che è un idiota e puoi dirlo apertamente!" disse la rossa di nuovo in preda all'ira.
"Oh e va bene Ginny hai ragione ma io che posso fare! Cioè non sono nella sua testa! È un cretino, lo so!"
Da quando Hermione li aveva incontrati, quella mattina, non avevano parlato d'altro, oltretutto le poche volte che lei aveva cercato di dire la sua era stata sempre zittita in qualche modo,
così si era ritrovata con un gran mal di testa a fissare il piatto vuoto davanti a sé, con i due litiganti come sottofondo di quella giornata che era già iniziata male.
Come ciliegina sulla torta ecco che, ad un tratto, Ronald Weasley fece il suo ingresso trionfale con una faccia da pesce lesso e con attaccata al braccio come una piovra la sua nuova fiamma, Lavanda Brown.
Però in fondo, pensò Hermione, una cosa positiva c'era: finalmente Harry e Ginny avevano smesso di parlarne.
Quando i due neo-fidanzatini, con noncuranza, presero posto accanto a loro, lei si alzò di scatto e con una scusa trovò il modo di svignarsela da sola, senza neanche dare il tempo, a Ginny e ad Harry, di seguirla; non aveva proprio voglia di sentire ancora i loro commenti su quella storia.
Comunque, uscendo, non aveva resistito dal gettare uno sguardo al tavolo dei Serpeverde e con sua sorpresa trovò subito due occhi di ghiaccio che la guardavano sprezzanti e che, in realtà, a sua insaputa, non l'avevano persa di vista un secondo.



~•~ Spazio Autrice ~•~
Buonasera care lettrici!
Scusatemi per l'orario, di solito pubblico sempre per l'ora di pranzo, ma non volevo rimandare ancora l'uscita di questo capitolo dato che ci ho messo un po' a scriverlo! A questo proposito vi chiedo scusa se nelle ultime settimane ho fatto un po' di ritardo, è che sto studiando molto, ma vi penso sempre e scrivo ogni volta che ho un momento libero!
In ogni caso (ve lo ripeto anche se ormai lo sapete) ditemi cosa ne pensate del capitolo e se vi è piaciuto!
A presto Potteriani! 👀❣️

Dramione: Ghiaccio e Fuoco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora