Capitolo 3

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... da quelle fratte spuntano Mirko e mio fratello che appena mi vede fumare si avvicina e mi prende a schiaffi, come al suo solito non mi ascolta, non gli importa se soffro o se son felice.
Ci riportano verso la città, ma si fa tardi e cominciamo ad essere esauste, noto che Charlotte non riesce nemmeno a parlare, abbiamo avuto molto stress in questi giorni e avendo fumato molto era difficile anche per me stare in piedi
"Sali sulle mie spalle." Mi disse mio fratello risvegliandomi dai miei pensieri, ero troppo stanca per ribattere quindi accettai il suo passaggio.
"Aspetta, ti porto in braccio non riesci a camminare!" Wow, davvero Mirko aveva appena detto ciò a Charlotte, non la calcolava mai e invece ora si preoccupa per lei, rimango un po' sorpresa ma poi mi spunta un sorriso perché so quanto lei tiene a lui, e questo è un piccolo passo nella sua conquista.
Dopo circa un ora arriviamo in piazza, Charlotte dorme tra le braccia di Mirko come una bimba, io sto sulla schiena di mio fratello, e questo non è assolutamente gradevole dato che so che appena arrivati a casa me la farà pagare, salutiamo Mirko
" allora ci pensi tu a portare Charlotte a casa?" Chiese mio fratello a Mirko
" si, tranquillo!" Se ne va con lei ancora addormentata in braccio, se solo stesse sveglia a godersi la scena. Dopo pochi minuti siamo a casa, e come al solito Jacopo comincia a lamentarsi
" non avresti dovuto farlo Ester... non così" comincia ad urlarmi contro "non urlare c'è mamma che dorme, e poi sono fatti miei ciò che faccio" e da lì mi arrivo uno schiaffo, mi diressi in camera mia senza parlare, ero una tomba.
Mi buttai sul letto e presi subito sonno.

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