CAPITOLO 13: Isaac

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ISAAC

Era magnifico il mio nuovo potere.

Poter essere un fantasma ti permetteva di fare ciò che volevi. Bé, non avevo ancora provato a fare molto ma già il fatto che riuscissi ad arrivare alle spalle della gente senza farmi sentire e spaventarle mi divertiva molto.

Solo che non era lo stesso divertente prendere la scossa.

Hope, senza farlo apposta, forse, aveva usato il suo potere su di me e dopo Jacky ha continuato ad incoraggiarla per usarlo di nuovo.
Si divertiva con poco...

< Ragazze basta, vi prego. Se continuate così potrei diventare Flash. > loro mi guardarono interrogative. < Lasciate perdere... Io mi allontano da questa industria elettrica. >

Mi scostai molto velocemente da quelle due e andai a salutare Blaine e Lea.

< Ragazzi! - misi un braccio sulle spalle di Blaine - Come va qui? State provando i vostri nuovi poteri? Io sì, è tutto fighissimo. Mi stavo chiedendo: in quel vecchio libro, che non leggerò mai nella mia vita, ci sono scritti i nomi dei nostri animali o possiamo deciderli noi? >

La ragazza con gli occhi rossi, che erano piuttosto inquietanti, scosse la testa e prese il libro ai suoi piedi.

< No. Non ci sono scritti i nomi. Penso che ci abbiano dato la libera scelta su questa cosa. >

< Fantastico! Che ne dite se li scegliamo ora? Va bene? D'accordo. Voi altri tizi sparsi in questa radura venite qui. > urlai.

In realtà né Blaine né Lea mi avevano dato il permesso di fare questa cosa ma primo: loro non erano i comandanti e secondo: i nostri animali dovevano pur avere un nome.

< Sedetevi dai. > li osservai trovare posto. < Tu non ti siedi Adrian? No? Guarda che se stai in piedi non diventi più alto a poco a poco. > il ragazzo mi guardò in cagnesco ed io rimasi zitto.

< Allora, che ne dite di trovare un nome ai nostri piccoli animali? > in risposta il leone di Max ruggì. < Bè non tutti piccoli. >

< Per me va bene. > disse Alyssa con un sorriso radioso.

< D'accordo, c-chi inizia? >

Lucas, da bravo soldato, iniziò il giro: il suo piccolo drago si chiamava Astro. Il motivo per cui ha scelto quel nome era perchè un suo caro amico dell'esercito aveva scelto 'Astro' come nome in codice e, sempre quel suo amico, era morto in battaglia.

< Perchè ha scelto quel nome il tuo amico? > chiesi io indiscreto.

< A lui piacevano molto le stelle. Ogni volta che poteva si fermava ad osservarle; e penso che tutti voi sappiate che un astro è un qualsiasi corpo luminoso della sfera celeste. Ho anche scelto il nome perchè il mio animale sa volare e mi sembrava un abbinamento adeguato. >

Era bello il fatto che già alcuni di noi riuscivano ad aprirsi. Annuii e mi voltai verso gli altri.

Il secondo a proferire parola fu Adrian: ci disse che il suo animale si chiamava Xoros. Il perchè della scelta del nome era che un giorno, mentre era alla fermata dell'autobus, sulla fiancata del veicolo c'era scritto 'Xoros'. Disse che nel momento esatto in cui lui leggeva quella parola, nel cielo era scoppiato un fulmine.

< A me sembra il marchio di un dentifricio... >

< Si, in effetti potrebbe essere una marca di dentifrici però, a me fa pensare subito a Zeus e ai fulmini. E dato che il mio nuovo potere è la creazione della tempesta mi sembrava che questo nome ci stesse bene. >

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