Bad reputation•2 (IN REVISIONE)

Merry Christmas

Shawn'  pov

Mi passo una mano tra i capelli e mi mordo il labbro inferiore che non la smette di inarcarsi verso l'alto in uno stupido sorriso.

Dovrei sentirmi colpevole per averle fatto tradire il suo ragazzo perché è quello che ho fatto, l'ho presa in un momento di estrema debolezza e le ho fatto fare ciò che in un momento di lucidità non avrebbe mai fatto.
Quindi si sono stato uno stronzo però l'ho fatto per lei. Perché lei mi vuole e lo so benissimo, non ha avuto paura, ha provato solo un estremo piacere che solo io posso darle.

I suoi gemiti sensuali continuano a farsi spazio nella mia mente, mentre i suoi occhi colmi di piacere mi perseguitano da ormai tutta la notte.

Cazzo quanto vorrei rifarlo, la voglio troppo e aver avuto un piccolo assaggio di ciò che non è stato mio per troppo tempo ha fatto rinascere in me un istinto primordiale, l'istinto di prenderla e farla mia in questo esatto momento.

Me ne frego di Zayn, me ne frego dei suoi problemi e dei miei, io la voglio.

Dopo ieri notte è stato meglio dormire separati perché ho veramente temuto per un momento di non controllarmi, ma è stato tutto inutile perché ora che ho passato la notte lontano da lei la voglia di andare a svegliarla con un bacio è tanta.

Non sono mai stata un ragazzo romantico e non lo voglio nemmeno essere, non siamo mai nemmeno andati ad un vero appuntamento e non le ho mai decisamente portato i fiori e i cioccolatini, però la voglio più di ogni altra cosa.

Cazzo mi sta venendo una maledetta erezione soltanto pensando a lei, cosa mi succede?

Perché mi ha fatto questo effetto quello che è successo? Sono andato a letto con centinaia di ragazze che scopavano in una maniera assurdamente perfetta, ma che comunque non mi creano un erezione soltanto pensandoci, lei invece mi fa questo strano effetto.  Prendo in mano il telefono e guardo il display che segna le 6:20. Stanno dormendo tutti, tranne me che ovviamente sono sveglio a farmi le mie mille seghe mentali.

Mi alzo lentamente dal letto e mi avvio verso la porta aprendola piano cercando di non svegliare nessuno e scendo le scale facendo altrettanta attenzione.

Mi avvicino alla cucina e mi faccio un caffè, sono estremamente stanco per aver passato la notte in bianco e se non bevo un caffè rischio di addormentarmi a tavola per il pranzo di Natale. Mia madre ha cominciato a cucinare già da ieri sera infatti la cucina è piena di roba.
Mi siedo su una sedia e bevo il mio caffè godendomi ogni sorso. Quando finisco poso la tazza sul lavandino e mi accendo una sigaretta fumandola in santa pace, anche se so benissimo che mia madre non vuole che io fumo in casa, a dire il vero non vuole che fumi per niente però non posso farci nulla, devo trovare un modo per sfogare i miei nervi e la mia tensione e se non lo faccio col fumo o col pugilato sono sicuro che ammazzerei qualcuno.

Il fumo invade i miei polmoni sporcando l'ossigeno che ho all'interno del mio corpo, facendo si che in me non ci sia assolutamente niente di pulito, perché è questo che sono, un ammasso di oscurità sporco di mille colpe e mille rimpianti.

Un colpo di tosse mi fa voltare nella direzione da cui ho sentito provenire il rumore e mi ritrovo mia madre in piedi che mi trucida con il suo sguardo intimidatorio.

"Quante volte ti devo dire che non puoi fumare?"

"Quante volte ti devo dire che ho quasi vent'anni e tu non puoi dire quello che devo fare?"

Alza gli occhi al cielo come è solita fare e si siede di fronte a me cercando il mio sguardo che però non riesce ad incontrare perché io non voglio che lo incontri. Io e lei non abbiamo parlato per davvero da troppo tempo ormai. Sono un coglione e ho cercato di allontanare in tutti i modi pure mia madre, l'unica persona che mi ha sopportato per tutti q usati ani